Dallo scorso giugno la UE ha imposto una soglia alle commissioni sulle carte di credito e di debito.
Sono infatti entrate in vigore nuove regole che disciplinano le commissioni di interscambio. Queste non potranno infatti superare determinati valori, rendendo i costi per i pagamenti con carta più trasparenti per i commercianti come per i clienti.
Vediamo di seguito i dettagli.
Carte di credito e di debito: le novità imposte dalla UE
“Molti consumatori quotidianamente utilizzano le carte di pagamento online e nei negozi. Per anni, le tariffe applicate dalle banche per i pagamenti con carta sono rimaste oscure. Il nuovo regolamento europeo oggi rende i pagamenti con carta più trasparenti. Ciò equivale ad una riduzione dei costi a beneficio di numerosi consumatori e rivenditori a livello europeo”.
Queste le chiare parole di Margrethe Vestager, commissario responsabile per la concorrenza.
Chi usa molto le carte di credito è perfettamente conscio della problematica che trattiamo oggi.
Ecco la situazione “tipo“ presso il negozio o il ristorante sotto casa. Si estrae dal portafogli la tessera patinata, confidando che venga accettata dal titolare. L’immancabile la risposta del titolare/ristoratore «Mi scusi ma, non la teniamo. Le commissioni sono troppo elevate».
La riforma di Bruxelles promette di tamponare situazioni come quella appena descritta.
La soglia applicata alle commissioni scongiura dunque la possibilità che i costi per chi accetta la carta non superino quello legato al pagamento in contante. Nello specifico parliamo di una soglia pari allo 0,2% del valore della transazione – per le carte di debito – e dello 0,3 % per le carte di credito.
A seguito di questa “riforma“ i commercianti non potranno più rifiutarsi di utilizzare una determinata carta perché soggetta a commissioni troppo alte.
Commissione di interscambio, cos’è?
La commissione di interscambio è un costo dedotto da ciò che il commerciante riceve dalla sua banca durante la transazione.
Nel momento in cui paghiamo con la nostra carta (di credito o di debito), la banca del nostro commerciante di fiducia versa una commissione pari a quella che ha emesso la carta di pagamento.
Carte di credito: maggior libertà di pagamento
La UE ha applicato un tetto massimo a quelle commissioni di interscambio che gravano sui commercianti e che spesso favoriscono il pagamento in contanti.
Le novità descritte lasciano anche ampia facoltà di scelta al consumatore in meirto al tipo di pagamento. Bisogna sapere che alla nostra carta afferiscono più canali. Nel nostro Paese ciò si verifica ad esempio con Bancomat e Maestro.
Con le nuove regole, i consumatori e il commerciante potranno selezionare un solo canale o un’unica carta.
Prima di questa novità, le banche fatturavano ai dettaglianti un’unica commissione, anche se la commissione pagata era diversa per ciascun marchio.
A seguito delle novità esposte, ora, la banca obbligatoriamente dovrà esplicitare la commissione associata alla singola operazione.