Economia italiana: previsioni per il 2017

Il 2016 è oramai agli sgoccioli e l’anno 2017 è ormai alla porta, un anno se ne va via indiscutibilmente, un anno ricco di novità e di alti e bassi come vogliono i trend borsistici ed i corsi azionari; ma per il prossimo 2017 come andranno le cose nella nostra economia? I dati sullo scenario economico italiano potrebbero mutare e subire un cambiamento a seconda di quanto succederà oltre i confini nazionali ed europei, data la recente elezione del neo Presidente Donald Trump negli USA, c’è da chiedersi se anche la nostra situazione non troppo florida potrebbe risentirne di benefici o di rallentamenti. Certo è che per comprendere cosa potrebbe accadere, bisogna tenere in debita considerazione degli eventi politici ed economici che occorrono nel resto del mondo dato che la globalizzazione ci ha reso dipendenti dallo scenario macroeconomico mondiale. Il Fondo Monetario Internazionale è abbastanza ottimista sui dati della ripresa economica italiana che sembra timida ma, in effetti, fa sentire i primi sintomi: tutto perché l’economia mondiale dovrebbe crescere a ritmi attestanti intorno al 3.4% (più del 3.1% per il 2016). Previsioni che comunque devono tenere in debita considerazione della Brexit e del rallentamento dell’economia degli Stati Uniti d’America che dovrebbero rilanciarsi con l’Election Day ed il piano di rilancio di Donald Trump.

Anno 2017: come sarà la nostra economia italiana? Ottimismo o pessimismo?

Incertezza e dubbi sull’economia e sul contesto macroeconomico mondiale che si ripercuotono inevitabilmente sull’andamento dell’economia italiana per l’anno 2017; inoltre, sul mercato domestico non bisogna dimenticare che la crisi del Governo e l’instabilità della nostra politica italiana non sono di certo fattori di ottimismo. Il primo dato da prendere in considerazione è quello del PIL (Prodotto interno lordo), che fotografa lo stato di salute dell’economia nazionale. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dall’ISTAT, il Pil crescerà nel 2017 dello 0,8%: un dato positivo, la cui crescita sarà trainata più dalla domanda interna (+1,2%) che dalle esportazioni. Un altro dato importante da tenere in considerazione concerne i dati sull’occupazione: trovare un posto di lavoro preoccupa sempre di più i giovani, secondo i dati pubblicati dall’Istat ci sono buone previsioni per sperare, anche se sono deboli, i posti di lavoro dovrebbero crescere dello 0,6%, mentre il tasso della disoccupazione calerà attestandosi all’11,3%. Dopo una lunga fase di stagnazione dei prezzi, nel 2017 i prezzi riprenderanno la loro crescita ritmi moderati, il Centro Studi di ha stimato che per il 2017 l’inflazione sarà dello 0,6%, l’incremento si farà sentire soprattutto nella seconda metà nel prossimo anno. Anche il mercato immobiliare dovrebbe tornare a riprendersi: si stima che le compravendite dovrebbero salire dell’8% con una lieve diminuzioni dei prezzi, specie nella città e nelle zone centrali, oltre che ai centri storici. Nei Comuni periferici e nelle zone isolate i prezzi e le compravendite rimarranno stabili come per l’anno 2016.