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Le risposte ai dubbi più comuni sull’assegno sociale

L’assegno sociale 2017 è una prestazione economica pagata dall’INPS a tutti coloro che, avendo raggiunto i requisiti della pensione, non hanno versato i contributi previdenziali o per coloro che hanno proceduto al versamento dei contributi ai fini previdenziali ma, in maniera incompleta ed imparziale, per il raggiungimento della pensione minima. A prescindere da quanti contributi si sono versati nell’arco della vita lavorativa, l’importo dell’assegno sociale è soggetto alla rivalutazione annuale ISTAT sulle pensioni minime e assegni sociali. La perequazione automatica delle pensioni  non spetta a tutti: sulla base delle disposizioni previste dalla nuova Legge di Stabilità, la rivalutazione delle pensioni sarà applicata in percentuale decrescente a seconda dell’importo erogato. Dall’anno 1966, la Pensione sociale è stata surrogata dall’  assegno sociale INPS, inteso come prestazione economica che spetta a prescindere dal versamento dei contributi obbligatori, qualora il cittadino-contribuente non abbia altri redditi o altre fonti di entrata propria che gli consentano di sopravvivere e gli assicurino una vita degna e decorosa. Vediamo in questa guida di comprendere meglio di che cosa si tratta, i requisiti necessari per richiederlo e la modalità di presentazione della domanda all’INPS.

INPS: l’Assegno Sociale 2017 è una prestazione economica a beneficio di certi bacini di utenza?

L’assegno sociale è una prestazione economica, erogata a domanda, in favore dei cittadini-contribuenti che si trovano in certe condizioni economiche particolarmente disagiate con redditi non superiori alle soglie previste annualmente dalla legge. Questo beneficio economico ha surrogato, a decorrere dal 1° gennaio 1996, la pensione sociale. Il diritto alla prestazione è accertato in base al reddito personale, per i cittadini non coniugati e, in base al reddito cumulato con quello del coniuge, per i cittadini coniugati. L’assegno sociale è concesso con carattere di provvisorietà e previa verifica del possesso dei requisiti reddituali e di effettiva residenza, non è reversibile ai familiari superstiti ed non può essere erogato a chi risiede all’estero. Il soggiorno all’estero del titolare, di durata superiore a 30 giorni, comporta la sospensione dell’assegno sociale e, decorso un anno dalla sospensione, la prestazione viene revocata. L’assegno sociale non è soggetto a trattenute Irpef.

INPS, Assegno sociale 2017: quali sono i requisiti per richiederlo?

Per quanto concerne i requisiti necessari per vedersi erogato l’assegno sociale, occorre la concomitanza del possesso dei requisiti anagrafici, di residenza e reddituali: l’assegno sociale 2017 spetta a tutti i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. I requisiti necessari per vedersi erogato e concesso l’assegno sociale sono:

Per vedersi erogato l’assegno sociale, il limite reddituale è pari a 5.824 euro l’anno, ovvero, a 11.649,82 ero se il soggetto è coniugato; la misura massima dell’assegno è pari a 448,07 euro per 13 mensilità. Hanno diritto all’assegno in misura intera:

Hanno diritto all’assegno in misura ridotta:

INPS, Assegno sociale 2017: come inoltrare la domanda?

La domanda per vedersi erogato l’assegno sociale per l’anno 2017 può essere inoltrata esclusivamente in via telematica attraverso uno dei seguenti canali: