Prestito d’onore, convenienza e finalità

Il prestito d’onore si è affermato negli ultimi venti anni come un importante strumento economico per il sostegno e per la promozione dell’auto-impiego e delle attività imprenditoriali.

Soprattutto in periodi di crisi l’opportunità di un prestito, in parte a fondo perduto e in parte a tasso agevolato, è un incentivo concreto alle velleità imprenditoriali di tanti giovani.

Cos’è il prestito d’onore

Il prestito d’onore è una tipologia di finanziamento destinata a coloro i quali, intenzionati ad avviare un’attività e in mancanza dei fondi necessari, sono esclusi dai canali di finanziamento tradizionali.

E’ una particolare forma di agevolazione al credito al consumo, rivolta a giovani tra i 18 e i 35 anni, privi di un reddito dimostrabile e quindi incapaci di esibire particolari garanzie finanziarie; la sua convenienza è nell’erogazione di due distinti prestiti, il primo (circa il 50% della spesa complessiva) elargito a fondo perduto, il secondo concesso dalla banca come mutuo a tasso agevolato.

Il prestito d’onore nasce nell’intento di favorire il rilancio dell’imprenditoria, del commercio e dei servizi in particolari aree del territorio italiano, nelle quali si è rivelata di primaria importanza la prevenzione di uno stallo economico o di una regressione.

Richiedere un prestito d’onore

L’intera gestione dei prestiti d’onore è affidata all’Agenzia Sviluppo Italia; le concessioni seguono le direttive dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione di investimenti e lo sviluppo di impresa (Invitalia), a cui è affidata la verifica della documentazione necessaria per la presentazione della domanda di richiesta di finanziamento e dei requisiti minimi per l’accesso al prestito.

I finanziamenti previsti sono per:

  • microimpresa: il prestito è erogabile fino a 129 144 euro ed è rivolto a società di persone intenzionate a svolgere un’attività imprenditoriale nel settore della produzione di beni e servizi;
  • lavoro autonomo: il prestito ha un tetto massimo di 25 823 euro ed è pensato per agevolare la nascita di ditte individuali;
  • franchising: il prestito varia a seconda degli investimenti programmati ed è destinato a persone fisiche o società intenzionate ad avviare un’attività in franchising;

Il finanziamento prevede un tetto massimo di copertura variabile in base alla natura dell’attività (piccole attività imprenditoriali in proprio o sotto forma di società di persone).

Una volta compilato il modello di domanda online, in possesso dei requisiti minimi richiesti, l’attesa per l’approvazione del prestito si risolve in un arco temporale di 60 giorni dalla data di ricezione della pratica stessa.

Requisiti minimi

L’accesso al prestito d’onore prevede la soddisfazione di determinati requisiti minimi:

  • maggiore età
  • status di disoccupazione o inoccupazione
  • residenza in Italia da almeno sei mesi, in uno dei territori coperti dalle agevolazioni previste dalla normativa vigente
  • in caso di cittadini extracomunitari, permesso di soggiorno con validità di almeno un anno dal momento della richiesta del prestito d’onore
  • volontà di tenere l’attività imprenditoriale per almeno cinque anni, impegnandosi a non sottoscrivere nessun altro contratto lavorativo a tempo indeterminato presso altre sedi.

Spese finanziabili e tempistiche

Il prestito d’onore non copre le spese per l’avvio di attività non rivolte alla creazione di muove aree commerciali o di produzione di beni e servizi; restano escluse, quindi, attività inerenti alla pesca, all’agricoltura e a settori affini.

Nella quota a fondo perduto, il prestito prevede una somma pari ad un massimo di 5 165 euro a copertura delle spese di gestione del primo anno di attività.

Il vincolo contrattuale del finanziamento è di 5 anni, tempo in cui si richiede, a garanzia di un impegno totale per lo sviluppo dell’attività, l’indipendenza da ogni forma di contratto a tempo indeterminato.

Nota bene

E’ sempre bene ricordare di non confondere il prestito d’onore erogato a favore delle iniziative di lavoro autonomo con il prestito d’onore per gli studenti; si tratta infatti di una forma di finanziamento distinta, nata da una collaborazione tra istituti bancari e università per supportare gli studenti universitari privi delle risorse necessarie al completamento degli studi accademici.