Se siete residenti nella Regione del Friuli Venezia Giulia e volete acquistare, costruire o recuperare un immobile come prima casa, siete nel posto giusto: potrete fruire dei contributi ed incentivi regionali fino a 17.800 euro per tutti coloro che sono soggetti svantaggiati e possono presentare una richiesta per sostenere le spese all’uopo. Se siete residenti nel Friuli Venezia Giulia e desiderate acquistare la prima casa o costruire o ristrutturare un’abitazione, è possibile optare per la richiesta degli Incentivi e contributi regionali per l’acquisto della prima casa nel Friuli Venezia Giulia, che consentono di ottenere un capitale finanziario variabile in base alle esigenze dell’importo necessario e fruire di un piano di ammortamento personalizzato in rapporto alla fabbisogno economico. La proposta della Regione Friuli Venezia Giulia appartiene al settore dell’edilizia abitativa agevolata che si impegna annualmente nell’erogazione di contributi e incentivi ai soggetti privati per l’acquisto, la costruzione ex novo e per il recupero di alloggi ed abitazioni residenziali, come stabilito dal dettato legislativo: Legge Regionale 6/2003. L’obiettivo della disposizione è chiaramente enunciato all’articolo 1 “Obiettivi dell’azione regionale nell’edilizia residenziale pubblica“: “La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia promuove l’acquisizione della prima casa in proprietà e sostiene lo sviluppo dell’edilizia abitativa e il mercato delle locazioni a uso abitativo mediante gli interventi di cui all’articolo 2“. Vediamo in questa guida come procedere alla richiesta e quali requisiti sono necessari per ottenere gli incentivi e i contributi regionali per l’acquisto della prima abitazione nella Regione autonoma del Friuli Venezia Giulia.
Regione Friuli Venezia Giulia: contributi ai privati per l’acquisto, la costruzione o il recupero di alloggi
Qualsiasi persona residente nella regione del Friuli Venezia Giulia che, alla data della presentazione della domanda risulti in possesso dei requisiti di cui all’articolo 8 del regolamento, tra i quali figurano non essere proprietari di altra abitazione (con esclusione di alloggi dichiarati inagibili, delle quote ereditarie, di alloggi in usufrutto a parenti entro il secondo grado e degli alloggi assegnati al coniuge o convivente in sede di separazione personale o divorzio), non aver altra volta beneficiato di agevolazioni “prima casa”, fruire di un reddito di lavoro, possedere – con riferimento al proprio nucleo familiare – un indicatore della situazione economica (ISE) e un conseguente indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiori ai valori stabiliti dal regolamento. Si specifica che i valori ISE e ISEE sono forniti da apposita certificazione rilasciata al privato su istanza da presentare all’INPS o ad un CAAF.
La legislazione vigente prevede che per poter presentare domanda i richiedenti devono essere residenti da almeno ventiquattro mesi nel territorio regionale (nel caso di domanda presentata in forma associata è sufficiente che il requisito della residenza biennale nel territorio regionale sia posseduto da almeno uno dei due richiedenti) e devono rientrare in una delle seguenti categorie di soggetti: cittadini italiani, cittadini di Stati appartenenti all’Unione Europea e loro familiari, cittadini extracomunitari titolari di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso di soggiorno di durata non inferiore ad un anno. La richiesta di contributo deve essere effettuata prima dell’acquisto (stipula del contratto definitivo di compravendita) della prima casa o prima dell’inizio dei lavori per la sua costruzione o recupero. La domanda deve essere presentata ad una delle banche convenzionate su appositi schemi che saranno reperibili presso le banche stesse e gli Uffici relazioni con il pubblico.
Regione Friuli Venezia Giulia: tipologia ed entità degli interventi di Edilizia abitativa “agevolata”
Acquisto, costruzione ovvero recupero di un alloggio situato sul territorio regionale sono gli interventi che devono essere attuati ricorrendo ad operazioni creditizie erogate da banche, da enti di previdenza e da enti assicurativo-assistenziali di importo non inferiore alla metà della spesa: devono interessare abitazioni che abbiano una superficie utile residenziale (data dalla superficie di pavimento di tutti i vani rientranti nel perimetro dell’alloggio stesso, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, misurata al netto dei muri perimetrali e interni, delle rampe scale, delle soglie di passaggio e degli sguinci di porte e finestre) non superiore a 150 mq, e che abbiano una classificazione energetica di cui al d.lgs 192/2005 non inferiore alla lettera F.
E’ altresì possibile presentare domanda per l’acquisto di un alloggio con classificazione energetica inferiore alla F purché entro cinque anni dalla data dell’acquisizione in proprietà il titolare della domanda di contributo lo renda di classificazione energetica almeno F. La norma consente di ottenere un contributo, per la parte di spesa effettivamente a carico del richiedente, rapportato al costo dell’intervento da attivare; il contributo sarà pari al 20% del costo e non potrà essere superiore a € 17.800,00. Il contributo viene erogato in rate annuali costanti per un periodo pari a dieci anni.