Prestito vitalizio ipotecario per gli over 60

I prestiti vitalizi rappresentano una soluzione congeniale per gli over 60enni che vogliono assicurarsi una serena vecchiaia e vita da pensionati: per chi è titolare di un bene immobile può sfruttare il valore della sua abitazione senza perderne il diritto, beneficiare degli attimi di spensieratezza della vita senza essere oberato dai pensieri di dover pagare ogni mese le rate di rimborso del prestito o del mutuo. In Italia è possibile accendere un prestito vitalizio dall’anno 2006 grazie all’introduzione della Legge n.248 del 2/12/2005 che, all’art 11 comma 12, recita: “Il prestito vitalizio ipotecario ha per oggetto la concessione da parte di aziende ed istituti di credito nonche’ da parte di intermediari finanziari, di cui all’articolo 106 del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, di finanziamenti a medio e lungo termine con capitalizzazione annuale di interessi e spese, e rimborso integrale in unica soluzione alla scadenza, assistiti da ipoteca di primo grado su immobili residenziali, riservati a persone fisiche con età superiore ai 65 anni compiuti“. Il prestito vitalizio ha un funzionamento assolutamente peculiare dato che non prevede, come per le altre tipologie di prestito finalizzato, il rimborso mensile delle rate ma è prevista una garanzia ipotecaria tale per cui, al termine del contratto di finanziamento, gli eredi sceglieranno se cominciare a pagare le rate di rimborso del prestito vitalizio o se lasciare l’immobile al soggetto creditore in modo tale che sullo stesso si soddisfi.

Prestito vitalizio: un prodotto pensato per gli over 60enni

In un contesto di crisi economica, con un sistema di welfare pubblico al collasso e con le pensioni ai minimi termini, per chi ha più di 60 anni e necessita di un prestito a medio-lungo termine può fruire e decidere di sottoscrivere un prestito vitalizio, una tipologia di prestito che, in Italia, ha ancora una esigua e timida diffusione commerciale. Il prestito vitalizio richiede come requisito prioritario per poterlo accendere la titolarità della proprietà di un bene immobile del valore minimo di 75.000 euro, senza alcun vincolo di garanzia ipoteca, ubicato in un Comune e nel centro storico abitato da almeno 20.ooo residenti. L’importo del prestito da erogare varia in base all’età del soggetto contraente e il massimo plafond finanziabile si aggira intorno al 50%: il proprietario dell’immobile può fruire liberamente del finanziamento erogato senza doversi preoccupare di rimborsare il capitale o gli interessi, nel breve periodo ma, solo, a fine contratto. Quando il bene immobile cadrà nell’asse ereditario, gli eredi acquisiranno la proprietà dell’immobile insieme al prestito vitalizio da rimborsare al soggetto creditore.

E’ prassi diffusa di molte banche e società finanziarie, al momento della sottoscrizione del contratto di prestito vitalizio, contattare e richiedere la presenza dei figli o di altri eredi del richiedente per informarli sulle caratteristiche e sull’obbligazione assunta con la sottoscrizione di questo particolare finanziamento a medio-lungo termine. In caso di mancato rimborso del prestito vitalizio, l’immobile viene venduto dalle stesse banche o società finanziarie per soddisfarsi su quanto erogato e, il quantum ricavato in eccedenza, viene restituito al soggetto debitore. La diffusione dei prestiti vitalizi è piuttosto timida a causa dei tassi d’interesse molto alti, ma secondo il Crif è probabile che le richieste subiscano un ulteriore sensibile aumento nei prossimi anni venturi, proprio per le difficoltà congiunturali.

Unicredit: Prestito Ipotecario Vitalizio Valore Casa

Uno dei prodotti creditizi più interessanti è il Prestito Vitalizio Valore Casa erogato da Unicredit il prestito è concedibile a “consumatori” che abbiano un’età compresa tra 65 e 85 anni e non prevede una durata predefinita di rimborso del capitale (e, dunque, non vi un piano di ammortamento prestabilito del capitale), essendo questa correlato, di norma, alla morte del soggetto finanziato, ovvero, in caso di cointestazione, a quella del più longevo dei cointestatari.

Ecco le caratteristiche e condizioni economiche:

  • Importo minimo concedibile € 30.000,00
  • Importo massimo concedibile determinato in funzione del valore dell’immobile e dell’età del più giovane dei richiedenti (in caso di cointestazione), secondo il seguente schema : da 65 anni a 68 anni – massimo 30% valore di perizia dell’immobile; da 69 anni a 72 anni – massimo 35% valore di perizia dell’immobile; da 73 anni a 77 anni – massimo 40% valore di perizia dell’immobile; da 78 anni a 81 anni – massimo 45% valore di perizia dell’immobile; da 82 anni a 85 anni – massimo 50% valore di perizia dell’immobile.