La carta d’identità elettronica è il nuovo supporto in policarbonato destinato a sostituire nel giro di qualche anno il ben noto documento cartaceo. Al momento sono in circolazione poche migliaia di esemplari, ma la prima fase del progetto è stata avviata solo il 4 luglio scorso in appena 199 comuni.
Il progetto della carta d’identità elettronica, nato per garantire l’incremento dei livelli di sicurezza del sistema di emissione dei documenti di identità, in linea con i più avanzati standard internazionali in materia, persegue l’intento di completare la copertura di tutti i comuni entro la metà del 2018 (con il raggiungimento di circa tre quarti della popolazione entro il 2017).
I comuni progressivamente coinvolti dall’iniziativa casseranno di emettere il documento cartaceo, fino a completa sostituzione su scala nazionale.
La nuova carta d’identità elettronica
La carta, realizzata mediante la tecnica del laser engraving, si presenta come un tesserino plastificato, simile nelle dimensioni ad un comune bancomat, con foto stampata al laser, dati del cittadino e una serie di innovativi elementi di sicurezza come ologrammi, sfondi di sicurezza e micro scritture; grazie ad essa i cittadini potranno usufruire di un microprocessore a radio frequenza, capace di:
- offrire una protezione elettronica dei dati anagrafici, della foto e delle impronte digitali (contro la contraffazione);
- consentire l’identificazione in rete del soggetto per la fruizione dei servizi erogati dalla Pubblica Amministrazione;
- agevolare l’acquisizione di identità digitali sul sistema pubblico di identità digitale;
- permettere la fruizione di servizi digitali aggiuntivi creati nell’ambito del progetto C.I.E.(ancora in fase di perfezionamento)
In merito all’ultimo punto dell’elenco, la carta d’identità elettronica, pur rimanendo principalmente uno strumento di identificazione, sarà il dispositivo di supporto di una serie di applicazioni integrate direttamente sui nostri smartphone; a titolo di esempio è in fase di completamento la identity electronic access, un’app per sistemi Android dotati di lettore di prossimità NFC con cui leggere i dati registrati nel microprocessore della carta e comprovare autenticità e funzionamento del documento in maniera rapida e diretta.
La carta d’identità elettronica fornisce i seguenti dati:
- comune emettitore
- nome e cognome del titolare
- luogo e data di nascita
- sesso
- statura
- cittadinanza
- immagine della firma del titolare
- dichiarazione di validità per l’espatrio
- fotografia
- immagine di due impronte digitali (un dito per la mano sinistra, uno per la destra)
- nome del genitore, in caso di minori
- codice fiscale (anche sotto forma di codice a barre)
- estremi dell’atto di nascita
- indirizzo di residenza
- comune di iscrizione AIRE (in caso di cittadini residenti all’estero)
La richiesta al comune
La carta d’identità elettronica può essere richiesta in qualsiasi momento presso il proprio comune di residenza o di dimora; per velocizzare le operazioni di rilascio, è possibile prenotare un appuntamento sul sito agendacie.interno.gov.it.
Il richiedente dovrà recarsi presso il comune munito di tessera sanitaria, per snellire le operazioni di registrazione, di una fototessera, cartacea o digitale, realizzata secondo le modalità indicate sul sito del Ministero dell’Interno (le fototessere utilizzate per il passaporto offrono un esempio del tipo di formato idoneo) e di una ricevuta del pagamento di euro 16,97 più diritti fissi e segreteria a favore delle casse del comune.
Si può richiedere la nuova Carta d’identità elettronica alla scadenza della propria carta d’identità cartacea o a seguito di smarrimento, furto o deterioramento; al momento della domanda al cittadino saranno richieste impronte digitali e consenso/diniego alla donazione degli organi.
Il cittadino riceverà la carta all’indirizzo indicato o presso il comune richiedente entro sei giorni lavorativi; in caso di smarrimento, dopo previa denuncia presso le forze dell’ordine, potrà richiedere l’interdizione del suo documento e presentare una nuova domanda di rinnovo.
La durata varia in base alla fascia d’età d’appartenenza:
- 3 anni per i minori di 3 anni
- 5 anni per i minori tra i 3 e i 18 anni
- 10 anni per i maggiorenni