Per chi è un dipendente o pensionato pubblico (ex INPDAP) e vuole richiedere un prestito personale o una cessione del quinto, può beneficiare delle agevolazioni economiche derivanti dalla sottoscrizione delle Convezioni siglata tra Istituto di Previdenza e banca o finanziaria a beneficio ed in favore dei soggetti che sono in servizio o sono pensionati (ex dipendenti) di una Pubblica amministrazione. I pensionati INPS o i dipendenti pubblici possono accedere ai Prestiti Convenzionati con l’ente previdenziale di appartenenza, usufruendo di condizioni di rilascio del Prestito veramente favorevoli. L’INPS paga o trattiene dalla busta paga o dal cedolino della pensione le rate alla Società che concede il credito senza bisogno di dover pagare facendo file agli sportelli in banca o alle poste. I prestiti in Convezioni INPS (ex INPDAP) sono concessi a tutti i dipendenti pubblici o pensionati fino agli 85 anni di età, alle seguenti condizioni di rilascio:
- importi fino a 80.000 euro rimborsabili anche in 10 anni con una comoda trattenuta direttamente sulla pensione.
- erogazione del Prestito a firma singola con possibilità di ottenere un anticipo sull’importo richiesto.
- tasso fisso agevolato, rata costante.
- rata massima fino ad 1/5 della pensione a tassi agevolati garantiti dall’INPS.
- nessuna garanzia patrimoniale o immobiliare richiesta.
- smaltimento pratica rapido e senza adempimenti burocratici.
- prestito coperto da Assicurazione a norma di legge, in caso di premorienza.
Vediamo in questa guida di cosa si tratta, quali sono le modalità di funzionamento e le proposte commerciali reperibili.
Prestito in Convenzione INPS (ex INPDAP): caratteristiche del prodotto creditizio
Il Prestito in Convenzione INPS è un finanziamento rimborsato direttamente dall’ente pensionistico o trattenuto direttamente dalla busta paga dall’amministrazione pubblica presso la quale si è in servizio, adattabile a qualsiasi esigenza: il prestito può essere, infatti, richiesto per soddisfare diverse finalità di spesa, come acquistare un’auto, ristrutturare casa, acquistare mobili, sostenere spese mediche, fare un viaggio o una vacanza, oppure ottenere liquidità senza alcun giustificativo di spesa. Sottoscrivere un prestito Inps non prevede il sostenimento di alcuna spesa d’istruttoria e nessuna spesa di intermediazione da parte di banche o società finanziarie: è sufficiente presentare solo il modulo di richiesta e attendere l’esito dell’istruttoria.
Prestito in Convenzione INPS: banche e finanziarie
Sul mercato creditizio e bancario si possono reperire diversi istituti bancari e finanziari che hanno siglato Convenzioni con INPS: tra le più significative ed interessanti reperiamo Directafin SpA, Aliprestito, Credipass, Agos Ducato, Fiditalia, Findomestic, e altri maggiori players su mercato creditizio. Interessante è la Convenzione siglata da Directafin SpA con NoiPA: si tratta di finanziamento a tasso fisso che viene erogato da istituti finanziari che hanno sottoscritto una specifica convenzione con la Pubblica Amministrazione centrale o periferica, allo scopo di offrire ai dipendenti pubblici e statali prestiti a tassi agevolati, le cui condizioni sono concordate direttamente con il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze). NoiPA è un sistema informativo realizzato nel 2012 dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del Personale e dei Servizi (DAG) del Ministero dell’Economia per gestire alcuni servizi, come ad esempio gli stipendi e le presenze dei dipendenti della PA. Le convenzioni stipulate dagli istituti finanziarie direttamente con il DAG o con le Amministrazioni periferiche hanno efficacia su tutti i dipendenti gestiti nel sistema NoiPA.
Chi può accedere al finanziamento erogato da Directafin SpA? Tutti i dipendenti la cui gestione degli stipendi è in carico al NoiPa possono accedere alla delegazione di pagamento in convenzione. Consulta l’elenco delle principali amministrazioni interessate per verificare se rientri nella convenzione:
- Ministeri
- Regioni e autonomie locali
- Comuni
- Agenzie Fiscali
- Enti Pubblici non economici
- Dipendenti della Scuola
- Personale della Sanità
- Presidenza e Dirigenza del Consiglio dei Ministri
- Enti art. 70 d.lgs. 165/2001 (ad esempio ENAC – CNEL – ENEA)
- Personale della Magistratura, Avvocati e Procuratori dello Stato
- Forse armate – Esercito – Marina Militare – Aeronautica Militare
- Guardia di Finanza
- Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Polizia di Stato
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Polizia Penitenziaria
- Corpo dei Vigili del Fuoco.
La rata da rimborsare dipende dall’importo dello stipendio del dipendente pubblico, in quanto la singola quota delegabile non può superare il 20% dello stipendio netto. La durata del contratto di prestito non può essere superiore ai 10 anni ed è prevista una copertura assicurativa a tutela del debitore dal rischio derivante dal verificarsi di eventi sfavorevoli (rischio vita e rischio impiego). Per quanto concerne le condizioni economiche, il prestito è molto interessante per il pubblico impiego in quanto, in virtù della Convenzione siglata, il TAN fisso è di 3,95% per dipendenti Statali e Pubblici.