Cessione del quinto e prestito delega per la Polizia di Stato: i prestiti personali per le Forze dell’Ordine

Il prestito delega ed altri tipi di prestito per i dipendenti delle forze armate e delle forze dell’ordine rappresentano una soluzione pensata per fornire prestiti di durata variabile ai dipendenti di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare o Carabinieri.

Ai dipendenti delle varie forze dell’ordine (polizia, guardia di finanza, ecc.) e delle forze armate sono concessi alcuni tipi di prestito erogati direttamente dallo Stato tramite l’ente previdenziale o erogati in maniera diversa. In particolare, sopratutto negli ultimi tempi, si sono diffusi i cosiddetti prestiti convenzionati con gli istituti di credito, ossia prestiti erogati direttamente da banche private (o agenzie di credito) che permettono ai dipendenti statali di ottenere condizioni vantaggiosi sotto molteplici profili: tempi di rimborso più diluiti, tempi di valutazione della pratica e tempi di erogazione più rapidi, tassi di interesse vantaggiosi.

Naturalmente il personale appartenente alle forze di cui sopra ha la possibilità di ottenere prestiti anche attraverso la vecchia gestione Inpdap, ossia l’ente previdenziale dei dipendenti pubblici oramai confluito nell’ente previdenziale Inps. Attraverso tale soluzione ai dipendenti delle forze armate è concessa la possibilità di richiedere un prestito di importo e durata variabile (ossia un piccolo prestito con durata sino a 4 anni o prestiti di 5 e 10 anni). Inoltre ai dipendenti delle forze armate è concessa la possibilità di richiedere un mutuo Inpdap per l’acquisto o la ristrutturazione di un immobile.

Tra i prestiti maggiormente richiesti segnaliamo:

  • La cessione del quinto dello stipendio dove i dipendenti delle forze armate hanno la possibilità di richiedere un prestito che abbia durate sino a 10 anni ossia 120 mesi e importi che siano al massimo un quinto del proprio stipendio massimo mensile. Il rimborso del prestito, diviso in quota capitale e quota interessi, è effettuato direttamente con trattenuta sullo stipendio mensile e la rata mensile potrà essere al massimo di un quinto rispetto allo stipendio percepito.
  • Il prestito delega o il cosiddetto “doppio quinto”. I dipendenti delle forze armate hanno anche la possibilità di richiedere un prestito delega con il quale i lavoratori dipendenti hanno la possibilità di richiedere somme di denaro maggiori a quelle che normalmente sono richiedibili.

La caratteristica di tale prestito è quella che è possibile richiedere un importo pari massimo ai 2/5 dello stipendio netto. Tra i prestiti delega dedicati al personale delle forze armate segnaliamo il prestito della BNL che prevede erogazioni per un valore sino a 104 mila euro con rate da versare che non possono essere inferiori a 50 euro. Il prestito è assicurato da una assicurazione rischio impiego e rischio vita e i tassi previsti variano in base alla forza armata di appartenenza (Guardia di finanza ed Aeronautica – TAEG max 7,95 % per durate sino a 60 mesi, TAEG 8,70 % per durate sino all’8,70 %; Polizia Penitenziaria TAEG max 9,45 % per durate si massimo 120 mesi; Polizia di Stato TAEG max 7,55 % per durate max. 120 mesi).

Il Bnl prestito delega Inpdap (questo il nome del prestito offerto dall’istituto di credito) può essere richiesto da dipendenti delle forze armate o dell’ordine con età massima di 65 anni alla data di conclusione del contratto ( il limite è comunque portato a 57 anni qualora l’anzianità di servizio sia superiore a 35 anni) e la documentazione richiesta è la seguente:

  1. Carta d’identità o altro documento;
  2. Codice fiscale;
  3. Ultima busta paga;
  4. Documentazione che attesta l’appartenenza ad una forza dell’ordine o ad una forza armata.
  • Prestiti convenzionati: Spesso gli enti ministeriali stipulano direttamente delle convenzioni con istituti di credito o agenzie che forniscono servizi di assistenza al credito al fine di fornire prestiti agevolati per quanto riguarda i tassi di interesse. Il vantaggio per i dipendenti delle forze armate in questo caso è dovuto sia alla velocità di erogazione del credito che ai tassi applicati, anche se il lavoratore in alcuni casi dovrà pagare una commissione per beneficiare del finanziamento.