La carta Postepay è una prepagata ricaricabile emessa da Poste Italiane ed utilizzabile presso gli uffici postali, gli sportelli Postamat e bancomat aderenti ai circuiti online ed offline Visa e Visa Electron, gli esercenti fisici e virtuali che utilizzano tali circuiti ed anche il circuito Maestro; ne sono state emesse più di 13,5 milioni in tutta Italia ed è per tale ragione che attualmente risulta essere, benchè estremamente sicura grazie ai protocolli di sicurezza tipo “3D Secure Visa”, la carta più soggetta a tentativi di frode e truffe online, ma anche offline.
Il phishing
Il più frequente pericolo è quello di rispondere ad email fraudolente cosiddette di “phishing”, che, simulando l’arrivo su un sito completamente uguale a quello di Poste Italiane, richiedono l’inserimento di alcuni dettagli, quali la password di accesso al profilo online, il Pin, il CVV posto sul retro della carta, il mese e l’anno di scadenza, i dati anagrafici, con la scusa che una ricarica non è andata a buon fine o che la carta è stata bloccata.
Blocco della carta, denuncia, sostituzione, reclamo
Il primo passo da fare in tal caso è bloccare la Postepay, chiamando dall’Italia il numero verde 800902122 e dall’estero il numero +390492100149; successivamente si deve accedere al sito di Poste Italiane alla voce “Privati”, entrare in MyPoste e cliccare sul link “Profilo”, selezionando sulla destra la voce “Cambia Password”; effettuate queste due operazioni preliminari si deve fare la denuncia ai carabinieri od alla polizia postale, disconoscendo le operazioni fraudolente rilevate sulla Postepay. Con la copia della denuncia, la lista dei movimenti disconosciuti, la documentazione a supporto, la copia del documento di riconoscimento, la copia del codice fiscale, ci si deve recare presso un ufficio postale e compilare un modulo di contestazione, da inoltrare poi tramite fax o raccomandata a Poste Italiane, chiedere la sostituzione con un’altra carta, versando 5 euro e facendo trasferire eventuali somme di denaro sulla nuova Postepay.
Rimborso e modalità di riaccredito
La pratica viene lavorata mediamente in tre – sei mesi da Poste Italiane nel reparto frodi online, che ha il compito di valutare caso per caso l’eventuale diritto al rimborso, cosa che sicuramente nel caso del phishing non può avvenire, dato che è stato l’utente titolare della carta che “spontaneamente” ha fornito gli estremi della Postepay; se invece si è trattato di un’operazione incontrollabile dall’utente od avvenuta presso uno sportello Postamat o bancomat nonostante gli “accorgimenti” del caso, sussistono le condizioni per il riaccredito della somma; per un importo fino a 1000 euro si può avere il versamento in contanti preso l’ufficio postale e si riceve contestualmente una comunicazione tramite raccomandata all’indirizzo fornito nella sezione “Informazioni per la gestione del reclamo”, per un importo superiore ai 1000 euro invece si riceve un assegno postale vidimato tramite raccomandata all’indirizzo fornito per il servizio di postalizzazione/carta; si può specificare la modalità di rimborso optando anche per un bonifico bancario.
Il Postamat
Si potrebbe verificare anche una manomissione di uno sportello Postamat o di un bancomat con l’inserimento di una telecamera o di una placchetta plastificata che impedisce l’ingresso totale della carta, oppure potrebbe avvenire la clonazione della carta tramite la banda magnetica presente sulla Postepay, in questi casi è meglio non prelevare e contattare le forze dell’ordine oppure coprire con una mano la digitazione dei tasti in modo da nascondere il numero del Pin, segnalando nel modulo di reclamo, a seguito di un’eventuale frode subìta, il fatto di non aver fornito la propria carta a terzi e di non aver rivelato il codice di sicurezza.
Informazioni sulla pratica di reclamo
Per avere informazioni sullo stato della pratica relativa alla clonazione della Postepay od al furto o frode della carta si può chiamare il numero verde per l’assistenza e la risoluzione della problematiche in generale, che dall’Italia è 800003322 e dall’estero è invece +390282443333.
Consigli per la sicurezza sul web
Per essere sicuri degli acquisti effettuati online è bene accertarsi che sulla barra del browser sia presente un lucchetto od una chiave intatta ed il suffisso “https” e non “http”, che indica l’affidabilità e la protezione del sito; è bene aggiornare periodicamente il sistema operativo ed il browser, controllare la crittografia dei dati, non rispondere ad eventuali email di Poste Italiane che non comunicano virtualmente ma a mezzo raccomandata o tramite Posta Certificata, non inserire mai il Pin per i pagamenti online.