Innegabile come il settore dell’agricoltura sia per la nostra economia nazionale sia rilevante e strategico per il nostro PIL. Ben si comprende anche dalla necessità di sbloccare i finanziamenti dovuti agli agricoltori come “risposta adeguata alle nostre continue sollecitazioni nei ripetuti incontri con il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina al quale va un sincero ringraziamento”, ha affermato il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. L’accesso al capitale è di vitale importanza per l’avvio o l’espansione di un’impresa agricola e l’UE fornisce finanziamenti in modi differenti, ad esempio sottoforma di sovvenzioni, prestiti e, in alcuni casi, garanzie. I finanziamenti dell’UE possono essere suddivisi in due categorie:
- finanziamento diretto mediante sovvenzioni;
- finanziamento indiretto, mediante intermediari a livello nazionale e locale.
Le aziende agricole possono analizzare il tipo di finanziamento più adatto alle proprie esigenze e scoprire come richiederlo leggendo attentamente i dettagli dei bandi pubblicati sui siti delle Regioni. Accanto agli strumenti di politica economica europea volti al sostegno del tessuto imprenditoriale, un imprenditore agricolo che abbia necessità di finanziare la propria attività imprenditoriale può reperire altre risorse economico-finanziarie erogate dagli istituti di credito o dagli intermediari creditizi. Il mutuo agrario è un prodotto creditizio pensato ed approntato dalle banche per finanziare il sistema imprenditoriale del comparto primario.
Mutuo agrario: di cosa si tratta
Rivolto alle aziende agricole ed ai coltivatori diretti nel settore agricolo e dell’allevamento, il mutuo agrario serve a finanziare l’acquisto o permettere di ristrutturare gli immobili e mezzi funzionali all’attività imprenditoriale primaria. Il mutuo agrario è un prestito di medio-lungo termine appartenente al segmento dei mutui, che non sempre viene offerto da tutti gli istituti di credito. Il mutuo agrario è rivolto alle operanti nel settore agricolo e nel sotto-comparto dell’allevamento del bestiame.
Chi richiede l’accensione di un mutuo agrario ha come finalità principali: l’acquisto di un’azienda agricola o un terreno agricolo, la possibilità di ristrutturare i locali che sono funzionali all’attività agricola (come stalle, magazzini, ecc.), realizzare opere di ammodernamento e di ampliamento delle imprese, l’acquisto di bestiame, mezzi, macchinari, espletare miglioramenti o acquisti di partecipazioni societarie o di cooperative agricole.
Mutuo agrario: requisiti per richiederlo
I mutui agrari possono essere richiesti dagli addetti del comparto agricolo e dalle imprese agricole, agroindustriali, dalle imprese che si occupano di allevamento e di agroturismo; la cui definizione la rinveniamo all’articolo 2135 del Codice civile.
L’imprenditore agricolo è quel tipo di imprenditore che per la legge italiana svolge un’attività d’impresa agricola, precisamente colui che esercita un’attività d’impresa elencata dall’art. 2135 c.c., ovvero:
- coltivatore del fondo
- selvicoltura
- allevatore di animali
- attività connesse.
Per richiedere un mutuo agrario è necessario essere un coltivatore diretto oppure essere titolare di un’azienda agricola costituita in qualsiasi forma giuridica (in forma di ditta individuale o societaria). Il mutuo agrario funziona alla stregua di un tradizionale mutuo con un piano di ammortamento, rate da rimborsare e tassi di interesse da applicare (saggio fisso o variabile). La valutazione e l’accettazione della domanda di mutuo si basa sul capitale finanziario richiesto dal soggetto imprenditoriale; le rate possono essere mensili, trimestrali o semestrali. La durata di un mutuo agrario varia dai 6 ai 20 anni; una parziale eccezione alla regola generale è rappresentata da tutti coloro che hanno meno di quarant’anni, i quali possono essere fruire di determinate agevolazioni e vedersi prolungare il piano di restituzione rateale oltre i 30 anni. Come garanzia viene iscritta l’ipoteca sul terreno o sull’immobile.
Mutuo agrario di Banca Carige
Il credito agrario proposto ed erogato da Banca Carige finanzia attività agricole, zootecniche ed altre attività connesse; offre agli imprenditori agricoli la possibilità di beneficiare di condizioni particolarmente vantaggiose. Le tipologie di beni finanziabili sono:
- Spese di gestione dell’impresa agricola: acquisto di materiali (sementi, fertilizzanti, mangimi, carburanti…); manodopera, noleggio macchinari, spese di irrigazione, di energia, ecc, con durata piano di ammortamento variabile dai 6 ai 12 mesi;
- Spese di dotazione per l’esercizio dell’impresa agricola: macchinari, impianti ed attrezzature agricole, capi di bestiame, con piano di ammortamento variabile dai 12 ai 60 mesi;
- Opere di miglioramento dell’impresa agricola per acquisto, costruzione e ristrutturazione di fabbricati, strutture, impianti, procedure, ecc, con piano di ammortamento variabile dai 10 ai 20 mesi;
- Prestito per impianti e reimpianti di vigneti e colture arboree con possibilità di sottoscrizione di un mutuo chirografario a tasso fisso o variabile fino a 5 anni.