Acquistare la prima casa dovrebbe essere un diritto inviolabile: per questo motivo, già da qualche anno, numerose agenzie di finanziamento danno la possibilità di accendere un mutuo anche ai lavoratori precari.
I mutui per i lavoratori con contratto a tempo determinato
I contratti a tempo indeterminato sono sempre più rari nel nostro mercato del lavoro, dove aumenta la tendenza a sottoscrivere contratti a tempo determinati, rinnovabili periodicamente. Il tanto agognato posto fisso è diventato quasi un concetto mitologico, soprattutto per i giovani che sono entrati recentemente nel mondo del lavoro o che ancora devono fare il loro ingresso.
Per loro, la possibilità di ottenere un lavoro stabile che non necessita di rinnovi è sempre più distante. Le nuove generazioni sono, quindi, forgiate dal precariato e questa condizione influisce notevolmente sulla società. Se un tempo i giovani aspettavano ad avere il tanto agognato contratto indeterminato per metter su famiglia e trovare la loro autonomia, al giorno d’oggi questo non è possibile perché significherebbe aspettare troppo tempo per poi, magari, non ottenere mai il risultato desiderato.
Questa nuova tendenza non poteva che influire anche sul sistema finanziario e sull’accesso al credito: fino a pochi anni fa, infatti, la richiesta di un mutuo era prerogativa esclusiva dei lavoratori a tempo indeterminato, che potevano assicurare adeguate garanzie. Oggi, invece, proprio per questo mutamento profondo, escludere i lavoratori precari dalla possibilità di richiedere un mutuo significherebbe precludere alle nuove generazioni il sogno di acquistare una loro casa e, quindi, di conquistare la propria indipendenza. Per questo motivo molte delle società finanziarie che operano nel settore dei mutui hanno deciso di modificare i requisiti, permettendo anche ai lavoratori con contratti a tempo determinato di accendere il mutuo per la prima casa.
Ovviamente, le condizioni sono differenti e i costi più alti , visto e considerato le minori garanzie che possono offrire i lavoratori precari, tuttavia è un’apertura importante ai cambiamenti della società, un adeguamento all’evoluzione del mercato di lavoro che abolisce i paletti discriminatori legati alla condizione lavorativa.
I mutui più convenienti per i lavoratori precari
Uno dei mutui prima casa per lavoratori precari più convenienti è quello proposto dal grande gruppo Unicredit. Si chiama “Mutuo Progetto Lavoro” ed è dedicato esclusivamente ai giovani con un contratto di lavoro atipico che desiderano acquistare la prima casa.
L’immobile che il giovane desidera acquistare non deve rientrare nella categoria delle abitazioni di lusso, perché se il richiedente desidera spendere una cifra elevata per un immobile di pregio, significa che non ha la necessità di ottenere un mutuo agevolato per raggiungere il suo sogno.
A differenza di altre tipologie di mutuo per lavoratori precari, il Mutuo Progetto Lavoro Unicredit non necessita che il richiedente presenti ulteriori garanzie a supporto della sua solvibilità. Le clausole di avvallamento e la garanzia di ipoteca su un immobile del garante non sono necessarie ma, a fronte di questo, ovviamente Unicredit eroga quote di capitale ridotte rispetto ad altri istituti di credito.
In particolare, nel caso in cui il richiedente abbia un’anzianità di lavoro inferiore a 60, la quota massima di capitale erogabile è del 70% sul costo dell’immobile, che sale all’80% nel caso di un’anzianità superiore. In quest’ultimo caso, per ottenere la percentuale massima erogata da Unicredit, è necessario sottoscrivere un’ipoteca di primo grado e stipulare un’assicurazione scoppio e incendio sull’immobile da acquistare.
E’ evidente, dunque, che questo tipo di mutuo non sia adatto a chi non ha un capitale proprio da investire ma è più adeguato per chi deve integrare i suoi fondi per riuscire ad acquistare la prima casa.
Le altre caratteristiche del mutuo per i lavoratori precari sono pressoché simili alle tipologie di mutuo tradizionale, dove il piano di ammortamento può avere una durata fino a 30 anni con interessi fissi o variabili.
Un’altra proposta interessante per l’accensione di un mutuo da parte dei lavoratori precari è quella di UBI Banca, che non richiede un contratto a tempo. Il “Mutuo Giovani Coppie” è una soluzione pensata per aiutare i giovani al di sotto dei 40 a costruirsi una famiglia. A livello lavorativo, è richiesta un’anzianità lavorativa di almeno 18 mesi negli ultimi 2 anni ed è necessario dimostrare di avere un’occupazione nel momento della richiesta di mutuo.
In questo caso, essendo un piano finanziario destinato alle giovani coppie, il richiedente non deve avere più di 40 anni.
L’impegno delle istituzioni per i mutui ai lavoratori precari
Proprio in virtù del profondo cambiamento che ha subito il mercato del lavoro negli ultimi anni, queste misure agevolate per i giovani senza un lavoro a tempo indeterminato sono state possibili grazie all’intervento delle istituzioni. In particolare, è stato previsto un fondo di garanzia dal governo in favore delle banche che agevolano l’accesso al credito, da utilizzare in caso di necessità. Si tratta di un impegno importante a favore dei giovani italiani, mirato a garantire a tutti il diritto a una casa e a una famiglia da creare nelle migliori condizioni possibili.