In uno scenario economico critico e di crisi economica duratura e persistente, negli ultimi anni anche gli operatori del credito e gli intermediari finanziari hanno dovuto adattarsi e competere offrendo nuovi prodotti creditizi che tenessero conto delle difficoltà contestuali e congiunturali: incrementare la gamma di offerte commerciali di prestiti anche per tutti i clienti che non hanno una busta paga, vista canonicamente dagli istituti di credito e dalle società finanziarie come una sorta di garanzia su cui soddisfarsi in caso di inadempimento puntuale e corretto del rimborso rateale. Per rispondere e fare fronte alla sempre più crescente richiesta di credito da parte di tutti coloro che sono disoccupati o hanno un contratto di lavoro a tempo determinato o part time o a collaborazione occasionale, o per gli studenti universitari senza un impiego e quindi senza busta paga o per i cattivi pagatori o soggetti protestati iscritti al Crif, diventa necessario offrire ed ideare uno o più prodotti creditizi in grado di assolvere alle loro richieste ed ai loro fabbisogni finanziari. Vediamo le varie proposte reperibili sul mercato creditizio per il corrente anno 2016 che sta volgendo ormai al termine. Alcune di queste proposte sono prorogate anche per l’anno 2017, quindi è bene conoscerle in profondità.
Prestiti online per i soggetti senza busta paga: offerte commerciali anno 2016
Scrutando tra i vari siti comparatori dei mediatori creditizi online è possibile reperire diversi prodotti finanziari che si addicono alle esigenze di tutti coloro che non hanno una busta paga ma che possono fornire comunque garanzie alternative alla mera esibizione della busta paga in modo tale da tutelare il soggetto erogatore e creditore in caso di insolvenza e di inadempimento del debito contratto. A garanzia del finanziamento è possibile offrire un bene di proprietà su cui apporre un’ipoteca, oppure la richiesta di una firma di un terzo soggetto che si impegna a rimborsare l’obbligazione assunta in caso di inadempimento del contraente, la stipulazione di una polizza fidejussioria o una polizza assicurativa come perdita del posto di lavoro o premorienza o infortunio o malattia. Insomma, gli escamotage e le alternative reperibili sul mercato sono veramente tante e diverse, basta essere in grado di scegliere quella giusta e che si addice alle reali esigenze del soggetto contraente del prestito per chi è senza busta paga. A fronte di questa elasticità e personalizzazione dell’offerta commerciale si deve sottolineare che normalmente i prestiti senza busta paga non consentono di accedere a capitali finanziari particolarmente elevati, e dato il rischio maggiore del grado di insolvenza del richiedente, i tassi di interesse sono più alti di quelli applicati canonicamente.
Un primo prodotto da valutare che, negli ultimi tempi ha conosciuto un’impennata nella domanda è il prestito con cambiale: Euroservicedbs.it consente di contrarre un prestito con cambiali ottenendo fino a 50.000 euro rimborsabile con cambiali a cadenza mensile.
I prestiti cambializzati possono essere richiesti sia da lavoratori dipendenti che autonomi senza busta paga; non rientrano nella categoria dei prestiti finalizzati ed al richiedente non viene richiesta alcuna motivazione prima di erogare il finanziamento. In fase di stipula del contratto di prestito, viene definito un piano di ammortamento, generalmente a tasso fisso e a rata costante, variabile tra i 12 ed i 120 mesi.
Tra i documenti richiesti: presenza di una garanzia quale un garante, una polizza vita (soprattutto nel caso di lavoratori autonomi) o il TFR (per i dipendenti).
Per gli studenti che sono sprovvisti di busta paga e che spesso e volentieri dopo il conseguimento della laurea, vogliono conseguire un titolo post-lauream come un Master o un Perfezionamento o un Dottorato di Ricerca, magari all’estero, necessitano di un prestito fiduciario: tra i migliori reperibili in commercio segnaliamo quello di Unicredit.
UniCredit Ad Honorem è un finanziamento sull’onore rivolto ai giovani studenti universitari residenti in Italia di cittadinanza comunitaria e extracomunitaria. Con questo prodotto creditizio i giovani laureandi possono avere una linea di credito in conto corrente UniCredit di importo massimo pari a 27.700 euro per un periodo variabile a seconda del corso di studi. Finito tale periodo, l’ammontare del denaro utilizzato insieme agli interessi maturati, viene trasformato in prestito personale.
Una volta concluso il ciclo di studi si può:
- richiedere il “periodo di grazia“, per la durata massima di 2 anni, prima di iniziare a rimborsare il prestito e durante il quale non matureranno ulteriori interessi,
- iniziare a rimborsare il prestito da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 180 mesi.
Con Unicredit collaborano diversi atenei italiani e scuole di formazione come:
- Alma Graduate School
- MIP – Politecnico di Milano
- The Johns Hopkins University
- Università Bocconi di Milano
- Università di Bologna
- Università Luiss di Roma.