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Mutuo a tasso misto rinegoziabile: conviene? Le migliori offerte in corso

Il mutuo a tasso misto è una valida alternativa e variante del prodotto mutuo ipotecario che prevede nel corso della vita del debito residuo il passaggio da un piano di ammortamento a tasso variabile a tasso fisso o viceversa, dati gli spread conosciuti in fase di sottoscrizione contrattuale. Tale passaggio da un piano di ammortamento all’altro può essere regolamentato dal contratto di accensione del mutuo oppure può essere facoltà del soggetto mutuatario, secondo le diverse opzioni che qui di seguito si possono presentare nella realtà:

Quest’ultima opzione è piuttosto libera e, infatti, è quella maggiormente prediletta e optata per l’assenza di vincoli di subordinazione in capo al soggetto mutuatario.

Mutuo a tasso misto: vantaggi ascrivibili alla formula

L’effettiva convenienza di chi sceglie come variante del mutuo ipotecario quello della formula mista risiede, oltre agli spread definiti la cui validità può essere oculatamente analizzata da un confronto attento con gli standard di mercato, dalla tipologia di revisione offerta concernente l’applicazione degli interessi legali sulla base delle attese potenziali del costo del denaro. Un mutuo a saggio misto che in un primo periodo iniziale detta un piano di  a tasso fisso ed il restante periodo di rimborso rateale l’applicazione di un tasso variabile è sicuramente meno conveniente e più rischioso di un piano di ammortamento che fissa, sin dall’inizio, un tasso variabile per poi passare ad uno fisso per la restante vita residua del debito in corso. Dato che vi è sempre più instabilità sui mercati finanziari e la variabile “incertezza” sugli andamenti futuri dei saggi aumenta nel corso degli anni, nel secondo caso sopra succitato, il consumatore creditizio ha la concreta possibilità di sfruttare e beneficiare, sin dall’inizio del rimborso, della convenienza del tasso variabile, con la facoltà di cambiare il piano di restituzione optando per la garanzia futura di una rata stabile e fissa.

Un suggerimento che ci sentiamo di dare al potenziale sottoscrittore del mutuo a tasso misto è quello di verificare che nei periodi successivi, possa essere confermato ed applicato il tasso fisso definito in fase iniziale dal contratto di mutuo, senza ulteriori rettifiche ed aggiornamenti dovuti alle mutate condizioni di mercato. Solo in questo caso la rata di rimborso del debito contratto non potrà mai superare il limite massimo stabilito al momento della formalizzazione dell’accensione del mutuo ipotecario: se passati 24/60 mesi  la banca dovesse riservarsi di adeguare l’IRS di periodo alle nuove mutate condizioni di mercato, tale vantaggio svanirà del tutto e non sarà per nulla conveniente per il cliente. Detto questo, passiamo a visionare le offerte reperibili sul mercato creditizio.

Mutuo a tasso misto: offerte reperibili sul mercato del credito

Bpm mutuo a tasso misto è un prodotto creditizio offerto da Banca Popolare di Milano finalizzato all’acquisto di immobili per uso abitativo, può essere erogato a tasso fisso o variabile, parametrizzato all’IRS 5 anni nel primo caso e all’Euribor 3 mesi nel il secondo. La tipologia di tasso scelto dal cliente (fisso o variabile) rimane invariata per i primi 5 anni. Alle scadenze prefissate il cliente potrà esercitare le seguenti opzioni:

L’importo del mutuo a tasso misto Bpm non può eccedere l’80% del valore dell’immobile soggetto a perizia e consta di un piano d’ammortamento alla francese, con rate a cadenza mensile, trimestrale e semestrale, di durata oscillante tra i 61 ed il 360 mesi.