Sei in procinto di acquistare casa e non sai se rivolgerti al libero mercato dei privati o alle proposte di un’agenzia immobiliare?
Bene, allora è proprio il momento di fare chiarezza e tirare le somme!
Come ogni scelta critica che si rispetti, anche l’acquisto di una casa merita una classica analisi degli svantaggi e dei vantaggi che le opzioni a disposizione possono comportare; affrontare un acquisto così esoso ed importante con in mente una breve lista dei pro e dei contro per entrambe le alternative è un ottimo viatico verso la scelta più conveniente e opportuna.
Acquistare casa da un privato
Vantaggi:
- risparmio: la possibilità di risparmiare denaro azzerando i costi di mediazione è una prospettiva attraente per molti acquirenti; le spese di commissione da corrispondere all’agenzia, sulla base di una percentuale calcolata sul costo dell’immobile, possono raggiungere migliaia di euro. Inoltre, l’era del digitale ha trasformato il web in un interessante strumento di incontro tra domanda e offerta a costo zero: le banche dati on-line di annunci immobiliari sono una bella spina nel fianco per le prospettive di carriera di molti agenti immobiliari;
- rapporto diretto venditore/acquirente: l’assenza di un intermediario può offrire spazio ad un rapporto personalizzato tra venditore e acquirente, modulando tempistiche e modalità di scambio in virtù di feedback vicendevoli e diretti.
Svantaggi:
- documentazione: selezionare i vari annunci, contattare i venditori, visitare le case rappresentano solo la parte più facile del lavoro. Molto presto carte, documenti e scadenze burocratiche cominciano a pretendere tempo e attenzioni;
- precauzioni da prendere: spesso c’è una ragione dietro al costo delle commissioni richieste dalle agenzie per la cura delle trattative di acquisto: certe competenze non sono alla portata di tutti. Non sempre gli acquirenti sono consapevoli degli elementi da considerare e rischiano di trovarsi in balia di venditori furbi e poco onesti;
- mancanza di informazioni: un’agenzia immobiliare deve necessariamente conoscere tutta la storia di una proprietà per informare al meglio il potenziale acquirente; un libero venditore può omettere, in maniera più o meno interessata, informazioni importanti sul passato dell’immobile;
- tempo: sembrerà paradossale, ma le tempistiche di un acquisto effettuato in proprio rischiano di dilatarsi oltre misura; un agente immobiliare permette di risparmiare il tempo necessario per le file negli uffici e per l’accertamento della legittimità di ogni singolo passo nella procedura di acquisto.
In sintesi, quindi, ad una convenienza economica non sempre corrisponde un vantaggio pratico: acquistare in autonomia è un vero affare solo per chi si destreggia con disinvoltura tra le pratiche di un iter d’acquisto, ma si può tradurre in uno spreco di tempo o in un azzardo per chi non mostra di padroneggiare la materia con cognizione di causa.
Acquistare casa da un’agenzia immobiliare
Avere a disposizione un professionista con risposte ad ogni dubbio ed esperienza nella preparazione di tutti i documenti necessari per l’acquisto di una casa è una gran bella comodità; è un privilegio spesso offerto a caro prezzo, ma in grado di regalare il lusso di un coinvolgimento dell’acquirente solo in fase di lettura e firma finale della documentazione.
Questo, tuttavia, non autorizza l’acquirente al totale disinteresse; è sempre bene tutelarsi monitorando il lavoro dell’agenzia a cui ci si rivolge.
Come fare?
Quali sono i fattori da valutare in caso di acquisto di una casa da un’agenzia immobiliare?
Ecco una breve lista:
- completezza della documentazione
- conformità dei moduli sottoscritti con i fac-simile disposti dalla Camera di Commercio
- accuratezza dell’oggetto della domanda di compravendita: proposta di acquisto, eventuale caparra per il venditore dell’immobile, dati anagrafici di venditore e acquirente, …
- controfirma dell’agente immobiliare
- accordo scritto del compenso a corrispondere all’agente immobiliare
- iscrizione dell’agenzia alla Camera di Commercio
- eventuali assicurazioni in caso di mancata vendita sia in fase preliminare, sia in seguito alla stipula dell’atto di vendita