Con l’arrivo del 2017, ormai quasi alle porte, numerose sono le novità per l’anno fiscale che ci attende, denso di scadenze e di novità in materia di tributi, che sono sempre più odiati dai contribuenti italiani. Cambiamenti epocali che riguardano diverse tematiche: dalla rottamazione delle cartelle Equitalia fino al nuovo spesometro e redditometro, passando per la completa rivoluzione “copernicana” nel calendario delle scadenze fiscali del prossimo anno 2017. Dal prossimo anno molte scadenze fiscali, compresa quella fissata per il 16 giugno che da qualche anno in realtà coincideva sempre con la nuova data di proroga fissata per il mese di luglio, sono soggette a modifiche. L’obiettivo del Fisco è quello di evitare il “caos proroghe” che, negli ultimi anni, ha caratterizzato tutte le scadenze fiscali periodiche, soprattutto quelle concernenti il periodo estivo.
Dichiarazione dei redditi Modello Unico 2017: scadenze fiscali per l’anno venturo
Attualmente, la scadenza fissata per i versamenti delle imposte (Irpef, Ires, Irap) risultanti dalla dichiarazione dei redditi modello Unico è stabilita da diversi anni al 16 giugno ed entro questa data, fino al 2016. occorreva versare il saldo per il periodo d’imposta precedente ed il primo acconto per il periodo d’imposta in corso. Con l’arrivo del nuovo anno fiscale 2017, entrano in vigore nuove regole concernenti la scadenza del saldo e del primo acconto per i versamenti delle imposte (Irpef, Ires, Irap) risultanti dalla dichiarazione dei redditi modello Unico: essa viene prorogata al 30 giugno 2017. Il nuovo dettato legislativo entra in vigore sia per le persone fisiche che per le società di persone che per le società di capitali che hanno l’esercizio contabile (bilancio d’esercizio) coincidente con il periodo d’imposta e che, quindi devono versare il quantum debeatur entro il sesto mese successivo alla scadenza del periodo medesimo, ovvero entro giugno 2017.
Certificazione Unica (ex CUD) 2017: ecco le nuove scadenze fiscali
La certificazione unica 2016 ha sostituito lo scorso anno il vecchio modello CUD, al fine di certificare i redditi da lavoro dipendente e assimilati corrisposti dal datore di lavoro (sostituto d’imposta) al lavoratore (sostituito) nel corso del periodo d’imposta 2015. La certificazione unica 2016 è un documento fiscale comprovante la percezione di un reddito da parte di un contribuente (lavoratore dipendente o lavoratore autonomo).
La certificazione unica 2016 viene emessa e inviata dal soggetto che ha effettuato il pagamento: ovviamente, si tratta del datore di lavoro (sostituto d’imposta) nel caso dei lavoratori dipendenti (sostituiti).
Per i lavoratori dipendenti la certificazione unica 2016 assume particolare importanza poiché i relativi dati sono fondamentali per la compilazione del modello 730/2016 precompilato. I lavoratori dipendenti ed i lavoratori autonomi dovevano ricevere la certificazione unica 2016 entro il 29 febbraio 2016, con le nuove regole tributarie relative al 2017, il termine di consegna della certificazione unica (ex CUD) slitta al 31 marzo 2017.
Dichiarazione dei redditi Modello 730/2017: novità e scadenze
La scadenza prevista per la trasmissione telematica del Modello 730/2016 era fissata per il 7 luglio; con le nuove regole la scadenza viene spostata in avanti fino al 23 luglio 2017 per il modello 730 precompilato.
La nuova scadenza varrà anche per professionisti abilitati e Caf, purché entro il 7 luglio abbiano effettuato la trasmissione di almeno l’80% delle dichiarazioni.
Spesometro e Iva 2017: nuovo scadenzario
Il Decreto Legge 193/2016 ha introdotto il nuovo sistema delle comunicazioni IVA trimestrali (cosiddette “mini dichiarazioni IVA”). Inizialmente, la scadenza della comunicazione trimestrale era fissata all’ultimo giorno del secondo mese successivo alla scadenza.
Dopo la revisione subita dal D.L. 193/2016 in sede di conversione (anche se il testo legislativo non è ancora il testo del tutto definitivo) le nuove scadenze tributarie cambiano nel modo seguente:
- il secondo trimestre non ha più scadenza il 31 agosto ma il 16 settembre 2017;
- per il primo anno di applicazione, lo spesometro non sarà trimestrale bensì semestrale e la prima scadenza sarà il 25 luglio 2017 (per il primo semestre);
- cambia completamente il regime sanzionatorio, compresi i termini entro i quali è possibile fruire di riduzione delle sanzioni.
IUC e Tasi 2017: ecco le novità
La legge di Stabilità ha apportato variazioni alla IUC, l’Imposta Unica Comunale sulle abitazioni, ovvero la tassa che comprenderebbe l’Imu, la Tasi e la Tari che ben presto saranno accorpate in un’unica mega imposta, mega perché sarà molto sostanziosa e per questo motivo preoccupa e graverà sui bilanci delle famiglie italiane.
Per quanto riguarda la Tasi, il tributo che si paga per la manutenzione della pulizia delle strade e dell’illuminazione, nonché degli altri servizi che non si notano a prima vista, è doveroso dire che tale imposta sulla prima casa viene eliminata, superando l’anno questione della sospensione e arrivando finalmente all’eliminazione sulla benedetta prima casa nonché sui locatati, che non dovranno pagare la Tasi se l’abitazione che hanno in affitto è la loro dimora principale ove hanno la propria residenza e dove hanno eletto il domicilio. La Tasi sulla prima casa rimane soltanto per le abitazioni di lusso, ovvero quelle accatastate con i codici A1, A8 e A9.