Bonus Nido 2017: 1.000€ per famiglie con bimbi tra 0 e 3 anni

Ecco in arrivo per l’anno 2017 gli aiuti economici alle famiglie italiane con previsione di bonus nido, bonus bebè, voucher babysitter, carta SIA, assegni familiari INPS e tante altre agevolazioni fiscali che sono riservate a tutti i cittadini-contribuenti che attestano di possedere determinati requisiti. Alcune agevolazioni fiscali sono state riconfermate mentre altre costituiscono delle nuove entrate della nuova manovra approvata la Legge di Stabilità 2017 approvata il 7 dicembre dal Senato: il Bonus Nido rientra, infatti, tra le nuove misure a sostegno della famiglia e della maternità delle italiane. Vediamo, in questa guida in che cosa consiste, come si ottiene e come si può fare richiesta all’INPS, l’importo ed i requisiti necessari.

Bonus Nido 2017 per contrastare il calo delle nascite in Italia?

La principale novità del pacchetto degli aiuti economici a sostegno delle famiglie italiane con figli  è costituto dal Bonus asilo nido 2017, si tratta di una delle novità introdotte con la legge di Bilancio dal Governo di Matteo Renzi, ora Gentiloni, a sostegno del reddito delle famiglie che sono sempre più bisognose e c vivono in perenne crisi economica ed occupazionale, specie per le famiglie giovani con figli. Provvedimenti legislativi adottati dal Governo proprio per fare fronte al drammatico calo delle nascite nel nostro Paese, come riporta l’Istat: “Nel 2015 prosegue dunque nel nostro Paese il calo delle nascite: i nati vivi sono stati 485.780, da 502.596 del 2014, riferisce l’Istituto. Il quoziente di natalità, uniforme sul territorio, scende a 8,0 nati per mille abitanti, da 8,3 dell’anno precedente. L’anno scorso il numero dei decessi è cresciuto rispetto all’anno precedente e ha raggiunto quota 647.571 (49.207 in più rispetto al 2014). Di conseguenza la speranza di vita alla nascita (vita media), dopo anni di crescita costante, nel 2015 subisce una frenata, passando da 80,3 anni a 80,1 anni per i maschi e da 85,0 a 84,7 per le femmine”. Insomma questo è lo specchio di  una “società invecchiata”. Una situazione questa allarmante che pone l’Italia alle ultime posizioni al mondo per saggio di nascite; per fare fronte a questo drammatico scenario, il Governo ha pensato bene di introdurre misure economiche a sostegno delle nascite e della maternità.

Bonus Nido 2017: in che cosa consiste

Il Bonus Nido 2017 rappresenta un beneficio ed una misura economica destinata alle famiglie che iscrivono i figli (biologici e adottivi) al nido: la somma messa a disposizione di ogni figlio è pari a 1.000 euro annui per un massimo di 3 anni. Trattandosi di uno strumento per sostenere e facilitare l’iscrizione all’asilo nido, il beneficio economico è valido per i bambini con fascia di età compresa tra gli 0 e 3 anni. L’importo è messo a disposizione delle famiglie italiane per l’iscrizione dei bambini ad asili nido pubblici o privati e la documentazione comprovante l’avvenuta iscrizione al nido è la condizione indispensabile ed essenziale per richiedere ed ottenere il beneficio economico.

Bonus Nido 2017: requisiti necessari per ottenerlo

La grande novità, rispetto allo scorso anno, è rappresentata dal fatto che il Bonus nido 2017 entrato in vigore a partire dal 1 gennaio 2017, non richiede la presentazione dell’Isee ed è valido per tutti i bambini nati da1 gennaio 2016, regolarmente iscritti ad asili nido pubblici o privati. L’importo di 1000 euro del Bonus nido 2017 verrà erogato a prescindere dal reddito familiare, dato che è stato cancellato il tetto massimo previsto di 25.000 euro annui. Potranno inoltre fruire del beneficio economico anche quelle famiglie che hanno figli, con età inferiore ai 3 anni, affetti da gravi patologie croniche. In questo caso il contributo economico potrà essere impiegato per sostenere economicamente le famiglie nel pagamento di un ausilio a domicilio.

Bonus Nido 2017: come fare richiesta all’INPS

L’assegno concesso alle famiglie a titolo di Bonus Nido 2017 verrà erogato presentato la richiesta all’INPS che procederà a valutare i requisiti necessari per ottenerlo. La domanda deve essere inoltrata attraverso una procedura online, nel caso è necessario essere in possesso del Pin, per espletare tutte le operazioni sulla piattaforma web dell’Inps. Si deve provvedere alla compilazione dell’apposito modulo inserendo tutte le informazioni richieste. L’alternativa è quella di rivolgersi ai Caf, ai Patronati o a intermediari autorizzati che inoltreranno la pratica.