Se siete medici e necessitate di un prestito, optate per il contratto di cessione del quinto dello stipendio e per il prodotto “gemello”, la delegazione di pagamento. Molte finanziarie, società di mediazione creditizia e banche sono specializzate nell’offerta commerciale della cessione del quinto e della delega di pagamento in virtù delle Convenzioni siglate con innumerevoli enti pubblici quali Comuni, Province, Regioni, ASL e tanti altri istituti pubblici della Pubblica Amministrazione italiana. Dato che i medici convenzionati percepiscono dall’amministrazione presso la quale sono in servizio uno stipendio mensile ed una busta paga, possono optare per la sottoscrizione del contratto di cessione del quinto, in luogo del prestito personale “canonico”, più oneroso e più sconveniente dato che ogni mese si deve procedere al pagamento della rata di rimborso. Mediante la cessione del quinto e la delega di pagamento, invece, la rata viene direttamente detratta automaticamente ogni mese dalla busta paga dal datore di lavoro (in questo caso l’amministrazione pubblica presso la quale si è in servizio). Vediamo in questa guida di cosa si tratta e, per conferire un taglio pratico ed assolutamente esemplificativo, oltre che interessante) è importante enucleare e riportare qualche prospetto di cessione del quinto e della delega di pagamento di soggetti intermediari specializzati, i quali si sono specializzati nell’erogazione.
Cessione del quinto per medici convenzionati: caratteristiche del prodotto creditizio
La cessione del quinto della retribuzione di un medico convenzionato è una forma di finanziamento non finalizzato (quindi, non rivolto allʼacquisto di specifici beni o servizi), a tasso fisso con rimborso a rate costanti concesse a fronte della cessione volontaria di una quota parte della propria retribuzione mensile (art. 1264 cod. civ., D.P.R. n. 180/1950 e D.M. n. 313/2006). Il finanziamento della cessione del quinto è rimborsabile attraverso la cessione pro-solvendo di quote della busta paga: ciò significa che il medico, mediante trattenuta diretta da parte dell’amministrazione pubblica, garantisce al soggetto finanziatore (istituto bancario o società finanziaria convenzionata con l’ente pubblico) il rimborso integrale del credito. Il rimborso delle rate non viene effettuato dal richiedente bensì dal suo datore di lavoro e il relativo importo è trattenuto direttamente dal netto in busta paga: Il datore di lavoro (lʼente pubblico) è pertanto il soggetto deputato a versare le rate a favore del finanziatore che ha erogato il prestito. Si parla di cessione del quinto sullo stipendio in quanto il rimborso avviene tramite trattenuta diretta sulla busta paga e la rata può essere pari massimo ad 1/5 dello stipendio netto.
Solitamente alla cessione del quinto vengono integrate anche due polizze assicurative (rischio vita e rischio impiego) che si attivano in caso di imprevisti o difficoltà, quali premorienza o perdita involontaria dell’impiego già inclusi nel costo della rata mensile.
In commercio, si reperiscono diverse soluzioni creditizie piuttosto interessanti le cui peculiarità sono ascrivibili alle seguenti:
- erogazione di importi variabili dai 5.000 agli 85.000 euro,
- rata e tasso fissi per tutta la durata della cessione del quinto,
- rimborsi con trattenuta diretta in busta paga,
- durata personalizzabile compresa tra 36 e 120 mesi,
- erogazione veloce dall’accettazione,
- firma singola del sotto scrittore senza garanti nè fideiussioni,
- pagamento prima rata a 30/60 giorni dall’erogazione.
Tra i prestiti garantiti offerti da Directafin SpA vi è il prodotto Directa Quinto che consente di ottenere un importo erogato di 28.000 € da rimborsare in 120 mesi con trattenuta diretta di importo 305,00€ – TAN fisso 4,20 % – TAEG fisso 5,71 % – importo totale dovuto dal consumatore di 36.600,00€. Oppure ottenere 20.000 euro da rimborsare in 5 anni mediante trattenuta dalla busta paga di 368,33 euro con applicazione di un tasso d’interesse del 4%, il cui montante (capitale + interessi) al termine del finanziamento è di 22.099,33 euro, di cui la quota di interessi corrisposta dal medico è quantificabile in 2.099,83 euro.
Delega di pagamento per Medici convenzionati: caratteristiche
Il prestito con delega è un finanziamento che si affianca alla cessione del quinto dello stipendio, la cui rata complessiva può raggiungere un massimo del 40% dello stipendio dato che si può ottenere un ulteriore prestito con gli stessi vantaggi, anche con una anzianità di lavoro minima (6 mesi), rimborsabile con rate mensili fino a 1/5 dello stipendio. Questo tipo di prestito non è finalizzato all’acquisto di un determinato bene di consumo e rappresenta un notevole vantaggio per chi ha bisogno di un importo elevato (fino a 75.000 euro) a condizioni favorevoli.
Directafin SpA grazie ed in virtù della Convenzione NoiPa, nel caso di dipendenti di Enti Pubblici e Statali quali i Medici, i tassi d’interesse applicati sono particolarmente bassi e l’iter di istruttoria della pratica di finanziamento è veloce e snello, si deve solo fornire il documento di identità, il codice fiscale e la busta paga, sarà Directafin ad elaborare il resto della documentazione necessaria. Infine, poiché la rata è versata direttamente dalla propria amministrazione alla banca/finanziaria ciò rende il finanziamento a basso rischio per banche e finanziarie che di conseguenza concedono il prestito a tassi più convenienti rispetto ad altri tipi di finanziamento.