Sembra che chiunque abbia stipulato mutui tra il 2005 ed il 2008 in Abruzzo sia stato raggirato con l’applicazione di tassi di interesse variabili elevati, a detta dell’Antitrust e della Commissione europea, così come nel caso della richiesta di finanziamenti o di leasing per un totale di operazioni pari a 171 milioni di euro al 2008. Gli abruzzesi da circa vent’anni attendono di essere rimborsate dei tassi di interesse eccessivi subiti, così come dei contratti derivati stipulati dagli enti locali nello stesso periodo, cosa che si può constatare dalla sentenza sull’Euribor che potrebbe aprire le porte ad un risarcimento a chiunque decida di rivolgersi ad un avvocato.
Il caso
Dal dicembre 2013 aleggiava il sospetto, poi confermato dalla Commissione Europea, che un gruppo di istituti di credito internazionali avrebbe creato un cartello grazie alla manipolazione dell’indice Euribor in Abruzzo, parametro cui si agganciano i mutui, i derivati e gli altri strumenti finanziari, con la conseguenza della falsificazione della quota di interessi applicati alle rate dei rimborsi dei mutui i cui effetti sono perdurati fino alla primavera del 2009. La punizione per il cartello è stata una sanzione comminata dall’Antitrust dell’Unione Europea pari ad 1,7 miliardi di euro, ridotta poi ad un miliardo di euro. Non è la prima volta che un’autorità antimonopolistica entra in gioco in Europa per controllare un abuso di posizione dominante, si veda il caso Google, ma in questa situazione ci sono andati di mezzo piccoli risparmiatori che vorrebbero solamente poter acquistare un bene primario a prezzi e tassi accessibili, comuni al resto d’Italia.
La soluzione
Chi però ha veramente cambiato le carte in tavola è stato un avvocato abruzzese, Andrea Sorgentone della Sos Utenti, associazione di consumatori nata ad Ortona (Abruzzo) quindici anni fa di cui è presidente onorario Gennaro Baccile, che nel 2014 ha pressato la Commissione Europea affinchè si ottenesse un risarcimento in tribunale, cosa che è stata resa possibile dalla approvazione dell’istanza, per cui 35000 abruzzesi potranno richiedere, con la compilazione di un modulo online presente sul sito www.sosutenti.it e l’assistenza legale dell’associazione al costo convenzionato di 150 euro, un importo tra 2962 euro e 4078 euro per un mutuo di 100000 euro da rimborsare in venti anni solo per il 2008, variabili sulla base di quanto ogni giudice stabilirà di applicare come sanzione. Inoltre gli utenti sono spesso entrati in crisi, ed anche di questo le banche dovranno rispondere, proprio perché con l’aumento dei tassi di interesse e delle rate, non sono più stati in grado di restituire il prestito, con la chiusura dell’erogazione dell’importo da parte degli istituti di credito.