A partire dal 2017 il pagamento elettronico alle amministrazioni pubbliche è obbligatorio, secondo quanto indicato dall’Agenda Digitale approvata dal Consiglio dei Ministri al fine di eliminare i contanti dall’uso comune e di incrementare i pagamenti elettronici. L’approvazione del pagamento elettronico alle amministrazioni pubbliche crea nuove problematiche alle imprese italiane che a loro volta devono aggiornarsi tecnologicamente e devono avere a che fare con i ritardi della pubblica amministrazione. Al momento sembra ci siano solo 20000 amministrazioni che hanno aderito all’upgrade necessario per i pagamenti elettronici verso le imprese da parte dello Stato, delle Regioni, degli enti locali tramite l’uso di carte di credito, di carte di debito, di carte prepagate o di metodi di pagamento online. I principali istituti di credito stanno dimostrando grande interesse per la flessibilità e disponibilità tecnica ed economica del mondo privato rispetto a quello pubblico.
Obiettivi del provvedimento
La ragione alla base del provvedimento governativo è quella di risparmiare risorse pubbliche in modo da poterle utilizzare per altri obiettivi da una parte e di favorire la diffusione dei pagamenti elettronici dall’altra, al fine di combattere l’evasione fiscale in uno Stato in cui i conti pubblici vanno peggiorando di quando in quando anche a causa dei ritardi delle amministrazioni stesse. Sembra che la misura relativa ai pagamenti elettronici alle amministrazioni pubbliche permetterà un risparmio annuo di circa un miliardo di euro proprio per le PA. Proprio per raggiungere l’obiettivo dell’eliminazione del contante le sanzioni per le amministrazioni inadempienti sono erogate a partire dalla fine dello scorso anno; purtroppo, per quanto concerne il secondo obiettivo, dato che l’Italia è ancora molto legata all’uso del contante, cosa dimostrata dal fatto che in molti esercizi ancora non mancava il contante, è difficile da ottenere, considerando anche che alcuni senatori hanno presentato una proposta di legge che vuole favorire la diffusione tramite incentivi e penalizzazioni dei Pos.
PagoPA dell’AgID
“PagoPA” è un documento ufficiale del governo che concerne i pagamenti elettronici della pubblica amministrazione e dei gestori di pubblici esercizi obbligatorio da seguire per tutti i comuni; si tratta di un sistema di regole definite dall’Agenzia per l’Italia Digitale ed accettate da banche, poste, prestatori di servizi di pagamento, aderenti alla novità atto a facilitare i pagamenti verso la PA da tutti i conti correnti in modo sicuro, affidabile e semplice relativamente alla scelta della modalità di pagamento e trasparenza nei costi di commissione, così da raggiungere automazione negli incassi da parte della PA, abbattimento dei costi e standardizzazione dei processi interni, semplificazione e digitalizzazione dei servizi. PagoPA è stato realizzato da AgID sulla base del Codice dell’Amministrazione Digitale e del DL 179 del 2012; sono state predisposte anche le Linee guida secondo il CAD che indicano regole e modi di effettuazione dei pagamenti elettronici e l’AgID ha creato l’infrastruttura tecnologica “Nodo dei Pagamenti-SPC”, che favorisce l’interoperabilità fra attori coinvolti.
Come incentivare PagoPA
L’AgID ha stabilito un sistema di monitoraggio per controllare l’andamento della diffusione del progetto PagoPA, che prevede la pubblicazione trimestrale di report contenenti dati sulle adesioni, sugli enti attivi, sulle operazioni di pagamento effettuate. Nel pagamento elettronico alle amministrazioni pubbliche PagoPA consente di decidere il prestatore di servizio, gli strumenti di pagamento, il canale tecnologico preferito alle aziende, mentre alle PA di rendere la riscossione dei pagamenti più celere, riducendo i costi ed uniformando i servizi agi utenti. L’AgID per sostenere PagoPA ha intrapreso attività di diffusione del Sistema ossia scadenze e servizi prioritari, tramite l’indire incontri con le regioni, con le amministrazioni centrali, con le città metropolitane, con le associazioni di categoria di imprese e cittadini, co i PSP e gli operatori del settore ICT. La Determinazione 103 del 2015 ha definito le nuove versioni delle specifiche attuative delle linee guida per il pagamento elettronico alle amministrazioni pubbliche e gestori di pubblici esercizi.