Il preventivo del mutuo: una pratica guida

Chiunque decida di accendere un mutuo sa benissimo a cosa va incontro. Si tratta di un grande sforzo economico che condizionerà gli anni futuri. Considerata l’importanza del passo da compiere, l’elemento chiave da cui partire è una buona preparazione. Prima di firmare un qualunque contratto, è bene procedere alla valutazione e comparazione delle offerte di diverse banche. Come? Attraverso il preventivo. Stiamo parlando di un documento di vitale importanza che definisce esattamente le condizioni di un eventuale finanziamento. Richiedendo un preventivo presso più di un istituto di credito, sarà possibile farsi un’idea sufficientemente ampia delle proposte presenti sul mercato. Perché scegliere un mutuo è un progetto a lungo termine da considerare bene in base alle proprie esigenze e possibilità.

In cosa consiste un preventivo?

Nel momento in cui ci si dirige a una banca per informarsi su un mutuo, questa stilerà un preventivo sulla base delle necessità economiche del cliente. Un preventivo di tutto rispetto conterrà dati precisi e inequivocabili sul prodotto finanziario in questione. Passiamoli in rassegna uno a uno.

  • Durata e ammontare del finanziamento.
  • Importo della rata, che può avere periodicità mensile, trimestrale, semestrale o annuale.
  • Tipologia del tasso di interesse, che può essere fisso o variabile.
  • Valore del TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale). Indica il valore percentuale del tasso di interesse del finanziamento.
  • Valore dello spread, ovvero il margine tra il prezzo di acquisto e vendita nel mercato finanziario.
  • Spese secondarie, ad esempio per la fase di istruttoria, la perizia e i servizi del notaio.
  • Garanzie richieste alla base del finanziamento, come l’ipoteca su un immobile.
  • Ammontare degli interessi di mora qualora il cliente non rispetti i termini dei pagamenti.
  • Durata della proposta di preventivo. Entro un certo limite la proposta potrebbe infatti subire modifiche dovute alle oscillazioni del mercato finanziario.

Il preventivo online

Un’alternativa al preventivo tradizionale richiesto personalmente in banca è il moderno e tecnologico preventivo online. Alcuni esempi in Italia sono MutuiOnline e TeleMutuo. Con risparmio di tempo e in tutta comodità si possono selezionare le offerte più consone alle proprie esigenze. Il funzionamento è molto semplice: basta inserire alcune informazioni come l’importo, durata e finalità del mutuo, il numero di rate, il tasso prescelto, e alcuni dai anagrafici, per ottenere un piano di ammortamento personalizzato, senza spese e senz’obbligo. Trattasi questo di un punto fondamentale, comune a tutti i tipi di preventivi. Il cliente, infatti, deve avere piena libertà di sottoscrivere o meno il mutuo in seguito alla proposta del preventivo. Tale proposta, inoltre, deve essere completamente gratuita.

Qual è il preventivo migliore?

Da ultimo vogliamo proporvi 5 utili consigli per valutare attentamente i preventivi di mutuo.

  1. Scegliere il mutuo con il più basso valore di spread. Di fatti, minore è lo spread applicato dalla banca, minori saranno gli interessi da pagare.
  2. Valutare bene il tasso di interesse. Può capitare che un mutuo cominci a un tasso promozionale che aumenta dopo qualche mese. Occorre invece sincerarsi che il valore proposto sia valido per tutta la durata del finanziamento.
  3. Diffidare dai prodotti misti. Stiamo parlando dei mutui in cui è possibile slittare da un tipo di tasso all’altro o assicurare un limite massimo oltre il quale il tasso dovrà mantenersi. Seppure sembrino proposte vantaggiose, in realtà è molto probabile che in tali situazioni la banca recuperi la perdita con uno spread maggiore, il che equivale a un costo più alto per il mutuo.
  4. Verificare le agevolazioni disponibili. Per legge esistono degli aiuti economici sotto forma di detrazioni fiscali per l’accensione di un mutuo sulla prima casa. Dimostrando di possedere i requisiti necessari, sarà possibile ottenere una detrazione del 19% sugli interessi passivi del finanziamento.
  5. Non richiedere un mutuo contemporaneamente a un altro finanziamento. La banca potrebbe rifiutare al cliente l’idoneità a sostenere l’impegno economico richiesto.