Un contratto è un accordo tra due o più parti per regolamentare una certa situazione giuridico- patrimoniale. Ogni giorno ognuno di noi stipula una quantità sorprendente di contratti senza neanche accorgersene. Al mattino ci rechiamo al bar per fare colazione, generalmente paghiamo alla cassa la nostra consumazione che ci verrà fornita poco dopo. Abbiamo stipulato un contratto in cui una parte versa una determinata somma e l’altra si impegna a fornire un servizio. Usciti dal bar, acquistiamo un biglietto dell’autobus che ci permette di utilizzare il servizio di trasporto pubblico. Abbiamo stipulato un secondo contratto dove una parte versa una determinata somma e l’altra si impegna a trasportarci illesi in un determinato luogo. In questo articolo parleremo del contratto di prestito.
Cos’è il contratto di prestito?
Il contratto di prestito è un accordo tra due o più parti che regola il trasferimento di una somma di denaro o di un determinato bene da un soggetto a un altro. Il soggetto che concede il prestito è detto mutuante, il soggetto che riceve il prestito è detto mutuatario. L’oggetto del prestito che, come detto, può essere una determinata somma oppure un bene deve essere riconsegnato nelle medesime quantità e modalità entro la data concordata in precedenza. Il prestito può essere fruttifero qualora ci fossero “frutti” generati dal prestito, i cosiddetti interessi, oppure infruttifero, quindi alla riconsegna il mutuatario deve restituire solo il capitale. Altra caratteristica del prestito sono le garanzie, queste possono essere richiesta dal mutuante oppure no.
Quando utilizzare il contratto di prestito?
Un soggetto può trovarsi, per una concomitanza di fattori, nella situazione di dover far fronte a spese in quel momento impreviste e non avere la liquidità necessaria per poter affrontare queste emergenze. La prima soluzione è rivolgersi a un istituto di credito il quale concederà il prestito al soddisfacimento, da parte del richiedente, di determinati requisiti.
Se non si è in grado di soddisfare i requisiti richiesti, rivolgersi alla rete di conoscenze strette (parenti e amici) può essere una valida soluzione. L’esperienza insegna che molti rapporti personali si sono conclusi davanti a problematiche economiche, il contratto di prestito è il mezzo in grado di eliminare o almeno limitare le discordie nel momento in cui si effettua un prestito tra privati.
Troppo spesso il prestito tra privati è un accordo verbale per uscire dalla sofferenza finanziaria nel più breve tempo possibile, questa semplicità e rapidità di “stipula” espone il mutuante al pericolo di non poter recuperare il proprio capitale e trovarsi, nel peggiore dei casi, a sua volta in condizione di sofferenza. Inoltre nel caso in cui il mutuante voglia citare il mutuatario in giudizio è responsabile dell’onere della prova. Mentre attraverso l’utilizzo del contratto di prestito le condizioni sono chiare, in caso di denaro consegnato “a mano” è consigliata una ricevuta e l’onere della prova, in caso di giudizio è del mutuatario.
Possiamo fare un esempio delle due modalità di prestito per chiarire quanto spiegato in precedenza:
Modalità verbale
Il Sig. Rossi si trova nella situazione di dover sborsare, per una spesa imprevista, 10000€. Attualmente non ha questa somma liquida e non possiede le garanzie necessarie per accedere al credito presso un istituto di credito. Il Sig. Rossi chiede al Sig. Bianchi, suo amico, di prestargli la somma per far fronte alla spesa. Il Sig. Bianchi va in banca preleva la somma, la consegna all’amico e si scambiano una stretta di mano con la promessa di restituzione dopo 3 mesi. Il Sig. Rossi può così far fronte alla spesa imprevista e tutto torna nella normalità. Improvvisamente il Sig. Rossi si ammala e viene a mancare. Il Sig. Bianchi attende del tempo per parlare con i parenti del Sig. Rossi e ottenere la cifra data in prestito. I parenti del Sig. Rossi, in buona fede, negano di conoscere tale circostanza e non possono, perciò accontentare la richiesta avanzata dal Sig. Bianchi. La storia potrebbe andare avanti ma ci fermiamo quì.
Contratto di prestito
Il Sig. Rossi si trova nella situazione di dover sborsare, per una spesa imprevista, 10000€. Attualmente non ha questa somma liquida e non possiede le garanzie necessarie per accedere al credito presso un istituto di credito. Il Sig. Rossi chiede al Sig. Bianchi, suo amico, di prestargli la somma per far fronte alla spesa imprevista. Il Sig. Bianchi, va a casa stampa un modulo di contratto di prestito lo porta all’amico, lo compilano insieme, specificando la restituzione entro 3 mesi e successivamente il Sig. Bianchi attraverso l’IBAN dell’amico effettua il bonifico. Il Sig. Rossi salda il suo debito e tutto torna nella normalità. Improvvisamente il Sig. Rossi si ammala e viene a mancare. Il Sig. Bianchi attende del tempo per parlare con i parenti del Sig. Rossi ed ottenere la cifra data in prestito. I parenti del Sig. Rossi, in buona fede, negano di conoscere tale circostanza e non possono, perciò, accontentare la richiesta avanzata dal Sig. Bianchi. Il Sig. Bianchi presenta il contratto firmato da entrambi e chiede che sia rispettato dagli eredi del Sig. Rossi. Gli eredi preso atto della situazione si organizzano per far fronte al creditore del Sig. Rossi.
L’esempio mostra chiaramente un situazione limite ma non così irreale. A volte ci si può trovare in situazioni veramente complesse in cui è difficile rispettare la parola data, quindi meglio tutelarsi da subito con un contratto scritto.
Di seguito è riportato un fac-simile del contratto di prestito:
Contratto di prestito denaro ex art. 1813 e ss. c.c. L’anno ….. (in lettere) ….. del mese di …. (in lettere) …. giorno …. (in lettere) ….. con la presente scrittura privata Il sig Tizio, nato a il , residente a , codice fiscale , il quale dichiara di non esercitare attività di credito finanziario ex D. Lgs. nr. 385/1993 ma a titolo occasionale e NON abituale ex Sentenza Cassazione nr. 2404/2010, in seguito chiamato “Mutuante” da una parte; e il Signor Caio nato a , residente a , codice fiscale , il quale dichiara che la somma incassata NON costituisce qualsivoglia tipologia di reddito ma sarà oggetto di restituzione secondo le modalità infra accordate, in seguito chiamato “Mutuatario” dall’altra parte; di comune volontà convengono quanto appresso: Art. 3 – Luogo del pagamento. Il mutuatario eseguirà i pagamenti in contanti/assegno circolare presso l’indirizzo del mutuante sopra indicato, ovvero mediante bonifico bancario da effettuarsi a favore del seguente iban: …………………………. Art. 4 – Estinzione anticipata. E’ permesso al mutuatario estinguere anticipatamente la somma data in mutuo. Il calcolo della estinzione avverrà secondo il sistema di ammortamento francese. Art 5 – Spese della scrittura privata. Le eventuali spese, presenti e future, connesse con la presente scrittura privata sono a carico del mutuatario. Art. 6 – (facoltativo) Finalità del prestito. La somma mutuata ha la seguente finalità: …… (indicare uno scopo, ad esempio l’acquisto di un bene strumentale, di un intervento chirurgico specialistico, ecc.) ….. La distrazione della somma mutuata per finalità difforme e/o diversa da quella indicata nel presente articolo comporta la immediata risoluzione del presente contratto con il diritto al risarcimento in capo al mutuante. Si allegano: – 1) Copia del documento di identità delle parti; 2) Copia codici fiscale delle parti; 3) Copia del pagamento effetturato dal mutuante. Luogo e data / Firma del mutuante e firma del mutuatario
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