Isee 2017, quali documenti servono per chiederla?

Per poter ottenere l’Isee 2017, è necessario presentare tutta la documentazione richiesta e necessaria al Caf per richiedere la compilazione del modello DSU, dichiarazione sostitutiva unica utile ai fini del rilascio della certificazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). La certificazione serve a misurare la situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare richiedente, inoltre, è indispensabile per accedere a determinate prestazioni economiche e sociali, per beneficiare delle agevolazioni dal sistema di Welfare italiano per servizi come asili nido, assistenza domiciliare, diritto allo studio universitario, libri di testo, assegni di maternità ed assegni per i nuclei familiari numerosi con almeno tre figli. Rimangono invariate nel 2016, le regole introdotte nel 2015 per effettuare la richiesta ISEE secondo le nuove modalità di convalida INPS con il successivo rilascio dell’attestazione dopo 10 giorni dall’invio della DSU da parte del CAF o Patronato all’Istituto di previdenza. L’ISEE è ricavato dal rapporto tra l’indicatore della situazione economica (ISE= valore assoluto dato dalla somma dei redditi e del 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e il parametro desunto dalla Scala di Equivalenza riportata con le maggiorazioni previste sul sito istituzionale INPS.

Isee: nuove regole riconfermate per il 2016

Con il Decreto Salva Italia, nell’anno 2015 è stato predisposto un nuovo calcolo ISEE per l’indicatore di valutazione della ricchezza delle famiglie italiane: sono presi in considerazione tutti i redditi esenti da imposta (i trattamenti assistenziali e previdenziali) e tutte le entrate tassate quali la cedolare sugli affitti, i premi di produttività, etc.

Concorrono ad accrescere la voce di reddito le seguenti componenti positive:

  • gli assegni al coniuge e ai figli;
  • spese per i disabili;
  • il 20% del reddito da lavoro dipendente o da pensione;
  • una franchigia sulle abitazioni di proprietà;
  • una quota degli affitti;
  • gli interessi attivi derivanti dagli investimenti in prodotti finanziari.

Isee 2017: documenti necessari per richiederla

Per richiedere la certificazione della situazione reddituale relativa all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), è necessario presentare al Caf, Patronato, Associazione di Categoria e Dottori Commercialisti o fiscalisti la seguente documentazione ed attendere che l’INPS elabori la richiesta ed il calcolo del reddito ISEE al fine di rilasciare la DSU (circa 10 giorni). Ecco la documentazione necessaria:

  • stato di famiglia;
  • contratto di locazione (con estremi di registrazione);
  • ultima bolletta pagata del canone d’affitto;
  • solo per gli assegnatari degli alloggi pubblici, si deve presentare anche l’ultima fattura relativa alla locazione;
  • codice fiscale;
  • documento d’identità valido;
  • certificato d’invalidità attestante l’handicap psico-fisico permanente per invalidità superiore al 66% (se presente nel nucleo familiare);
  • ultimo MODELLO 730/MODELLO UNICO presentato o l’ultima certificazione dei redditi (MODELLO CU) rilasciato dal datore di lavoro o ente pensionistico, anche nel caso in cui si percepisca l’indennità di disoccupazione NASPI 2017, cassa integrazione o mobilità.

Per il computo del patrimonio mobiliare immobiliare sono necessari i seguenti ulteriori documenti:

  • estratto conto (saldo contabile) di depositi e c/c bancari e postali e giacenza media;
  • titoli di stato, obbligazioni, certificati di deposito e credito, buoni fruttiferi e assimilati;
  • depositi e conti correnti bancari e postali;
  • azioni o quote di organismi di investimento collettivo di risparmio (O.I.C.R.) italiani o esteri;
  • partecipazioni azionarie in società italiane ed estere quotate e non quotate in mercati regolamentati;
  • solo per le imprese individuali e ditte: il valore del relativo PATRIMONIO NETTO (determinato dall’ultimo bilancio;
  • dati relativi a tutti i fabbricati, terreni agricoli e aree fabbricabili posseduti come da VISURA CATASTALE;
  • capitale residuo del mutuo per l’acquisto o costruzione degli immobili;
  • contratti di assicurazione mista sulla vita.