Chi non ha mai sentito parlare del prestito cosiddetto chirografario? Nonostante sia una formula davvero molto comune, in molti non sanno con precisione a cosa si fa riferimento quando si parla, appunto, di un prestito chirografario. Vediamo, dunque, di fare chiarezza. In buona sostanza, il prestito cosiddetto chirografario è un prestito per il quale l’istituto bancario al quale ci si rivolge per l’approvazione del finanziamento pretende solo la firma del richiedente. A rientrare in tale categoria vi è, ad esempio, il prestito personale. In linea di massima, quando si chiede un prestito ad un istituto di credito viene richiesta una seconda firma da parte di un garante che avrà il compito di sanare eventuali debiti del richiedente, garantendo, così, la banca. Ciò non avviene con il prestito chirografario per il quale è sufficiente una sola firma. Ma come funziona il prestito chirografario e quali sono le garanzie che devono essere fornite dal richiedente per l’approvazione dello stesso?Ecco come funziona il prestito chirografario
Come detto in precedenza, per un prestito chirografario non serve alcun genere di garanzia. In questa sede, è opportuno ricordare che prestiti e mutui non sono omologhi. Per questo motivo, non è necessario che il richiedente produca documenti attestanti eventuali garanzie al momento della richiesta di un prestito. Il prestito chirografario deve necessariamente essere finalizzato. In pratica, il richiedente deve fornire all’istituto di credito al quale intende rivolgersi i motivi per i quali ha deciso di chiedere un prestito. Inoltre, è interessante fare presente che esso può essere richiesto per somme limitate e, quindi, per acquisti non eccessivamente onerosi. Elettrodomestici, automobili: sono questi gli acquisti che possono essere pagati con un prestito chirografario. Una cosa importante da sottolineare riguarda il fatto che, nel caso in cui non dovessero essere pagate alcune rate, la banca non ha la possibilità di aggredire il bene acquistato con il denaro erogato. E se la firma del richiedente non dovesse bastare? In tal caso, si ha la possibilità di ricorrere ad un garante che, comunque, non deve fare altro che apporre una firma.
Prestiti chirografari: le altre tipologie
In alcuni casi, la cessione del quinto dello stipendio o la cessione del quinto della pensione possono essere comunque considerati prestiti chirografari. Ovviamente, in tali casi gli istituti di credito hanno a che fare con prestiti molto più sicuri dei precedenti. Come è facile intuire, infatti, la certezza di poter riavere il denaro prestato con gli interessi è data dalla presenza di un’entrata sicura. In queste specifiche circostanza, è davvero raro che le banche richiedano la presenza di un garante.
Chi può richiedere un prestito chirografario?
Il prestito chirografario è la formula ideale per un lavoratore dipendente o indipendente che ha necessità di una somma di denaro esigua per effettuare un acquisto. Questa formula è anche utilizzata spesso da più soggetti che devono effettuare un acquisto in comune o che, magari, devono svolgere un lavoro. Un esempio pratico? Nell’eventualità in cui alcuni condomini si trovino nella condizione di dover spendere del denaro per ristrutturare il palazzo in cui risiedono, hanno la possibilità di richiedere, appunto, un prestito chirografario. Un altro caso è quello dei rivenditori che per effettuare vendite cosiddette rateali devono necessariamente ricorrere a formule di questo genere. E per quanto riguarda l’ammortamento? L’ammortamento di un prestito chirografario è del tutto personalizzabile al momento della stipula del contratto e, quindi, può essere stabilito sulla base delle specifiche esigenze del richiedente. Come tutti gli altri prestiti, deve essere rimborsato a rate e deve prevedere anche degli interessi specifici calcolati anch’essi al momento della stipula del contratto. Ovviamente, prima di sottoscrivere un contratto è fondamentale confrontare le varie offerte degli istituti di credito in modo tale da scegliere il prestito più adatto alle specifiche esigenze. Ad essere variabili sono i tassi di interesse e, dunque, sono proprio questi a dover essere tenuti sotto controllo.
Come richiedere un prestito chirografario
Inoltrare la richiesta per un prestito chirografario è davvero molto semplice. Addirittura, in alcuni casi, la richiesta può essere effettuata anche on line. Non implicando alcun genere di ipoteca sugli immobili, infatti, prevede una procedura molto snella e decisamente rapida. Per richiedere un prestito chirografario è sufficiente recarsi presso la banca a cui si intende inoltrare la richiesta e presentare tutta la documentazione necessaria. Oltre a tale documentazione, è fondamentale essere muniti di un documento di identità in corso di validità e del codice fiscale. Insomma, sottoscrivere un prestito chirografario è davvero molto semplice. L’importante è tenere conto delle numerose alternative presenti sul mercato e valutare con particolare attenzione tutte le opzioni sulla base delle esigenze personali e della propria situazione economica.