Il prospetto Esis (acronimo di European Standardised Information Sheet) è un documento entrato in vigore in virtù del codice di condotta Europeo per i mutui casa introdotto nel 1997 dalla Commissione Europea.Il codice prevede una standardizzazione a livello europeo per quanto riguarda i mutui casa e gli istituti di credito hanno comunque la possibilità di scegliere o meno se aderire al documento (infatti l’adesione a tale tipo di controllo non è obbligatoria per le banche).
Tenuto conto dell’importanza del codice di condotta molti istituti di credito, soprattutto italiani, hanno deciso di adottarlo prevedendo di conseguenza anche il modello Esis. Tale tipo di decisione ha pertanto consentito di redigere dei preventivi di mutuo nel formato Esis (prospetto informativo standardizzato) con la possibilità di paragonare in via immediata le offerte effettuate da diverse banche, effettuando una presentazione dei preventivi unificata.
Il prospetto Esis è stato concepito in modo tale che venga tutelato il cliente che effettui la richiesta di un mutuo, in modo tale che venga garantita la massima trasparenza.
Il prospetto Esis si compone di 15 diversi punti, i quali evidenziano:
- Il nominativo della banca che effettua l’erogazione del mutuo;
- Come è strutturato il finanziamento: all’interno è presente la percentuale massima di liquidità che è possibile fornire in relazione alla formula contrattuale;
- Il tasso nominale di interesse con la precisazione anche delle modalità di variazione del tasso e degli eventuali tetti massimi e minimi. Inoltre il prospetto fornisce anche gli anni in cui il tasso resterà bloccato;
- Taeg ossia Tasso annuo effettivo globale – fornisce il tasso effettivo che il richiedente del mutuo va a pagare tenuto conto di tutte le spese;
- Importo del mutuo che viene richiesto dal debitore;
- Durata del mutuo in anni;
- Modalità di estinzione del debito ossia quale è il numero e la periodicità della rata;
- Il punto riporta quale sia l’importo della rata (qualora il mutuo sia a tasso variabile verrà riportata la rata da pagare con tasso a regime);
- Il punto 9 riporta un indicazione qualora il rimborso del mutuo sia collegato ad una polizza. In questo caso l’ammontare di ogni pagamento è collegato ad interessi e piani di accumulo;
- Spese di apertura del mutuo: Il punto 10 riporta i costi per aprire la pratica e se è obbligatorio optare per i servizi forniti dalla banca;
- Quali sono le spese accessorie ricorrenti ossia i costi che occorre sostenere durante la vita del mutuo (spese sostenute per assicurazione incendio);
- Quali sono le eventuali penalità o le condizioni per effettuare l’estinzione anticipata. In molti casi gli istituti di credito in Italia, grazie alla legge Bersani, non prevedono penalità nel caso in cui venga fatta una estinzione anticipata. Tale norma può essere anche valida solo per i mutui prima casa mentre per altri tipi di mutuo (ad esempio mutuo liquidità o mutuo seconda casa) può essere prevista una qualche forma di penalità;
- I recapiti mail e telefonici a cui rivolgersi per l’effettuazione di reclami;
- Il piano di ammortamento che deve obbligatoriamente essere allegato;
- Le condizioni per la domiciliazione della rata o altro (ad esempio lo stipendio)su un conto corrente dell’istituto bancario.