Per i giovani studenti richiedere un prestito presso un istituto di credito o una società creditizia è sicuramente quasi impossibile dato che spesso, essendo ancora studenti universitari, non lavorano o anche se lavorano, quasi mai hanno una busta paga ma sono assunti con contratti di lavoro precari, a collaborazione occasionale o a prestazione, part time, a chiamata o con Partita Iva (specie per coloro che si iscrivono al RUI E come subagenti assicurativi). Se siete studenti universitari regolarmente iscritti ad corso di laurea triennale e/o magistrale e/o specialistico ed avete bisogno di un prestito personale per finanziare la vostra formazione accademica e/o professionale, non preoccupatevi di rimanere un target di clientela escluso. Sul mercato del credito ci sono varie soluzioni creditizie pensate per voi, fruibili grazie alle Convenzioni siglate tra i Dipartimenti universitari e le banche e casse di risparmio a forte vocazione territoriale. Per accedere al mercato del credito al consumo ed ottenere un capitale variabile per sostenere le spese concernenti la propria formazione professionale frequentando corsi di specializzazione anche all’estero (Erasmus) o arricchire il proprio bagaglio formativo e culturale, lo studente può fruire delle convenzioni siglate tra istituti di credito e l’Università. Si tratta di prestiti fiduciari, basati sulla fiducia degli stessi che, una volta, conseguito il titolo accademico e reperito un buon posto di lavoro, il neofita può iniziare con tranquillità a restituire il debito che aveva contratto quando era ancora studente universitario.
Unicredit Ad Honorem: il prestito fiduciario pensato per gli studenti universitari
UniCredit Ad Honorem è un finanziamento basato sull’onore, offerto da Unicredit Banca e rivolto ai giovani studenti universitari residenti in Italia di cittadinanza comunitaria e extracomunitaria. Con questo prodotto creditizio i giovani neolaureandi o neolaureati possono avere un credito erogato in conto corrente UniCredit di importo massimo pari a 27.700 euro da restituire in comode rate per un periodo di ammortamento variabile a seconda del corso di studi. Finito tale “periodo di grazia”, l’ammontare del prestito fiduciario utilizzato, viene trasformato in prestito personale.
Una volta concluso l’iter studiorum si può:
- richiedere il “periodo di grazia“, per la durata massima di 2 anni, prima di iniziare a rimborsare il prestito e durante il quale non matureranno ulteriori interessi,
- iniziare a rimborsare il prestito da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 180 mesi.
Con Unicredit collaborano diversi atenei italiani e scuole di formazione come:
- Alma Graduate School
- MIP – Politecnico di Milano
- The Johns Hopkins University
- Università Bocconi di Milano
- Università di Bologna
- Università Luiss di Roma
Poste Italiane: Mini Prestito Banco Posta
Una soluzione pensata per i giovani studenti che vogliono un prestito fiduciario di importo esiguo utile per finanziare un percorso di studi finalizzato e non troppo esoso dal punto di vista economico è il Mini Prestito Banco Posta, erogato da Poste Italiane, un altro grande player del mercato creditizio che negli ultimi anni, ha conosciuto un’espansione di prodotti creditizi, finanziari, di investimento, assicurativi e di risparmio, pensati per la clientela retail e corporate. Il Mini Prestito di piccolo importo riservato e pensato ai titolari di Carta Postepay Evolution: si può effettuare gli acquisti di prodotti e servizi formativi in completa libertà scegliendo tra tre diversi importi, fino ad un massimo di 3.000€. Il finanziamento viene reso disponibile sulla carta postepay Evolution, ecco perchè può essere richiesto dai titolari di Carta Postepay Evolution con un’età compresa tra i 18 e 70 anni al momento della richiesta. Richiedere Mini Prestito BancoPosta è facilissimo, basta compilare un modulo ad uno degli sportelli postali e presentare la seguente documentazione:
- Documento d’identità in corso di validità
- Tessera Sanitaria
- Documento attestante il reddito
Per gli studenti stranieri sono richiesti ulteriori documenti:
- Passaporto in aggiunta a qualsiasi altro documento di identità presentato
- Carta di soggiorno o Permesso di soggiorno in corso di validità
- Documento attestante che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi (se lavoratore dipendente) o da almeno 36 mesi (se lavoratore autonomo)
- Documentazione attestante che si lavora da almeno 12 mesi continuativi presso lo stesso datore di lavoro.