Ticket sanitario: ecco le 203 prestazioni a pagamento

E ci risiamo con i tristi ed ingiusti tagli al Sistema Sanitario Nazionale: abolito il ticket sanitario con il cosiddetto Decreto Appropriatezza, Decreto 09 dicembre 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 20 gennaio 2016 n.15 che regola le “Condizioni di erogabilità e indicazioni di appropriatezza prescrittiva delle prestazioni di assistenza ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale“. Il Decreto ministeriale 9 dicembre 2015, che individua le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva per 203 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell’ambito del Servizio sanitario nazionale, regola le condizioni di erogabilità e le indicazioni di appropriatezza prescrittiva previste nel Decreto interessano: Odontoiatria, Genetica, Radiologia diagnostica, Esami di laboratorio, Dermatologia allergologica, Medicina nucleare. Sono tre gli allegati al Decreto ministeriale del 9 dicembre 2015:

  • l’allegato 1 contiene le 203 prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale cui sono associate condizioni di erogabilità o indicazioni di appropriatezza prescrittiva;
  • l’allegato 2 riporta le patologie diagnosticabili con le prestazioni di genetica medica; le patologie e le condizioni per le quali è appropriata l’esecuzione di prestazioni di citogenetica; le patologie e le condizioni onco-ematologiche per le quali è indicata l’indagine genetica e/o citogenetica e le patologie e le condizioni per cui è appropriata l’esecuzione di prestazioni di immuno-genetica;
  • l’allegato 3 contiene i criteri con cui sono state identificate le condizioni di erogabilità di odontoiatria.

Decreto Appropriatezza: esclusione di ben 203 prestazioni dal ticket sanitario

Tagli, tagli ed ancora tagli alla sanità pubblica, sebbene le continue rassicurazioni del Ministro Lorenzin che ogni giorno tenta di rassicurare il popolo italiano convincendolo che non saranno praticate “cesure” sul nostro SSN. In effetti, è inutile contraddire e negare la mera evidenza, d’altronde “scripta manent, verba volant“, quindi non resta che leggere le disposizioni legislative e redatte.

Intensa e decisa la “stretta” su ben 203 prestazioni sanitarie mediche ed esami che dovranno essere interamente pagati dal cittadino-contribuente, sul quale grava pesantemente il rischio di vedersi negato il diritto alla salute e di vedere estromesse certe fasce di cittadini che per condizioni economiche disagiate sono “tagliate” fuori dal SSN e di non poter fruire delle terapie ed esami necessari per la salvaguardia della propria salute, un vero e proprio diritto costituzionale.

L’elenco delle 203 prestazioni sanitarie che vengono escluse dal ticket riguardano i seguenti ambiti:

1) esami di laboratorio;

2) dermatologia allergologica;

3) genetica;

4) odontoiatria;

5) medicina nucleare;

6) radiologia diagnostica.

Il decreto sancisce che per ogni prestazione medica che appartiene ai settori menzionati, i parametri di erogabilità vanno accertati basandosi sullo quadro personale e clinico del beneficiario oltre che sulle finalità diagnostiche e terapeutiche. Ecco l’elenco delle prestazioni sanitarie escluse dal ticket:

  • esami di laboratorio e di genetica, le analisi del sangue, delle urine e similari, quelle concernenti il colesterolo e i trigliceridi possono essere prescritte esclusivamente a chi ha più di 40 anni, e che abbia malattie cardiovascolari, fattori di rischio cardiovascolare o familiarità per malattie dismetaboliche, dislipidemia o eventi cardiovascolari e comprendono un corposo elenco di ben 140 prestazioni tagliate fuori,
  • prestazioni odontoiatriche come l’estrazione dei denti permanenti, decidui o di altri denti e gli interventi chirurgici ed asportazione di lesioni dentarie.

Per quanto concerne le condizioni di sussistenza e di necessità delle cure spetta alle singole Regioni individuare le condizioni di svantaggio economico delle fasce di popolazione che, nella maggioranza dei casi, dovrebbero basarsi sull’ISEE che rileva lo stato economico del nucleo familiare anche in riferimento al patrimonio mobiliare ed immobiliare posseduto.