Che cosa deve fare un’impresa per richiedere e ottenere un prestito?

Siete titolari di un’impresa e avete necessità di un prestito per finanziare la vostra attività di business? Vediamo in questa guida quali sono gli step necessari e i possibili soggetti erogatori e creditori che possono aiutarvi nel sostenere la vostra business idea. Ottenere e reperire un prestito dedicato al mondo corporate non è assolutamente una passeggiata, anzi richiede maggiore dovizia ed impegna da parte del datore di lavoro che deve comprendere le caratteristiche dei prodotti creditizi che fanno a caso suo e che sono in grado di soddisfare ogni tipologia di esigenza finanziari. In primis reperite le risorse economiche presso la Regione in cui risiede la vostra attività imprenditoriale, rivolgetevi poi a Invitalia, alle Camere di Commercio (se hanno attivo qualche bando) o al canonico sistema creditizio (banche, mediatori creditizi, società finanziarie).

Prestiti per le imprese: il ruolo delle Regioni

Ovunque sia localizzata la vostra attività imprenditoriale ogni Regione italiana attiva ogni anno diversi bandi per favorire lo sviluppo imprenditoriale nel tessuto regionale: agevolazioni per micro, piccole, medie e grandi imprese per progetti d’investimento in innovazione di prodotto/servizio, di processo e organizzativa al fine di rafforzare la competitività del sistema produttivo. Possono presentare domanda di agevolazione le micro, piccole, medie e grandi imprese in forma singola o associata (forma cooperativa o consortile). Le imprese di grandi dimensioni possono accedere alle agevolazioni esclusivamente per gli aiuti all’innovazione tecnologico-produttiva. Le grandi imprese sono ammissibili a finanziamento esclusivamente in riferimento allo sviluppo di progetti di effettiva ricerca e innovazione industriale e alla sperimentazione dell’industrializzazione dei risultati da essa derivanti; lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca per la produzione di prodotti standardizzati (prodotti di massa) attraverso l’utilizzo di tecnologie esistenti non è invece ammissibile a finanziamento. Ai fini della definizione di impresa e della determinazione della dimensione, si utilizza la definizione di cui alla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea del 6 maggio 2003.

Interessanti sono i bandi Por Fesr 2014-2020 per finanziare gli investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale. Sono considerati ammissibili gli investimenti in attivi materiali e/o immateriali diretti a: a) la realizzazione di nuove unità produttive; b) l’ampliamento di un’unità produttiva esistente; c) la diversificazione della produzione di un’unità produttiva esistente mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo di un’unità produttiva esistente. Gli investimenti devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di ricevimento del provvedimento di concessione, con possibilità di richiesta di un’unica proroga adeguatamente motivata e comunque non superiore a 3 mesi.

Prestito per le aziende: sistema creditizio

Ecco gli strumenti che il sistema creditizio e bancario mette a disposizione delle imprese per finanziare l’attività di business: il fido bancario o affidamento, un prodotto fornito da una banca ad un suo correntista per una quota minima, generalmente inferiore a 5000 euro, da rimborsare entro una scadenza e gravata da tassi d’interesse. Il fido bancario è  il prodotto più costoso per il cliente in quanto consente di avere un’apertura di credito sul proprio conto così che la somma definita e messa a disposizione da parte dell’istituto di credito possa essere sempre utilizzabile. Il punto è dato dal fatto che essendo questo un serbatoio “extra”, spesso le banche cercano di scoraggiarne l’uso continuo da parte di privati cittadini ed imprese.

Il factoring è una diffusa tecnica di gestione dei crediti con la quale si realizza la cessione dei crediti commerciali vantati da un’impresa nei confronti dei propri debitori ad un intermediario specializzato (factor). Con esso un imprenditore, detto cedente, trasferisce o si obbliga a trasferire in esclusiva o a titolo oneroso mediante cessioni di crediti ad altro soggetto, detto destinatario (factor), la totalità o parte dei crediti, anche futuri derivanti dall’esercizio dell’impresa verso i propri clienti, detti debitori ceduti, ottenendone la controprestazione in servizi e/o denaro.

Il leasing aziendale è un prestito per finanziare l’acquisizione di immobilizzazioni tecniche (macchinari, impianti, attrezzature da cantiere), nuove e usate, dedicato sia alle imprese che ai liberi professionisti: per tutti i tipi di macchinari e attrezzature dei settori industriale, artigianale, commerciale e dei servizi. Possibilità di fruire dell’ammortamento anticipato pari alla metà dell’ammortamento ordinario abbinabile per il 2016 alle disposizioni relative al super-ammortamento ai fini fiscali (legge Stabilità 201, della rateizzazione dell’importo dell’IVA nei canoni periodici, delle soluzioni assicurative dedicate, con possibilità di frazionare il premio in corrispondenza dei canoni leasing e dell’accesso alle principali agevolazioni previste dalla legge.