La visura catastale è un documento che contiene diverse informazioni utili riguardo un fabbricato o di un terreno sito all’interno del territorio italiano. Per ottenere una visura catastale occorre che l’immobile sia censito dall’Agenzia delle Entrate e la visura contiene i seguenti elementi identificativi:
- Foglio, particella o mappale, subalterno del Comune di appartenenza (per i fabbricati) o della particella (qualora si tratti di un terreno);
- Nome e cognome del proprietario o di chi è in possesso di diritto reale (nudo proprietario, usufruttuario del bene);
- Rendita catastale qualora si tratti di un immobile e reddito dominicale nel caso di terreni (rendita alla base del calcolo di quanto dovuto in termini di imposte sul reddito o di quanto dovuto per i tributi locali quali Imu o Tasi);
Come determinare la rendita catastale di un immobile
Ai fini della rendita catastale l’amministrazione finanziaria ha effettuato una ripartizione del territorio italiano in varie zone omogenee ed ogni zona ha una propria categoria catastale e una propria classe. Per ogni fabbricato avremo quindi la cosiddetta “consistenza catastale” che individua la grandezza dell’immobile espressa in vani o in metri quadri.
Per determinare la rendita catastale l’agenzia entrate parte proprio dalla consistenza catastale che viene moltiplicata la “tariffa d’estimo”. La tariffa d’estimo è invece un valore che indica il reddito del bene immobile al netto delle spese e di perdite eventuali, comprese imposte e contributi.
Le varie categorie catastali sono:
- Categoria A (uso abitazione ed uffici): In questo caso la rendita catastale viene espressa in vani;
- Categoria B (alloggi collettivi): La rendita catastale è identificata in metri cubi;
- Categoria C (uso commerciale e uso vario): La consistenza fiscale viene calcolata in mq.
Come richiedere una visura catastale
La visura catastale può essere richiesta direttamente ad un ufficio dell’agenzia delle entrate (ex agenzia del Territorio) o può essere richiesta direttamente online tramite i canali telematici previsti. In particolare l’applicativo “consultazione rendite catastali” consente di ottenere una visura catastale essendo in possesso del proprio codice fiscale e dei dati che identificano l’immobile ossia il comune di ubicazione, la sezione, il foglio e la particella.
Per richiedere una visura catastale direttamente via web è sufficiente collegarsi al sito dell’agenzia delle entrate ed accedere ai canali telematici Fisconline (valido per tutti i contribuenti) o al canale Entratel (che invece è riservato ai contribuenti che devono effettuare la trasmissione telematica di dichiarazioni dei redditi o di atti) attraverso un apposito codice Pin (sempre richiedibile online o presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate).
Come utilizzare la visura catastale
Una volta acquisita la visura catastale, i dati identificativi possono essere utilizzati per diversi motivi. In particolare per una operazione di compravendita è necessario conoscere i dati del proprietario, o di chi vanta un diritto reale sull’immobile, oltre che tutti i dati catastali contenuti all’interno del documento.
Inoltre la rendita castale è necessaria in quanto è la base imponibile per il calcolo delle imposte dovute nel caso di imposte di successione, imposte di donazione ed imposte di registro, ipotecarie e catastali.
La rendita catastale è inoltre utilizzata anche per determinare l’importo delle tasse locali (quali Imu o Tasi) e viene utilizzata dall’ufficio nel meccanismo della valutazione automatica (valutazione che impedisce all’agenzia delle entrate l’effettuazione di accertamenti di registro sul valore o corrispettivo di un immobile residenziale).