I contributi per l’industria, il commercio ed il turismo sono concessi sulla base di quanto stabilito dalla legge 488 del 1992, secondo cui sono previste erogazioni di agevolazioni che rendano possibile per i richiedenti diventare imprenditori ed avviare un’attività in zone svantaggiate al fine di incrementare anche l’occupazione in quei territori a basso tasso di occupazione od alto tasso di immigrazione; sono prediletti i giovani e le donne tra i 18 ed i 35 anni che vogliono valorizzare l’economia del proprio paese, si dà priorità ai bandi con contributi a fondo perduto per il 50% o per il 100% del capitale in territori svantaggiati, vi è disponibilità di fondi sia dallo Stato italiano che dalla Comunità Europea.
Legge 488 del 1992
La legge 488/92 consente alle piccole e medie imprese delle aree svantaggiate italiane di richiedere ed ottenere contributi per l’industria, il commercio ed il turismo a tasso di interesse agevolato per sostenere le spese di apertura e di avviamento di un’attività imprenditoriale tramite l’autoimpiego; il fine ultimo è la realizzazione di programmi di investimento e di sviluppo in quei settori e perciò i soggetti su cui è maggiormente impattante tale tipo di progetto sono le imprese del settore estrattivo e manifatturiero, quelle di fornitura e di servizi, quelle del settore della produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore, quelle del settore delle costruzioni, quelle del settore delle imprese turistiche, quelle degli esercizi commerciali basate sui requisiti della legge già citata.
Presentazione dell’istanza
I contributi per l’industria, il commercio ed il turismo sono impostati come finanziamenti a fondo perduto con una percentuale di mezzi forniti all’impresa richiedente pari al 25% del preventivo ammissibile/finanziabile; in fase di presentazione dell’istanza di incentivo o di contributo devono essere dettagliate tutte le voci che si vogliono includere nel finanziamento, in particolare si possono inserire spese di realizzazione di opere murarie fuori o dentro il locale adibito alla produzione dell’impresa, di acquisizione di immobili e infrastrutture aziendali, di acquisto di attrezzi, impianti e macchinari, di acquisto di programmi informatici e brevetti, di sistemi di formazione per migliorare le competenze del personale.
Importi finanziabili ed aree-obiettivo
Per l’industria l’importo erogabile va da 1000000 a 50000000 euro, per il commercio da 1000000 a 20000000 euro, per il turismo da 1000000 a 50000000 euro; i contributi possono essere richiesti previa presentazione di progetto di realizzazione di programmi di investimento in unità produttive nelle zone svantaggiate in Italia, ossia di quelle aree definite “Obiettivo 1”, “Obiettivo 2”, aree in regime di deroga; il capitale erogabile nelle diverse regioni e province autonome può essere modificato a seconda dell’esigenza di sostenere alcune spese rispetto ad altre, sempre rispettando gli standard definiti dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Modalità di erogazione
I contributi per l’industria, il commercio ed il turismo sono erogati come contributo in conto capitale, rimborsabile con tasso di interesse pari allo 0,5%, da affiancare ad un ulteriore finanziamento a tasso agevolato non inferiore al 15% dell’ammontare finanziabile, al fine di ottenere un rapporto tra contributo a fondo perduto e finanziamento con capitale pari ad 1; l’impresa deve inoltre apportare un importo minimo di mezzi propri non inferiore al 25% delle spese ammissibili.
Documentazione e graduatoria
La richiesta, corredata da tutta la documentazione necessaria, va inviata ad una delle Banche Concessionarie convenzionate con il Ministero delle Attività Produttive deputate alla gestione della legge 488/92; la domanda va sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa e corredata dei documenti da presentare secondo le scadenze e le peculiarità indicate per ogni bando regionale pubblicato. Allo scadere dei termini viene stilata una graduatoria di merito con cui sono nominati i vincitori aventi diritto ai contributi; il finanziamento viene erogato in due o tre importi annuali, fino a sei quote, sulla base della tempistica di realizzazione del progetto, ossia allo stato di avanzamento delle operazioni rilevabili nel preventivo di spesa.