Mutui 2016- 2017 e Eurirs: il mutuo a tasso fisso diventerà più caro

Oramai il nuovo anno 2017 sta per scoccare ed è alle porte e per tutti coloro che nei prossimi mesi vorranno sottoscrivere un contratto di mutuo ipotecario. potrebbero incontrare delle novità importanti e da non sottovalutare dovute ad un mutamento di scenario macroeconomico della Banca Centrale Europea, si tratta di novità molto importanti che occorre affrontare ed analizzare.

In data 8 dicembre 2016 dalla Banca Centrale Europea è arrivata la formalizzazione delle misure attese e non che i prossimi mesi saranno messe in atto. Di che cosa si tratta il nuovo pacchetto di misure? Prima di tutto vi sarà un prolungamento della politica di espansione monetaria, la cui scadenza è stata posticipata al 31 dicembre 2017; inoltre vi sarà una revisione dell’importo di liquidità addizionale immessa sul mercato, che vedrà 60 miliardi di euro invece gli attei e prospettati 80 miliardi di euro, previsti nella fase iniziale. Tra le novità da citare occorre ricordare l’operazione di acquisto di titoli con scadenza a un anno e, non più di 24 mesi com’era precedentemente, di titoli caratterizzati da un rendimento più basso al tasso sul deposito. E proprio queste due ultime novità potrebbero interessare enormemente chi si trova nei prossimi mesi ad accendere un mutuo a tasso fisso. Il rischio è quello che si incorra in un incremento degli oneri economici che il soggetto sottoscrittore si trovi a dover adempiere per il futuro rispetto a quanto è stato pagato ed atteso fino a questo momento storico ed economico. Un ulteriore gravame delle condizioni economiche non indifferenti che potrebbe riportare il mercato creditizio e quello immobiliare, in particolare, nell’onda della stagnazione e della minore propensione dei consumatori ad acquistare la casa di abitazione ad uso residenziale e, soprattutto ad accedere un mutuo ipotecario.

Anno 2017: novità in arrivo….. c’è già aria di bufera!

Anno nuovo, vita nuova! Il detto recita bene e i buoni propositi che spesso si fanno allo scoccare della mezzanotte del nuovo anno dovrebbero essere ottimistici e rassicuranti; in effetti, per quest’anno 2016 dobbiamo già prepararci sul fronte di guerra, novità in arrivo che, però, hanno un sapore nettamente di amaro per i consumatori del credito che vogliono stipulare un mutuo ipotecario a saggio d’interesse fisso. Vediamo cosa succerà i prossimi mesi del 2017: per chi volesse accendere un mutuo ipotecario deve essere informato sulle decisioni della Banca Centrale Europea che ha ufficializzato di voler attuare per il nuovo anno; ovviamente, queste decisioni avranno un impatto non indifferente sui finanziamenti. Si tratta di un vero cambio epocale, assolutamente inaspettato, che avrà delle conseguenze di non poco conto sugli indici Eurirs, i ratios di riferimento per il computo del saggio d’interesse fisso. Proprio il tasso di interesse fisso potrebbe e minaccerebbe di vedersi tendere al rialzo per effetto dell’operazione di acquisto da parte degli operatori borsistici dei titoli a breve scadenza. Non a caso per il giorno dell’Immacolata, l’Eurirs dopo ben 5 anni è tornato a crescere di ben 5 punti. Fosse un effetto dovuto all’elezione del neo-Presidente americano Donald Trump? Un vero proprio vortice l’effetto Trump che, al momento dell’Election Day, ha fatto “fremere” i mercati finanziari internazionali, ora con il Programma politico e finanziario, il neo inquilino della Casa Bianca, ha promesso nuove politiche fiscali espansive per gli States of America. Politiche queste che hanno messo all’opera gli analisti finanziari e gli operatori di Borsa che negli ultimi tempi hanno dovuto revisionare i loro studi e gli effetti per l’economia mondiale e del Vecchio Continente. Nell’aria si sente già bufera in arrivo: dopo mesi di prezzi stabili, per il nuovo anno 2017 si è cominciato già a parlare di inflazione in arrivo nell’Eurozona; le previsioni prospettiche parlano un incremento degli indici Eurirs, i cui valori erano intorno allo 0,7% la scorsa estate, ora si teme di un raddoppio degli stessi che potrebbe impattare inevitabilmente su un maggiore onere per il soggetto mutuatario. Comunque, dato che il mutuo ipotecario è un prodotto creditizio di media-lunga durata, fare previsioni per i prossimi 15-20 anni è assolutamente impossibile; di cero, quello che si può dire con certezza che le condizioni economiche dei finanziamenti muterà sostanzialmente i prossimi mesi del 2017.