Il prestito veloce Inpdap: fino a 30.000 euro a (ex) dipendenti pubblici anche protestati

Il prestito veloce Inpdap è dedicato ai dipendenti pubblici ed ex dipendenti pubblici, anche segnalati dal Crif come cattivi pagatori, di accedere ad un importo pari a 30000 euro in 24 o 48 ore con un tasso di interesse vantaggioso all’incirca del 3,9%, qualora si utilizzi la cessione del quinto, ossia la possibilità di detrarre la rata direttamente dallo stipendio o dalla pensione, cosa che riduce le tempistiche di elargizione e di verifica della documentazione per via del minor rischio di insolvenza con il datore di lavoro che preleva e versa direttamente la somma mensile dovuta, mai superiore ad un quinto dello stipendio.

Prestito veloce Inpdap

Il prestito dei 30000 euro viene concesso anche ai cattivi pagatori od ai protestati, mentre se si desidera una somma superiore si deve apportare un garante od un fideiussore titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato che saldi il debito in caso di insolvenza; in alternativa come garanzia si può utilizzare un immobile di proprietà di valore pari o superiore alla somma finanziata, cosicchè la banca può cercare di vendere l’immobile in caso di insolvenza. Il periodo di rimborso massimo è di 120 rate mensili, quindi dieci anni in totale. Per accedere al prestito veloce Inpdap bisogna avere tra i 18 ed i 70 anni, essere residenti in Italia, avere una retribuzione mensile con contratto o pensione. La documentazione necessaria è un documento d’identità, il codice fiscale, la certificazione della posizione reddituale, l’ultima busta paga, il cedolino della pensione.

Cessione del quinto

La cessione del quinto consente di ottenere fino a 60000 euro in tempi brevissimi come prestito personale non finalizzato dal saggio di interesse fisso, che permette di ottenere liquidità, comprare un’automobile, finanziare i debiti, pagare i viaggi e le rette scolastiche, ristrutturare l’appartamento, acquistare un qualsiasi bene; è necessario stipulare una polizza assicurativa sulla vita ed una contro l’eventuale perdita del lavoro, che viene inserita all’interno del valore della rata mensile; per stipulare un prestito veloce Inpdap con la cessione del quinto bisogna vere almeno 3 mesi di anzianità di servizio con contratto a tempo indeterminato ed un’età tra i 18 ed i 65 anni. I pensionati invece devono arrivare al massimo ad 85 anni alla fine del prestito, avere una pensione superiore a quella minima, non avere una pensione d’invalidità civile od un assegno di sostegno al reddito.

Unicredit, Compass, Prestitalia

Una delle migliori proposte di prestito veloce Inpdap in convenzione con l’Inps è quella di Unicredit, che propone un prestito rimborsabile in 120 mesi pari a 72000 euro per i dipendenti pubblici e 69000 euro per i pensionati, al tasso d’interesse più basso rispetto alle medie di mercato (attualmente al 5,3% per i dipendenti pubblici solo) e la polizza assicurativa totalmente a carico della banca. Compass invece offre fino a 75000 euro per dipendenti pubblici e statali, oltre che per pensionati, senza alcuna spesa di intermediazione, potendo inoltre richiedere anticipi sul prestito, tassi di interesse convenzionati e rapidità di erogazione, senza bisogno di fornire garanzie aggiuntive anche si tratta di protestati, cattivi pagatori, pignorati, Prestitalia è la finanziaria del gruppo Ubi Banca che offre prestiti veloci Inpdap al tasso del 5,6% ed al Taeg del 6,73% fino al 31 dicembre 2016.

Tipologie di piccolo prestito

Tra le tipologie di prestito veloce Inpdap c’è il piccolo prestito, suddiviso in 3 categorie a seconda della tipologia di dipendente pubblico: i lavoratori dipendenti pubblici iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie (rimborso del prestito tramite trattenuta sullo stipendio o pensione), i lavoratori iscritti alla Gestione magistrale (richiesta di prestiti rimborsabili in due mensilità), i lavoratori dipendenti di Poste Italiane e delle relative società controllate del gruppo (prestiti rimborsabili in un periodo da uno a 4 anni). I tassi di interesse per tutti si aggirano intorno al 4,25% ed il rimborso può andare da una ad otto mensilità con importi che variano a seconda della situazione finanziaria del richiedente.