Finanzasulweb

Mutuo liquidità: la soluzione migliore per disoccupati per aprire un’attività

Il mutuo liquidità è la soluzione migliore per ottenere un finanziamento per disoccupati e per chi non ha capacità reddituale per aprire un’attività autonoma; il solo requisito necessario richiesto è quello di essere titolari di un immobile che abbia lo stesso valore dell’importo finanziato: ecco una guida per chi fosse interessato a farne richiesta.

Mutuo liquidità: finalità e requisiti necessari

Il mutuo liquidità è un prodotto finanziario molto interessante dedicato a coloro che sono in stato di disoccupazione e necessitano di un prestito per poter avviare un’attività economica che garantisca loro una forma d’impiego. L’unico requisito cogente per poter vedersi erogato il prestito è la titolarità di un immobile che funga da garanzia su cui soddisfarsi per l’istituto di credito che concede il prestito finanziario qualora il soggetto contraente non adempia alla propria obbligazione pecuniaria.

Nel caso in cui un soggetto fosse disoccupato ed optasse per aprire un’attività economica l’unico modo per vedersi erogato un finanziamento sarebbe quello di ricorrere a questa tipologia di prestito dato che lo status professionale in cui versa non gli consente di dimostrare alcun reddito prodotto e la banca per concederlo ha necessità di garanzie che nel mutuo liquidità sono rappresentate dall’ipoteca apposta sull’immobile di cui è proprietario. In seguito all’iscrizione dell’ipoteca sul bene immobile di cui è titolare, il suo status di proprietario non subisce alcun tipo di variazione; nel caso in cui il contraente fosse inadempiente nei confronti dell’obbligazione assunta,  l’immobile sarebbe oggetto di espropriazione da parte della banca creditrice. Motivo per cui il capitale erogato deve essere di importo uguale o inferiore al valore dell’immobile oggetto di ipoteca.

Per quanto concerne i requisiti necessari per richiedere ed ottenere un mutuo liquidità, come già detto, un qualsiasi soggetto che abbia bisogno di una somma liquida per avviare un’attività professionale può accedere a questa forma di finanziamento. Il soggetto che ne fa richiesta deve essere titolare di un immobile (oggetto di garanzia per la banca) e deve inoltre aprire un conto corrente presso l’istituto di credito erogante il prestito finanziario che solitamente ha una durata che oscilla dai 24 mesi ai 360 mesi.

In sintesi, i requisiti per poter far richiesta:

Capitale erogato ed importo delle rate di rimborso

Per quanto concerne l’importo che può essere erogato non vi è un limite massimo assoluto, il capitale oggetto di prestito è soggetto alla variabilità e dipende molto dall’outstanding creditizio del contraente, dalla finalità del mutuo liquidabile e dal valore dell’ immobile che costituisce oggetto di perizia in fase di screening delle garanzie presentate dal soggetto mutuatario. Un soggetto che risulta essere un lavoratore dipendente può richiedere fino all’80% del valore dell’immobile, mentre un libero professionista o un lavoratore autonomo può richiedere fino al 50% del valore dell’immobile oggetto d’ipoteca. Va da sé che un soggetto disoccupato (come nel caso) può richiedere un valore ancora inferiore (20-30%) del valore dell’immobile oggetto di ipoteca dato che il suo status di essere senza un impiego stabile e senza produrre reddito viene valutato dallo stesso soggetto erogante.

Considerato che, come evidenziato, il mutuo di liquidità viene erogato in base al valore dell’immobile di cui si è titolari, le rate di rimborso dello stesso hanno scadenze fissate in sede di sottoscrizione del negozio giuridico che possono essere mensili, trimestrale e semestrali. Il consiglio è quello di optare per il pagamento mensile che avrà un importo più leggero e si vedrà spalmare in 12 comode mensilità l’importo del finanziamento.

Mutuo liquidità: conviene o no?

In conclusione, può affermarsi che questa tipologia di finanziamento conviene a coloro che decidono di aprire un’attività economica e che non hanno reddito dimostrabile dato che sono disoccupati e che sono titolari di un immobile che costituisce la garanzia per la banca. Il mutuo liquidabile viene classificato nelle forme di prestito non finalizzato e per tale motivo il saggio d’interesse è leggermente più elevato rispetto alle altre soluzioni finanziarie. Inoltre, per completezza si deve ricordare che si devono sostenere altri oneri relative alle spese di apertura e di amministrazione della pratica:

Dopo aver letto questa guida relativa alle informazioni utili per accendere un mutuo liquidabile per avviare un’attività, spetta a voi valutare la convenienza o meno nel ricorrere a questa soluzione finanziaria.