Può capitare a tutti noi, un attimo di distrazione, un furto o uno smarrimento della borsa personale o del portafoglio e, con loro pure ….. la carta di credito. Che fare? Oltre agli effetti personali perduti, il rischio che la carta di credito possa essere utilizzata da qualche malintenzionato o possa essere clonata per fare acquisti con i nostri fondi e risorse economiche, ci devono subito attivare a richiedere il blocco della stessa. Una buona prassi è quella di conservare una fotocopia delle proprie carte di credito, in modo tale da avere sempre a disposizione i dati delle stesse ed essere subito attivi e veloci nell’avvisare l’istituto emittente del furto o smarrimento della credit card. In questa guida è bene enucleare le azioni da compiere in caso di smarrimento o furto della carta di credito in modo tale da inibire un utilizzo distorto della stessa.
Smarrimento/furto credit card: step da seguire
Ecco gli step da seguire e da mettere in pratica qualora si smarrisca o ci venga rubata la carta di credito:
- prima cosa da fare bloccarla: in caso di furto o smarrimento accidentale della carta di credito prima cosa da fare, appena ci si accorge del fatto, è procedere immediatamente al blocco della carta tramite i relativi numeri verdi;
Bancomat 800 822056 e CartaSì 800 151616, attivi 24 ore su 24.
Annotatevi la data, l’ora, il nome della persona del servizio “blocchi” con cui avete parlato e l’eventuale codice di blocco: è molto importante ai fini della prova.
Se chiamate dall’estero, i numeri telefonici cambiano: informatevi pertanto presso la vostra banca o presso l’istituto emittente; - sporgere denuncia: una volta effettuato il blocco, recatevi presso il più vicino distretto di polizia per sporgere denuncia. Fatevi rilasciare copia della denuncia;
- segnalazione alla banca/società emittente della credit card: entro due giorni lavorativi seguenti, confermate la richiesta di blocco per raccomandata a.r., allegando anche una copia della denuncia ed inviate tutto alla banca e/o alla società emittente la carta di credito.
Di norma, i prelievi effettuati dal momento del furto fino al momento del blocco restano a carico del soggetto titolare: potete chiedere all’istituto di credito se sussista una copertura assicurativa per gli importi sottratti.
Effettuato il blocco, rimane a carico del titolare una franchigia di 150 euro, a prescindere dall’importo complessivamente sottratto dopo il blocco.
Carta di credito: uso distorto o clonazione della credit card
Per caso in cui si verifichino episodi di uso distorto e fraudolento o di clonazione della carta di credito è bene che i soggetti titolati avendo in mano l’originale della propria carta, si accorgano dei prelievi od utilizzi fraudolenti solo quando arriva loro l’estratto conto. La procedura da seguire è la stessa che nel caso di furto o smarrimento: quindi richiesta di blocco non appena si viene a conoscenza della cosa e denuncia del fatto al corpo della polizia. Gli estratti conto vanno contestati entro 60 giorni dalla data di ricevimento: la Direttiva Europea sui servizi di pagamento (recepita con il d.lgs. 11/2010) stabilisce che i pagamenti non dovuti devono essere contestati senza indugio e comunque entro 13 mesi dalla data di accredito.
Gli addebiti vengono di norma restituiti, a meno che il titolare non abbia agito con dolo o colpa grave e l’onere della prova grava sull’intermediario finanziario.
L’Arbitro Bancario Finanziario, fra le ipotesi di colpa grave a carico del cliente, elenca:
- la conservazione della carta unitamente al PIN;
- mancata custodia del portafoglio o della borsa contenenti la carta;
- ritardo nella denuncia e del blocco della carta;
- la mancata attivazione dei sistemi di sicurezza messi a disposizione della banca;
- il mancato blocco della carta in seguito alla ricezione di un avviso per SMS;
- la comunicazione delle credenziali o del PIN a terzi.