Prestiti Inpdap per l’acquisto dell’auto: tutti i dettagli

Prestiti Inpdap: un valido strumento per finanziare l’acquisto dell’auto. In questo articolo vediamo quali sono le condizioni di questa formula di prestito.
I fondi erogati per questi prestiti arrivano dalle casse dell’Inpdap (Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti della Amministrazione Pubblica). Questa tipologia di finanziamento permette, ai dipendenti della pubblica amministrazione, di accedere di un prestito con tasso agevolato.

Con questa formula il richiedente avrà il supporto finanziario di un ente accreditato, fruendo di una formula totalmente sicura e garantita. La somma viene stanziata sia per una macchina nuova che per una vettura usata.

Finanziamento INPS ex Inpdap auto: uno strumento flessibile

Quando non si dispone di sufficiente liquidità per l’acquisto di una macchina nuova si può ricorrere ad un prestito Inpdap.
Questa forma di sostegno economico può essere utilizzata per finanziare – completamente o parzialmente – l’acquisto di una vettura.
Sono infatti molte quelle persone che versano una parte di liquidità anticipata e scelgono di affidarsi ad un finanziamento per saldare il restante.

Prestito Inpdap: come funziona e come richiederlo

Si tratta di un prestito finalizzato, ovvero ad un uso specifico. Per accedervi bisogna disporre di rigorosi requisiti, così da garantire una costante restituzione della somma erogata.
La domanda va fatta direttamente all’ente. Per formula bisogna presentare i seguenti documenti:

  • Carta d’identità,
  • Contratto di lavoro (o il cedolino relativo alla pensione)
  • Ultima busta paga ricevuta,
  • Preventivo dell’auto da acquistare.

Acquisto di vetture usate mediante prestito: cosa cambia

Nel caso si scelga di acquistare un’auto usata il tasso d’interesse si sgrava notevolmente.
La somma complessiva erogata può variare dai 10.000 euro ed i 20.000 euro, con un piano di rientro parziale il tasso si atesta al 4,5%. In quyesto caso la durata del rapporto finanziario varia dai 12 fino ai 48 mesi.

Prestiti Inpdap: quali prerequisti?

Coloro che possono fare domanda per i prestiti Inpdap sono:

  • Lavoratori, ex lavoratori e pensionati della pubblica amministrazione.
    Nel caso dei lavoratori dipendenti è necessario dimostrare di lavorare presso la pubblica amministrazione da più di 4 anni.
  • Coloro che abbiano sottoscritto un contratto a tempo indeterminato della durata di 4 anni.
  • Coloro che abbiano versato i contributi all’Inpdap durante l’intero rapporto lavorativo.
  • GLi iscritti presso la gestione delle prestazioni creditizie sociali.
  • Residenti in Italia.
  • Coloro che ovviamente non siano proprietari al momento di una vetturna di proprietà.

Come acquistare una macchina con un tasso d’interesse agevolato

Sono due le modalità di raccolta di questo capitale da prestare.
La somma può infatti essere prelevata dalle casse Inpdao o richiesto a quegli istituti bancari che abbiano sottoscritto una convenzione con l’Ente.
Il tasso d’interesse presentato dall’Inpdap per questa tipologia di prestito oscilla dal 3,50% al 7,50%. Al momento della richiesta si potrà valutare il miglior ammortamento e la durata per la restituzione.

Restituzione del prestito Inpdap mediante cessione del quinto

Nel caso della cessione del quinto si ricorre ad un piano di rientro di 10 anni, le cui rate variano da 60 a 120.
Scegliendo la cessione del quinto il capitale viene dilazionato secondo un piano di ammortamento di 10 anni.  Il capitale viene scorporato dalla busta paga o dal conto corrente.
Il prestito è concesso anche a persone ipovedenti, per l’acquisto di auto modificate per la disabilità. In questo specifico caso devono essere presentati i certificati sanitari che attestino la disabilità.

Conclusioni e valutazioni

Il prestito Inpdap offre quindi la facoltà, a chi lavora o abbia lavorato presso un ente pubblico, di avvalersi di un prestito restituibile a condizioni vantaggiose.
Bisogna infine evidenziare che i pensionati che abbiano richiesto un prestito devono aspettare due anni prima di richiederne un secondo, nel caso abbiano contratto un finanziamento con durata di cinque anni.