Prestito senza garanzie per chi non ha una busta paga, come ottenerlo?

Alla luce delle sempre maggiori necessità degli italiani di ottenere finanziamenti mentre al contempo versano in condizioni di precarietà lavorativa sempre più di frequente, la necessità di ottenere prestiti senza busta paga e senza garanzie si fa impellente; come fare? I prestiti senza busta paga e senza garanzie permettono di ottenere fino a 5000 euro, so o disponibili da pochi mesi ma stanno avendo già un grande successo.

Compass e Poste Italiane

Fra di essi si trova “Compass Facile.it”, che arriva fino a 10000 euro, ha un piano di ammortamento con rate mensili di 167,15 euro, un Tan fisso del 9,9%, un Taeg dell’11,02%; Findomestic invece, oltre a consentire l’esborso di importi superiori ai 5000 euro, permette anche di cambiare la somma di pagamento dopo le prime 6 rate, aumentandola o diminuendola. Poste Italiane infine offre “Mini Prestito BancoPosta”, che eroga tra 1000 e 3000 euro sulla carta PostePay e fa restituire la somma in 22 rate mensili; si può richiedere presso qualsiasi sportello.

MasterCard

Oltre ai classici prestiti personali, si può ovviare alle difficoltà di ottenere prestiti senza busta paga e senza garanzie tramite le carte di credito; “ViaBuy” ha le potenzialità di una MasterCard, non vi è necessità di controllo della sostenibilità finanziaria né di un conto corrente di appoggio; costa 29 euro all’anno, viene emessa in 24 ore, ha un Iban su cui accreditare i soldi e la busta paga.

Garanzie ipotecarie o pignoratizie

Data l’assenza di una regolare busta paga, come può essere il caso della cessione del quinto, è necessaria la presenza di un garante per ottenere il finanziamento; alle banche possono essere fornite garanzie ipotecarie o pignoratizie per beni immobili o mobili, anche se si utilizza poco come soluzione nel sistema creditizio, dal momento che gli oneri per la definizione di una garanzia reale sono superiori ai benefici legati all’ottenimento di una linea di credito.

Prestiti d’onore

Tipologie particolari di prestiti senza busta paga e senza garanzie sono i “prestiti d’onore”, concessi agli studenti universitari cui viene posticipato il rimborso al momento della prima assunzione, quando parte il piano di ammortamento (entro comunque due o tre anni dal completamento del corso di studi). Un esempio è costituito da Unicredit che propone “CreditExpress Giovani”, microcredito personale dall’importo massimo di 5000 euro, con Tan e Taeg fissi e rimborso rateizzabile da 8 a 36 rate mensili.

Intesa Sanpaolo e Banca delle Marche

Prestito Bridge” di Intesa Sanpaolo è convenzionato con gli atenei universitari, che possono in tal senso accedere ai libretti di risparmio degli studenti, prelevando direttamente le tasse necessarie al completamento degli studi; il prestito è pari al massimo a 5000 euro per 3 anni, da restituire in rate agevolate. Banca delle Marche propone il progetto “900 euro per studiare” all’interno del prestito “Magna Charta”; il secondo offre più di 30000 euro per tutti gli studi del corso da restituire in 80 rate, il primo invece garantisce 900 euro per ogni figlio a carico studente universitario, qualora si abbia un Isee molto basso.

Disoccupati

I prestiti senza busta paga e senza garanzie sono offerti ai disoccupati come finanziamenti accompagnati dal pegno su titoli di proprietà del beneficiario del prestito, mentre un’ipoteca di un’immobile difficilmente aprirà le porte di un prestito a questa categoria. Il pegno sui titoli di Stato è un’altra forma possibile di concessione del prestito, ma tale finanziamento ha un costo piuttosto elevato sia come commissioni che come tassi di interesse applicati, oltre alle spese date dall’iscrizione alle garanzie pignoratizie.

Casalinghe divorziate

Infine, per quanto concerne i prestiti senza busta paga e senza garanzie rivolti alle casalinghe, essi possono essere concessi qualora la donna percepisca un assegno di mantenimento dal marito in caso di divorzio, cosa che si può considerare alla stregua di un “introito” fisso mensile e pertanto accettabile dalle banche e dalle società finanziarie.