L’Inps varia i tassi sulla cessione del quinto

Sempre più spesso chi è assunto con contratto di lavoro dipendente nel comparto della Pubblica Amministrazione o nel settore privato e vuole aprire un contratto di finanziamento utile a fare fronte alle proprie spese e realizzare i progetti di vita, decide di ricorrere alla cessione del quinto sullo stipendio. Si tratta di un prodotto creditizio interessante anche per tutti coloro che beneficiano della pensione e sono titolari del cedolino erogato dall’ente di previdenza (INPS); la cessione del quinto è una forma tipica di finanziamento dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati e per tutti coloro che sono soggetti titolari e percipienti di una busta paga mensile o pensione. I prestiti con cessione del quinto permettono di ottenere il finanziamento pagando una rata pari ad un massimo di un quinto dello stipendio o della pensione e dilazionando la durata fino a 120 mesi, anche in presenza di disguidi bancari (massimo ammontare dell’importo rateale 20% della retribuzione/pensione netta mensile). La Cessione del Quinto, tra le più antiche e diffuse forme di credito al consumo, disciplinata dal DPR 5/1/1950 n. 180 e dal successivo Regolamento attuativo, si basa sulla facoltà dei dipendenti Statali, Parastatali, degli Enti Locali e delle grandi Aziende, titolari di uno stipendio fisso e continuativo, di ottenere un finanziamento, concordando di restituirlo con una trattenuta diretta sulla retribuzione. La durata della cessione del quinto è variabile a seconda delle esigenze e richieste della clientela 24, 36, 48, 60, 72, 84, 96, 108 e 120 mesi. La rata è comprensiva di tutte le spese e non può mai superare un quinto dello stipendio netto, salvo che venga richiesta e sottoscritta in concomitanza la delega di pagamento (l’ammontare della rata può giungere fino a due quinti della retribuzione netta mensile). La cessione del quinto può coesistere con altre trattenute in busta paga purchè la somma delle stesse non superi il 50% dello stipendio netto mensile e può essere rinegoziata anticipatamente recuperando gli interessi non maturati.

INPS: Tassi di interesse sulla cessione del quinto, ecco l’aggiornamento per il primo trimestre 2017

Ecco la nuova comunicazione pubblicata dall’INPS in data 2 gennaio 2017 come previsto dal decreto del 22 dicembre 2016 il Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento del Tesoro ha indicato i saggi effettivi globali medi (TEGM) praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari, determinati ai sensi dell’articolo 2, comma 1, della legge n. 108/1996, recante disposizioni in materia di usura, come modificata dal decreto legge n. 70/2011, convertito con modificazioni dalla legge n. 106/2011, rilevati dalla Banca d’Italia ed in vigore per il periodo 1° gennaio/31 marzo 2017. Per quanto sopra, per i prestiti da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione il valore dei tassi da applicarsi nel periodo 1° gennaio – 31 marzo 2017 sono i seguenti:

Classi di importo in €:Tassi mediTassi soglia usura
 
fino a € 5.000,00  11,39     18,2375
oltre  € 5.000,00  10,47     17,0875

Ne consegue che i tassi soglia TAEG da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto della pensione, concessi a pensionati da intermediari finanziari in regime di convenzionamento, variano come segue:

TASSI SOGLIA CONVENZIONALI PER CLASSE DI ETA’ DEL PENSIONATO E CLASSE DI IMPORTO DEL PRESTITO
Classi di età del pensionatoFino a € 5.000,00Oltre € 5.000,00
fino a 59 anni        8,58         8,36
60-69      10,18         9,96
70-79      12,78       12,56

Cessione del quinto della pensione: INPS

La cessione del quinto sulla pensione è un prestito che il soggetto pensionato può ottenere da un istituto di credito e rimborsare attraverso un addebito automatico che l’Inps effettua sulla pensione. Il pensionato deve richiedere il prestito alla Banca o alla Società finanziaria: l’Inps provvede poi a versare la quota stabilita trattenendola direttamente dalla pensione; la durata del contratto di prestito non può superare i dieci anni ed è obbligatoria la copertura assicurativa per il rischio di premorienza del titolare della prestazione. Per ottenere un prestito con cessione del quinto, il pensionato deve prima richiedere  la comunicazione di cedibilità della pensione: un documento in cui viene indicato l’importo massimo della rata del prestito. La quota cedibile deve essere richiesta personalmente dal pensionato presso qualsiasi Sede Inps e va consegnata alla Banca o alla Società finanziaria con la quale stipulare il contratto di finanziamento.
Nel caso in cui il pensionato, per la stipula del contratto, si rivolga ad un Ente finanziario convenzionato con l’Inps, la comunicazione di cedibilità verrà elaborata direttamente dalla Banca/Finanziaria attraverso un collegamento telematico con l’Istituto stesso, e i tassi di interesse applicati al contratto di prestito saranno più vantaggiosi.