Ecco in arrivo per l’anno 2017 gli aiuti alle famiglie italiane con previsione di bonus bebè, voucher babysitter, carta SIA, assegni familiari INPS e tante altre agevolazioni fiscali che sono riservate a tutti i cittadini-contribuenti che attestano di possedere un ISEE basso. In vista dell’approvazione della Legge di Stabilità 2017 (Legge di Bilancio), l’ex premier Matteo Renzi aveva annunciato l’arrivo di un nuovo bonus famiglia per l’anno 2017. Vediamo di cosa si tratta e quali sono tutti i bonus ed il pacchetto di “aiuti” economici a sostegno delle famiglie italiane, che si trovano in una situazione di crisi economica e di perdita occupazionale.
Bonus famiglia 2017 con almeno due figli
Nuovo strumento introdotto con la Legge di Stabilità 2017, una vera e propria misura a sostegno economico del reddito di tutti quei nuclei familiari con 2 figli ed in possesso di un reddito basso, con disagio economico ma non in condizioni di povertà assoluta. Dal Bonus famiglia 2017 sono esclusi tutti coloro che dichiarano un reddito inferiore a 3.000 euro annui (soglia di povertà), ai quali il Governo mette a disposizione altri aiuti, come il Sia (Sostegno di inclusione attiva) il cui ammontare arriva a 400 euro mensili per le famiglie più numerose. Il Bonus famiglia 2017 viene computato tenendo in considerazione il reddito Isee annuo ed il numero di persone che compongono il nucleo familiare: l’Isee considera non solo il reddito maturato annualmente dal nucleo familiare derivante dall’attività lavorativa ma, pure il patrimonio immobiliare e finanziario che si dispone, oltre il numero dei figli a carico. Avrebbero diritto al bonus le famiglie con un ISEE massimo di 10/15 mila euro all’anno.
Secondo quanto riportato da Panorama, con le risorse messe a disposizione, a beneficiare di questo sostegno sarebbero alcune decine di migliaia di nuclei familiari. Secondo quanto riportato da ANSA, anche il Segretario Generale della Cgil, Susanna Camusso sarebbe scettica riguardo a questo nuovo Bonus: “Penso che le famiglie abbiano bisogno di servizi. Queste lunghe stagioni dei molti bonus si sono già viste. Abbiamo visto il bonus figli, poi quando inizia l’anno scolastico si scopre che gli asili sono insufficienti e le donne si trovano davanti alla scelta se fare le mamme o continuare ad essere lavoratrici” ha dichiarato, sostenendo che sia più rilevante creare nuove opportunità di lavoro ed offrire alle famiglie più servizi.
Bonus famiglia 2017: bonus mamma domani, voucher baby sitter, buono asilo nido, bonus bebè
Tra le misure di sostegno economico rilevante all’interno del Pacchetto di aiuti dedicati ed approntati dal Governo alle famiglie italiane per l’anno 2017 vi è il Bonus mamma domani 2017, il nuovo aiuto economico che il Governo Gentiloni (ex Governo di Matteo Renzi), ha messo a disposizione. Un nuovo bonus di 800 euro per le donne in gravidanza, misura atta a supportare il reddito delle donne in stato interessante che devono fare fronte ad ingenti costi sia dal punto di vista degli esami e visite che di prodotti per la puericoltura. Nella Legge di Bilancio 2017, il pacchetto riservato alle mamme domani e al voucher asilo nido e baby sitter, è di 600 milioni di euro ed oltre al nuovo bonus mamme domani, è previstala riconferma del bonus baby-sitter pari a 600 euro mensili da richiedere in sostituzione del congedo facoltativo, il bonus bebè 2017 di ammontare 960 euro l’anno per i primi tre anni di vita ed il nuovo buono asilo nido 2017 da 1000 euro l’anno per 3 anni per supportare economicamente le famiglie a sostenere il costo della retta degli asili nido pubblici e privati.
Sostegno di inclusione attiva 2017
Sostegno inclusione attiva 2017 o Carta Sia è il nuovo sussidio promosso dal Governo per combattere la povertà delle famiglie che risiedono in Italia: il Ministro del Lavoro Poletti ha annunciato che il sostegno si sostanzierà in un aiuto al reddito vincolato ad un accordo tra il cittadino ed gli enti locali, basato sull’impegno volto a seguire un percorso mirato e personalizzato. I cittadini che vivono in una situazione disagiata dal punto di vista lavorativo, economico e sociale potranno contare sul nuovo sussidio contro la povertà, in cambio, il cittadino sarà obbligato a sottoscrivere un accordo personalizzato con il Comune basato su impegni ben precisi:
- mandare i figli a scuola e mantenere una performance scolastica adeguata;
- tutelare la salute e la sicurezza dei ragazzi e dei bambini;
- impegnarsi nella ricerca attiva di un’occupazione, per velocizzare il reinserimento delle persone disoccupate.