Carte di credito e di debito: modalità di pagamento e rimborso

Ogni giorno concludiamo diverse transazioni commerciali non solo presso esercizi pubblici ma anche online: in effetti, molto spesso si opta per il pagamento alla consegna dell’ordine presso il nostro domicilio, per timore che non ci sia sicurezza nell’utilizzare ed inserire i dati della nostra carta di credito sul form on line. Niente timore, potete benissimo concludere tutte le vostre operazioni commerciali mediante carta di credito, è sicura, veloce ed affidabile: nel nostro paese l’utilizzo delle carte di credito come sostituzione del denaro contante, non è ancora considerata come un’opzione valida.

Le carte di credito e di debito compaiono sempre più spesso nelle tasche degli italiani, ma in termini di fruizione, la differenza con il resto d’Europa risulta ancora elevata. Secondo una rilevazione della Banca d’Italia, nel nostro Paese le operazioni di pagamento eseguite con carta di credito sono in media 65 all’anno pro-capite, contro le 164 della media dei Paesi dell’Unione Europea; in Italia, infatti, buona parte delle transazioni viene ancora effettuata in contanti. Queste abitudini trovano fondamento nel fatto che gli italiani considerano l’utilizzo della carta di credito rischioso per diversi motivi: i timori principali riguardano la clonazione della carta e la paura di incorrere in truffe, a seguire l’idea di perdere il controllo delle proprie spese.

Carte di credito e di debito: modalità di funzionamento

Sul mercato del credito, numerose sono le offerte e le tiplogie di carte che possono essere reperite ed utilizzate per concludere le proprie transazioni ed operazioni finanziarie: le principali sono le carte di credito o credit card, le debit card o le carte di debito e le carte revolving o carte ricaricabili. Con la carta di credito, la banca mette a disposizione del cliente una somma di denaro (fido) che può essere utilizzata o meno a sua discrezione per l’acquisto di beni/servizi con l’obbligo di restituzione del capitale finanziario più gli interessi (montante) attraverso rimborsi periodici in una o più soluzioni rateali mensili o prelievi dal conto corrente. I pagamenti effettuati dal cliente, una volta coperti gli interessi maturati, “reintegrano”in tutto o in parte la disponibilità del fido che viene reso nuovamente disponibile ed assolutamente riutilizzabile da parte del soggetto sottoscrittore e titolare della credit o debit card.

Le carte di credito più comuni ed utilizzate sono quelle che vengono dette “a saldo” che spesso viene offerta come prodotto appetibile ed “agganciato” con il conto corrente bancario: con questa tipologia di carta i beni e servizi comprati nell’arco di una mensilità vengono sommati in un’unica cifra, che sarà detratta direttamente dal conto corrente bancario del soggetto sottoscrittore e fruire della somma entro i primi quindici giorni del mese successivo al momento dell’acquisto. Inoltre vi è molto spesso un massimale giornaliero ed un plafond complessivo mensile, oltre il quale la carta di credito non può essere assolutamente utilizzata. Questa quota viene detratta nel corso del mese con le varie spese e costi sostenuti, venendosi a ripristinare il mese successivo. Con questo tipo di carta  “a saldo” si avrà a disposizione una certa somma mensile e ciò che si utilizzerà (nel limite massimo consentito e previsto), dovrà essere debitamente restituito senza interessi aggiuntivi nella prima metà del mese successivo (entro una certa data fissata contrattualmente come il 5 o il 25 del mese x).

L’altra tipologia di carta di credito che sta conoscendo una diffusione è la carta di credito revolving o con modalità di rimborso rateale: è una tipologia di carta che permette di rimborsare a rate l’importo accumulatosi nel corso del mese. Si tratta di un vero e proprio prestito che viene concesso al cliente dall’istituto creditizio; sulla carta viene erogato un determinato ammontare di denaro che potrà essere utilizzato per un determinato acquisto e rimborsato mediante rateizzo nel corso del tempo. I contratti di questo tipo di carte revolving prevedono il rimborso del debito attraverso l’adempimento regolare di rate mensili soggette ad interessi. In alcuni casi, salvo valutazione del merito creditizio, il cliente può aggiungere ogni mese la cifra che ritiene opportuno (anche l’intero debito residuo), anticipando in questo modo il rimborso del prestito alla banca. Con la restituzione periodica viene ricostituito e reintegrato l’ammontare di denaro messo a disposizione dalla banca tramite la carta.