Mutui a tasso agevolato per i giovani: il piano CTCU

Mutui a tasso agevolato per i giovani: il Fondo di Garanzia per i mutui prima casa rivolti alle giovani coppie è finalmente realtà. Ecco tutte le novità attive fino al termine dell’anno corrente.
Il CTCU, ovvero il Centro Tutela Consumatori Utenti, dà in questi giorni notizia circa la disponibilità dei fondi di garanzia per l’acquisto della prima abitazione.
Queste formule sono finalizzate sia all’acquisto che alla ristrutturazione di casa. Si parla del fondo di garanzia per la prima casa istituito dalla legge 147 del dicembre 2013. Vediamo di seguito i dettagli e le condizioni salienti dei mutui a tasso agevolato.


Chi può presentare la domanda?

Potranno inoltrare richiesta per i mutui a tasso agevolato le coppie giovani sotto i 35 anni d’età. L’offerta è comunque accessibile per le famiglie monogenitoriali e i conduttori di alloggi degli Icap.
Prerogativa decisiva: la non titolarità di altri immobili da parte del o dei mutuatari. Tale aspetto si estende anche alla comproprietà di altre locazioni, fatta eccezione per quelle acquisite a seguito di discendenza ereditaria e in comunione dunque con altri successori.

Mutui a tasso agevolato per i giovani: ecco le linee guida

A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (avvenuta lo scorso 29 settembre), e con la firma del Protocollo d’Intesa tra il direttore generale del Tesoro e il direttore generale dell’Abi, sono finalmente attivi i primi mutui a tasso agevolato.
Il fondo, che va a sostituire il “normale“ stanziamento destinato alle giovani coppie, copre una diponibilità finanziaria pari a 600 milioni di euro. Tale fondo è attivo per un periodo di tre anni; la campagna è attiva per il frangente 2014/2016.
Sono dunque disponibili 200 milioni per ogni annualità. Affidandosi a questa risorsa, le giovani coppie intenzionate all’acquisto della prima casa o la ristrutturazione di quella già acquistata potranno avvalersi di una  garanzia pari al 50% della quota capitale del totale richiesto.

Quali sono i vincoli previsti da questa formula?

Per beneficiare dei mutui a tasso agevolato la somma complessiva richiesta non dovrà superare la soglia dei 250mila euro.

Sono inoltre previste restrizioni anche sulla tipologia di immobile sul quale si può accendere il mutuo. L’abitazione non dovrà infatti afferire alle categorie catastali:

  • A1 (abitazione di tipo signorile),
  • A8 (abitazioni in ville),
  • A9 (castelli e palazzi).

Come formulare la domanda per i mutui a tasso agevolato

I novelli mutuatari dovranno semplicemente presentare la domanda presso gli istituti bancari che scelgano di aderire all’iniziativa.
Come inoltrare la richiesta? La domanda deve essere compilata mediante la modulistica disponibile sul sito del Dipartimento del Tesoro. Non solo: la domanda è anche accessibile mediante il sito della Consap, ovvero la società per la gestione di servizi assicurativi pubblici. Per quanto concerne invece gli istituti bancari aderenti, è consultabile un elenco ufficiale costantemente aggiornato sui siti sopra citati.

Mutui agevolati: il riscontro degli istituti di credito

Ad onor del vero non sono stati numerosi gli istituti bancari che hanno dato risonanza a questa iniziativa.
Come verificabile sul sito Consap, ad oggi il numero delle banche che appoggiano la campagna risulta esiguo; tra gli istituti aderenti hanno partecipato le seguenti realtà:

  • La Banca di Credito Cooperativo di Cambiano
  • La Cassa di Risparmio di Rimini
  • La Cassa Rurale di Tassullo e Nanno
  • l’istituto Monte dei Paschi di Siena. L’istituto creditizio ha infatti pubblicato un foglio informativo relativo ad una tipologia di mutuo collegato al fondo. Le condizioni esercitate risultano dunque essere estremamente vantaggiose.
    Nello specifico, l’istituto bancario Monte dei Paschi di Siena propone un mutuo a tasso variabile. Questa tipologia di formula prevede un tasso effettivo annuale dell’1,9% su un finanziamento di 100.000 euro. Un dato che l’ associazione dei consumatori ha definito – giustamente – “nettamente inferiore ai correnti valori di mercato“.