Lo rivela Banca d’Italia e CRIF, negli ultimi mesi la domanda dei prestiti a medio-lungo termine è tornata a crescere e ha registrato un balzo davvero interessante per il mercato creditizio e bancario. Cresce la domanda di finanziamenti da parte delle famiglie, specialmente in relazione ad attività di ristrutturazione legate alle detrazioni fiscali: sono sempre di più gli italiani che richiedono prestiti con questa finalità, secondo le stime, si tratta del 20% del totale dei finanziamenti richiesti. Solitamente, a questo scopo, vengono richiesti prestiti personali: si tratta di prestiti, detti anche non finalizzati, effettuati dalla banca o da una società finanziaria tramite le quali si riceve una somma di denaro che dovrà essere rimborsata con un piano di rate a tasso fisso o variabile. Vediamo in questa guida le ragioni alla base di questa impennata della domanda dei prestiti a medio-lungo termine a fronte di un’offerta piuttosto invariata ed estremamente concorrenziale in un mercato bancario e finanziario largamente popoloso e competitivo.
Scatto del comparto dei prestiti: Osservatorio Crif
Ecco i dati pubblicati dal Barometro Crif circa l’andamento delle interrogazioni relative alle richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane che tornano a richiedere ed ad avere fiducia sul credito: +8,1% la richiesta di nuove domande di prestito, importo medio richiesto circa 8.417 euro (circa il 49.5% della clientela oggetto della ricerca), circa il 50% ha un’età anagrafica compresa tra i 35 e i 54 anni. Sulla durata del finanziamento interessante è il balzo dei prestiti a medio-lungo termine:
- per i prestiti a medio-lungo termine (con una durata superiore ai 5 anni) vi è stato un balzo di +1,8%
- per i prestiti di durata inferiore ad un anno le interrogazioni per nuovi prestiti è decresciuto del -3,1%.
Secondo il comunicato stampa pubblicato sul sito del Crif, “il mese di novembre 2016 ha fatto registrare un ulteriore incremento, pari a +6,6% rispetto allo stesso mese del 2015, del numero di interrogazioni sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative a richieste di nuovi prestiti (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online) da parte delle famiglie italiane”. Un dato che solleva il sistema bancario e creditizio.
Andamento del numero di interrogazioni relative alle richieste di nuovi prestiti ponderato a parità di giorni lavorativi (Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie)
Il risultato del mese di novembre 2016 ha portato ad una crescita del +7,3% nell’aggregato dei primi 11 mesi del 2016 rispetto al pari periodo del 2015, consolidando il progressivo recupero verso i volumi pre-crisi. Tuttavia, emerge ancora un gap rispetto al biennio 2009-2010, ovvero prima che gli italiani iniziassero a rivedere drasticamente i propri consumi, soprattutto quelli di beni durevoli o di importo più consistente, e i comportamenti di spesa finanziata dal credito. L’analisi del Barometro CRIF pone a confronto l’andamento delle interrogazioni al SIC EURISC disaggregate tra prestiti finalizzati e prestiti personali: nel mese di novembre 2016 il numero di interrogazioni di prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi (quali autoveicoli, motocicli, articoli di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, viaggi, spese mediche, palestre, ecc.) ha visto un incremento del +5,7% rispetto al corrispondente periodo del 2015, facendo segnare il nuovo record da inizio anno 2017.
Performance positiva anche per i prestiti personali che hanno fatto registrare un balzo del +7,9% e sono state le interrogazioni relative a prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi a far segnare l’incremento più interessante, pari a +8,5% rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2015, trainati da quelli per l’acquisto di auto e moto, contribuendo in maniera significativa alla performance positiva dell’intero comparto. Più contenuto l’incremento relativo ai prestiti personali, prodotto creditizio che prevede mediamente importi più elevati e durate più lunghe, che nel periodo di osservazione ha fatto segnare un +5,8% ma la cui richiesta ed interrogazione sembra destinata, inevitabilmente, a crescere in maniera robusta per tutto l’anno 2017.
