I prestiti per i giornalisti

Se eserciti la professione di giornalista e sei iscritto all’Ordine dei Giornalisti e vuoi ottenere un prestito personalizzato sei nella guida giusta: l’INPGI (Istituto Nazionale di Previdenza dei Giornalisti Italiani) eroga a favore dei propri iscritti da almeno 2 anni la possibilità di beneficiare di prestiti e mutui a condizioni agevolate. Come sancito dallo Statuto dell’Istituto Nazionale di Previdenza, tra le prestazioni non cogenti, è prevista la possibilità di erogare prestiti e mutui ai giornalisti professionisti e praticanti iscritti all’Istituto di previdenza, nonché ai giornalisti pensionati, ai pubblicisti titolari di un rapporto di lavoro subordinato, ai superstiti titolari di pensione di reversibilità o indiretta.

Prestiti per giornalisti: requisiti contributivi

I giornalisti professionisti o pubblicisti per ottenere un prestito, secondo le disposizioni contenute nel Regolamento dell’INPGI, devono:

  • essere iscritti all’INPGI da almeno due anni
  • avere accreditati almeno 12 contributi mensili nell’arco del biennio, anche figurativi.

Per i giornalisti praticanti è sufficiente avere almeno 6 contributi accreditati presso l’INPGI; il requisito contributivo si può raggiungere anche attraverso il cumulo delle posizioni assicurative delle gestioni previdenziali sostitutive, esclusive o esonerative (Inps, Enpals, ecc.). In questa ultima ipotesi, però, la misura massima del prestito sarà rapportata a tanti dodicesimi quante saranno le mensilità coperte da contributi INPGI. Ad esempio: un giornalista che può vantare nel biennio precedente la domanda 12 contributi mensili, di cui 5 accreditati presso l’INPGI e 7 accreditati presso un altro Ente (ad esempio INPS, ENPALS, ecc.) chiede un prestito di 10.329 Euro: avrà diritto ad un prestito pari a 5/12 di 10.329,00 €, ossia a 4.303,75 €.

Prestiti per giornalisti: regolamento dell’INPGI, condizioni per ottenere il prestito

Oltre alla soddisfazione dei requisiti contributi richiesti per richiedere ed ottenere il prestito o mutuo, Il prestito viene concesso previa presentazione della domanda compilata sull’apposito modulo predisposto dall’INPGI, dietro rilascio di impegnativa della testata giornalistica dalla quale lo stesso soggetto richiedente dipende con contratto di lavoro a tempo indeterminato, redatta in conformità all’apposito schema predisposto dall’INPGI con cui la testata si impegna, su autorizzazione del soggetto sottoscrittore del contratto d prestito mediante la delegazione di pagamento, ad effettuare le trattenute mensili dirette ed automatiche sulla retribuzione in modo tale da versarle all’ente di previdenza erogatore del credito.

La testata giornalistica deve assolvere all’impegno di indicare l’ammontare del TFR accantonato e l’esistenza di altri finanziamenti eventuali in corso con trattenuta diretta in busta paga (cessione del quinto o delegazione di pagamento). Nel caso di anticipazioni del TFR, è possibile soddisfare la richiesta del prestito tenendo presente la copertura del debito residuo. Non possono essere accettate dall’INPGI impegnative rilasciate da testate giornalistiche che non siano in regola con il versamento di quanto dovuto all’Ente di previdenza in forza di disposizioni normative, statutarie, regolamentari e contrattuali, nonché con altri impegni assunti da parte delle stesse nei confronti dell’Istituto, quali, ad esempio, le trattenute per rate prestito sulla retribuzione dei giornalisti.

Prestiti per giornalisti: misura del prestito e saggio di interesse applicato

Ecco la misura dei prestiti erogata dall’INPGI:

  • Giornalisti praticanti (con almeno sei mesi di contributi INPGI): fino a 7.000 euro
  • Giornalisti in attività con meno di 10 anni di contribuzione (120 contributi mensili accreditati) – compresi i periodi di contribuzione figurativa, da riscatto e ricongiunzione : fino a 30.000 euro
  • Giornalisti in attività con almeno o più di 10 anni di contribuzione (almeno o più di 120 contributi mensili accreditati) – compresi i periodi di contribuzione figurativa, da riscatto e ricongiunzione: fino a 30.000 euro
  • Giornalisti pensionati: fino a 30.000 euro , purchè la rata mensile non superi il quinto della pensione mensile lorda in godimento in caso di somme fino ad euro 20.200, ed il quarto per somme di importo superiore.

Per quanto concerne il saggio di interesse da applicarsi alla concessione dei prestiti ai giornalisti occupati o pensionati è ridotto dal 6,90% al 6,40% annuo; per i giornalisti in cassa di integrazione o in stato di disoccupazione dal 4,90% è stato ridotto al 4,40%. Oltre al saggio di interesse è dovuto un contributo una tantum sull’ammontare globale del prestito destinato alla costituzione di un Fondo di Garanzia, pari all’1% (per giornalisti occupati e pensionati), mentre dello 0,50% per i giornalisti in cassa integrazione o in stato di disoccupazione.