Lavoro, il boom dei voucher

Lo rivela l’INPS: nell’anno 2016 che sta ormai volgendo al termine sono stati stipulati più di 1,3 milioni di contratti a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni del contratti a tempo determinato in quelli a tempo indeterminato, esattamente sono stati siglati ben 1.370.320 di contratti, mentre le cessazioni della fattispecie contrattualistica sono state di 1.308.680 contratti: il saldo positivo effettivo è stato di 61.640 contratti. Un risultato piuttosto deludente e ben lontano da quanto ci si sarebbe potuti auspicare e, dopo le promesse dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la Riforma del Jobs Act. Il dato se viene confrontanto dettagliatamente con quello dell’anno 2015 è peggiorato di una percentuale ascrivibile all’89%, dato che il saldo positivo dello scorso anno era di 588.039 contratti a tempo inderterminato; un peggioramento dovuto alla riduzione degli incentivi per le assunzioni stabili.

Mercato del lavoro: calo delle assunzioni stabili e boom di voucher

I numeri dell’INPS per i correnti mesi dell’anno 2016 parlano chiaro: nel periodo gennaio-ottobre 2016 vi è stato un boom di voucher per le prestazioni occasionali e le assunzioni per il contratto a tempo indeterminato sono vertiginosamente calate: 121,5 milioni di voucher sono stati destinati al pagamento delle prestazioni di lavoro accessorio con un incremento del tasso del 32.3%, mentre nello stesso periodo considerato dello scorso anno la crescita rispetto a due anni fa era stata pari al 67.6%. Il Ministro Poletti è intervenuto in merito precisando che il Governo “rideterminerà dal punto di vista normativo il confine dell’uso dei voucher, strumento che ha una sua utilità ma che deve essere limitato a determinate condizioni“; inoltre argomenta che “la tracciabilità, e dal prossimo mese vedremo l’effetto. Se è quello di una riduzione della dinamica di aumento e di una messa sotto controllo di questo strumento, bene. Se invece i dati ci diranno che anche questo strumento non è sufficiente a riposizionare correttamente i voucher la cosa che faremo è rimetterci le mani“.

Il Ministro Poletti in un incontro presso la Coop Pesce Azzurro a Fano è intervenuto affermando che il Governo rideterminerà “un’altra volta dal punto di vista normativo il confine dell’uso dei voucher. C’è stata una dinamica, che peraltro non è collegata al Jobs Act, perché questo cambiamento di norma l’hanno fatto il Governo Monti e la Fornero, non l’abbiamo fatta noi la liberalizzazione dei voucher”. E conclude “bisogna riportarla ad una condizione che sia una condizione compatibile, perché noi vogliamo un mercato del lavoro stabile, non un mercato del lavoro precario. Quindi se abbiamo una strumentazione che induce la precarietà bisogna cambiarla”.