11 rate all’anno con Prestito Compass LibeRata: come funziona?

Specializzata nel credito al consumo, Compass Gruppo Mediobanca sa come spostare su di sé i riflettori del mercato finanziario, con prodotti innovativi che ben riflettono le esigenze degli Italiani in un momento storico delicato dal punto di vista economico. Tra le recenti invenzioni occorre una particolare menzione il Prestito Compass LibeRata, pensato esclusivamente per i nuovi clienti. Dal nome promettente che può dare adito a false speranze, si tratta di un prestito personale flessibile che rischia di trasformarsi in specchietto per le allodole. Perché mai? Qui di seguito le risposte chiarificatrici.

Che cos’è il Prestito Compass LibeRata?

La caratteristica saliente del Prestito Compass LibeRata è il suo piano di rimborso in 11 rate annuali, anziché nelle tradizionali 12. Il prodotto si prefigge alleviare il contraente del peso di una rata all’anno, offrendo un finanziamento la cui durata eccede il numero delle rate. L’offerta viene generalmente promossa a ridosso dell’estate o dell’inverno, con agosto o dicembre proposti come il fortunato mese esente dal pagamento. Una scelta casuale? Non si direbbe proprio. Tutte la famiglie sapranno bene che si tratta dei due mesi dell’anno maggiormente gravati dalle spese, tra Natale e le anelate ferie. Il piano garantisce quindi un mese di respiro.

Il prestito può essere richiesto per un importo minimo di 5.000€ e massimo di 30.000€ con una durata che varia da 24 a 84 mesi. Da questi due fattori dipende l’ammontare di TAN e TAEG, che si aggirano tra il 10% e il 12%. In aggiunta, occorre calcolare una commissione finanziaria pari a 150,00€, le spese di incasso e gestione della pratica pari a 1€, così come l’ imposta di bollo da 16€ applicata al contratto e richiesta con il versamento della prima rata.

Sull’apposita pagina promozionale è possibile simulare la scelta di un prestito. Basta digitare l’importo e la durata del finanziamento prescelti per scoprire l’eventuale ammontare della rata mensile. Per inoltrare una vera e propria richiesta di prestito o per ricevere consulenza professionale occorre invece presentarsi direttamente in filiale. Il colloquio potrà comunque essere fissato via web, con il semplice inserimento dei propri dati anagrafici e la scelta della filiale più vicina, così come del giorno e orario dell’appuntamento.

Conviene davvero?

Soprattutto quando si parla di soldi, prima di prendere una decisione è opportuno ponderare a fondo il ventaglio di opzioni a disposizione. Dice un noto netto che nessuno ti regala niente. Sarà Compass un’eccezione o la conferma della regola? Certo, chiunque sarebbe allettato dall’idea di pagare di meno. Se un anno si compone di 12 mesi e il temuto incontro banca/portafoglio può prendersi una pausa per un mese, l’ovvia conclusione sembra che a guadagnarci sia proprio il cliente. Ma se analizziamo meglio la situazione, scopriamo che non è esattamente così.

Ecco qui il lato oscuro del Prestito Compass LibeRata:

  • TAN e TAEG non sono tra i più convenienti del mercato finanziario.
  • La dodicesima rata dell’anno non viene regalata, bensì diluita nei restanti 11 mesi.

In sintesi, ciò che si contrae è un finanziamento con meno rate ma più alte. Il consiglio è scegliere il proprio prestito proprio sulla base del TAEG (Indice Sintetico di Costo), che rappresenta il costo effettivo dell’operazione erogata.