Settore primario e agricoltura: i contributi e gli incentivi

Se sei un imprenditore agricolo, o un operatore del settore primario e sei in cerca di informazioni utili sugli incentivi e contributi per l’agricoltura, sei nel posto giusto, in questa guida troverai notizie utili sui bandi e finanziamenti per l’agricoltura e sui contributi per le aziende agricole. Gli imprenditori agricoli, che intendono avviare un’attività nel settore primario o necessitano di liquidità o di contributi per sostenere un’impresa già esistente, possono partecipare a determinati bandi regionali per ottenere i contributi e gli incentivi finalizzati ad aumentare la produttività e per migliorare la qualità dell’offerta agricola.

Per poter beneficiare dei contributi ed incentivi messi a disposizione dalle Regioni, è fondamentale essere in possesso di determinati requisiti: in primis, l’imprenditore agricolo si deve impegnare a mantenere la propria azienda per un periodo di almeno 5 anni dopo aver ricevuto i capitali finanziari. Questa forma di credito nasce proprio per sostenere i giovani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che vogliono mettersi in proprio e dedicarsi al settore dell’agricoltura ed all’imprenditoria. Un tipo di attività economica che in alcune zone d’Italia risulta essere di antica vocazione e spina “dorsale” per le aree meno industrializzate, specie nel Meridione ed Isole dell’Italia. I fondi di risorse finanziare stanziati servono non solo ad avviare nuove attività imprenditoriali, ma anche ad acquistare strumentazioni ed attrezzature per ottimizzare la produzione e ridurre i tempi delle attività agricole già avviate ma che necessitano di propulsione e sviluppo economico.

Comparto primario: finanziamenti a fondo perduto

I finanziamenti statali a fondo perduto vengono erogati da Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa) e sono destinati ad aziende che operano in aree più svantaggiate e più sottosviluppate come il Centro, Meridione ed Isole dell’Italia; si tratta di imprese in fase di start up o costituite da giovanissimi. La legge 135/97 prevede incentivi e contributi a fondo perduto destinati a coloro che intendono avviare ex novo nuove attività imprenditoriali agricole oppure a coloro che, giovani imprenditori, andranno a subentrare nell’azienda di famiglia. In tale caso il capitale finanziario erogato sarà rimborsabile solo per il 50% dell’importo totale di cui si è beneficiato. Un sostegno economico importante che prevede il rimborso di una parte del prestito ottenuto: in tale modo si può avviare un’attività imprenditoriale con maggiore sicurezza e stabilità economica.

Per accedere a questa forma di finanziamento a fondo perduto, bisogna essere in possesso di determinati requisiti:

  • età anagrafica compresa tra i 18 e i 36 anni;
  • essere in possesso della qualifica di imprenditore agricolo;
  • conseguire la qualifica di imprenditore agricolo entro due anni dalla data di presentazione della domanda di finanziamento;
  • certificazione di reddito per il lavoro nella propria azienda agricola;
  • in caso di subentro nella conduzione dell’azienda, il parente deve essere titolare dell’azienda agricola;
  • avere la residenza in uno dei territori di cui agli obiettivi 1, 2, 5b e art. 92.3.c del Trattato UE;
  • la sede dell’azienda agricola deve essere in uno dei territori ubicati in aree poco industrializzate e disagiate.

I finanziamenti statali a fondo perduto sono classificabili in diverse tipologie:

  • Autoimprenditorialità: fondi statali finalizzati ad incoraggiare la nascita di nuove società o ad ampliare altre già esistenti. Questi finanziamenti sono rivolti ad imprese caratterizzate per lo più da giovani tra i 18 e i 35 anni che intendono avere un supporto per realizzare i propri obiettivi in tema di produzione di beni e di fornitura di servizi. Tale iniziativa economica consiste in agevolazioni erogati come contributi a fondo perduto o anche mutuo agevolato.
  • Autoimpiego: incentivi economici che sostengono l’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di soggetti in cerca di prima occupazione o disoccupati che intendono investire in microimprese o franchising. La domanda per presentare la richiesta dovrà essere corredata da un progetto dell’impresa (businss plan) che presenti al suo interno gli obiettivi dell’iniziativa imprenditoriale.
  • Smart & Smart: questi finanziamenti sono rivolti a nuove imprese a carattere più innovativo dell’Italia meridionale o comuni colpiti da eventi sismici dell’Abruzzo ed Umbria.

Fondi Ismea a cooperative e imprenditori per l’acquisto di terreni

Sempre più in incremento e richieste le offerte presenti sul mercato per l’acquisto o l’ampliamento di un terreno agricolo. Tra le migliori proposte di finanziamenti bisogna ricordare quelle offerte dall’Istituto di Servizi per il mercato agricolo e alimentare (Ismea) che incoraggia e sostiene i giovani imprenditori agricoli. Con questa tipologia di finanziamento, l’Ismea si occupa di acquistare il terreno e il soggetto ne diventa proprietario; il capitale finanziario viene restituito in 30 rate annuali, ma la proprietà del terreno si acquisisce solo dopo il pagamento dell’ultima rata. Una volta sottoscritto il contratto di finanziamenti Ismea, il periodo di decadenza dai benefici sarà di cinque anni. Secondo il dettato contenuto all’articolo 11 del Decreto Legislativo n.228/2001 l’appezzamento di terra è caratterizzato dal vincolo di indivisibilità per 15 anni. Le agevolazioni per ottenere un finanziamento per aziende agricole sono destinate ad imprenditori di età inferiore ai 40 anni ed ai soggetti che intendono acquisire la qualifica di imprenditore agricolo a titolo principale o di coltivatore diretto entro due anni dall’assegnazione del terreno da parte dell’Ismea.