Innanzitutto è bene fare chiarezza e spiegare la tipologia di lavoro di cui stiamo parlando. Il contratto a tempo indeterminato fa parte del lavoro subordinato, per subordinato intendiamo quel lavorato che presta un lavoro sotto le dipendenze di un altro soggetto in cambio di una retribuzione. Oltre al contratto di cui parleremo oggi, altri esempi di contratti legati al lavoro subordinato può essere quello a tempo determinato , suddiviso in: tempo pieno (full time) o a tempo parziale (part time).
Come funziona il contratto a tempo indeterminato?
Il contratto a tempo indeterminato è quel rapporto di lavoro che offre maggiori garanzie e sicurezze al lavoratore, in quanto non vi è nessuna scadenza e possiede maggiori tutele. Come in ogni lavoro anche in questo caso c’è il periodo di prova, la durata massima fissata dal CCNL (Contratti collettivi nazionali di lavoro) non può superare i 6 mesi.
Durante il periodo di prova sia datore di lavoro che lavoratore possono in qualsiasi momento di decidere di interrompere la prestazione di lavoro, ovviamente anche dopo l’interruzione al lavoratore spetta la retribuzione prevista dal contratto di categoria, il TFR, le ferie e la relativa percentuale di tredicesima. Inoltre ricordiamo che il periodo di prova stipulato verbalmente non ha nessun significato e risulta nullo, per renderlo effettivo dev’esserci un atto scritto, firmato dal lavoratore al momento dell’assunzione.
Tutele crescenti per il contratto a tempo indeterminato, Job Act
Nel mercato del lavoro 2015 entra in gioco il Job Act che porta numerose novità in merito al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti. Tra le principali novità introdotte dal Job Act troviamo: Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, Riordino degli ammortizzatori sociali e Riordino delle tipologie contrattuali. Per ulteriori dettagli potete leggere l’articolo sui criteri dettagliati del Job Act.
Ecco di seguito gli incentivi e benefici di cui possono godere i lavoratori con questa tipologia di contratto:
- l’agevolazione fiscale durante i primi tre anni del rapporto di lavoro, per le assunzioni effettuate tra il primo gennaio ed il 31 dicembre 2015;
- la semplificazione nei casi di recesso.
Dovranno far caso e rientreranno fra le nuove leggi e novità sul contratto a tempo indeterminato i neoassunti dal 7 marzo 2015, inoltre tutto ciò viene applicato anche nelle imprese dove si superano i 15 dipendenti. Gli incentivi e le proposte sopra citate sono state proposte e scritto dal Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n.23. Ecco le novità su questa tipologia di contratto.