Prima di sottoscrivere e concludere un contratto di prestito finanziario, avete la necessità di recarvi in vari istituti di credito o società finanziarie per richiedere informazioni ed avere la possibilità di fare una simulazione ed un piano di ammortamento. Per il computo dell’importo della rata e la scelta del saggio d’interesse e del piano di ammortamento più congeniale alle vostre esigenze, occorre che abbiate ben valutato le vostre capacità di produrre reddito nel tempo, le garanzie in vostro possesso e l’affidabilità della vostra storia creditizia pregressa. Le banche e le società finanziarie per valutare il vostro merito creditizio e dare l’ok per erogare il capitale finanziario richiesto, necessitano di tutti i documenti finanziari ed altre informazioni utili per monitorare la vostra situazione e capacità di onorare il debito contratto.
Istituti di credito e società finanziarie: criteri per valutare l’outstanding creditizio
Occorre fare una stima del vostro bilancio familiare e delle vostre riserve liquide in modo tale che non vi sia disequilibrio finanziario tra ammontare del credito erogato e capacità di onorare puntualmente e correttamente all’obbligazione pecuniaria assunta. Potreste sempre pensare di richiedere, durante il pagamento delle rate mensili, una revisione del piano di ammortamento con una riduzione dell’importo pro rata, permettendovi di allungare i tempi tecnici di restituzione del debito. Dall’altra parte, dovrete valutare non solo le vostre esigenze creditizie e di liquidità ma, dovrete tenere in considerazione che gli istituti di credito e le società finanziarie, a fronte della concessione di un prestito, vorranno adeguate garanzie che le tutelino, laddove si verifichi l’inadempimento obbligazionario.
Per questo i players creditizi hanno consolidato l’utilizzo di parametri di valutazione del merito creditizio della clientela (bancabile): spesso e volentieri si tratta di criteri di valutazione oggettivi, basati su statistiche, stime e congetture della prassi commerciale della rete di vendita. In linea generale, il tetto massimo che viene considerato accettabile da parte dei soggetti creditori è fissato al limite del 30% dello stipendio netto mensile, ma questo vale solo per i lavoratori con busta paga mensile. Questa regola che pareva essere miracolosa ed applicabile a tutte le casistiche che si presentavano era fino a qualche tempo fa valida ed incontestabile; oggi, con la pletora di contratti di lavoro a tempo determinato, part time, a collaborazione, a prestazione ect. oramai appare superata ed inapplicabile nella stragrande maggioranza dei clienti che si presentano per richiedere un prestito. Ecco, allora che in un contesto economico ed occupazionale mutato occorrono altri parametri di valutazione più articolati che tengano in considerazione della pregressa storia creditizia del potenziale sottoscrittore del prestito, le garanzie dimostrabili e presentabili e la valutazione della capacità di produrre flussi di liquidità costanti e regolari nel tempo.
Outstanding creditizio: nuovi scenari, nuovi criteri di valutazione
Valutazione dell’affidabilità creditizia pregressa del soggetto richiedente:
- controllo dei protesti,
- controllo presso il sistema camerale del possesso di quote societarie ed eventuali procedure concorsuali in corso o pregresse,
- esame della storia dei prestiti e della puntualità nei pagamenti.
L’affidabilità creditizia è un parametro molto importante che impatta enormemente sulla concessione di un credito da parte di una banca o finanziaria. Gli istituti finanziari e creditizi possono facilmente accedere a banche dati o centrali di rischio (CRIF o EXPDIAN) ed all’interno dei Sistemi di informazioni creditizie (Sic).
Nel caso in cui il profilo di un potenziale richiedente rientrasse tra i buoni pagatori e non fosse un soggetto protestato o insolvente, le informazioni reperibili all’interno delle banche dati saranno del tutto positive. Un altro parametro valutato dalle banche o istituti di credito è quello che concerne la tipologia di contratto di lavoro con cui il potenziale richiedente è assunto: meglio sarebbe se lo stesso fosse assunto a tempo indeterminato e avesse una busta paga mensile costante. Problemi sulla concessione del credito potrebbero insorgere in caso di contratto a tempo determinato, a collaborazione, a prestazione, titolare di Partita Iva, etc. Anche la presenza di garanzie viene valutata ben positivamente: contratto di fidejussione, firma di un terzo soggetto garante, polizza assicurativa vita, deposito cauzionale, rendita mensile etc.