Carte di credito o di debito senza spese o tasso zero

Sono considerate carte di credito o di debito senza spese o tasso zero quelle che non prevedono il pagamento di un canone annuo, cosa resa possibile da apposite strategie di marketing, da lanci promozionali, da particolari accordi o convenzioni; bisogna tuttavia tenere conto del costo delle singole operazioni così come dei costi legati al prelievo al di fuori del circuito bancario sia in Italia che nel resto del mondo; ci sono poi delle carte che sono sia a debito che a credito, le cosiddette “multicard”, che è difficile tuttavia trovare a zero spese.

Carte di debito senza spese o a tasso zero

La carte di debito senza spese si trovano in giro sia come carte classiche, che come carte di debito prepagate, che come prepagate dotate di Iban; la meccanica di tale tipo di carta prevede l’immediata decurtazione del credito dalla ricaricabile tramite conto corrente, card, oppure saldo nella carta fino ad esaurimento; la maggior parte delle banche online offre questa soluzione; per quanto concerne le carte di debito prepagate, invece, esse sono legate alle promozioni od a condizioni particolari che consentono l’azzeramento dei costi, così come la presenza di accordi delle aziende clienti con le banche implica automaticamente l’emissione di carte di debito prepagate personalizzate.

Carte di credito senza spese o a tasso zero

Le carte di credito senza spese od a tasso zero aprono una “linea di credito” che non prevede il pagamento di interessi a fronte di una formula a saldo ossia con pagamento effettuato nel mese successivo, in quanto i costi di commissione sono a carico degli esercenti presso cui vengono effettuati gli acquisti; esistono poi delle carte di credito “revolving” che prevedono l’applicazione di tassi di interesse elevati, ma che consentono di rateizzare il pagamento del saldo o di una sola parte di esso; altre carte di credito divengono a zero spese quando si raggiunge una soglia minima di spesa abbastanza elevata, per cui si azzera il canone annuale e si fa partire la reteizzazione fino a dieci mesi senza interessi; le carte di credito revolving senza canone sono piuttosto diffuse, ma quelle senza interessi lo sono poco.

Metodo di scelta delle carte

Per scegliere tra le numerose proposte di carte di credito o di debito senza spese o tasso zero conviene seguire alcuni semplici consigli; in primis tenere conto dell’uso effettivo che si dovrebbe fare della carta come utente privato o business, poi la tipologia di carta standard o premium, il limite mensile di utilizzo, il tipo di rimborso a saldo o rateale; trovato un comparatore online di carte, si può scegliere la più vantaggiosa valutando anche il costo del canone annuo (da 35 a 100 euro), il platfond massimo disponibile nel mese, le commissioni applicate quando si ritirano i contanti (dal 4% in su è da considerarsi elevato), la somma massima prelevabile ogni giorno, gli interessi applicati alle somme da rendere che si accumulano come se si trattasse di prestiti, il Taeg “usuraio” per le carte revolving (mediamente intorno al 20%), il costo di sostituzione della carta in caso di furto o smarrimento, i costi che possono essere addebitati in caso di furto ed uso illecito della carta (fino al massimo a 150 euro), il costo della commissione aggiuntiva per il prelievo all’estero in una valuta differente dall’euro e quello degli eventuali servizi aggiuntivi offerti dalle società emittenti la carta.

Elenco delle carte di credito o di debito senza spese o a tasso zero

Tra le carte di credito o di debito senza spese o tasso zero troviamo Hello! Card BNL, Carta Visa Conto Arancio, Carta CheBanca!, Viabuy, Carta di credito MyUnipol, Genius Card, Carta Conto Tascabile, Cartimpronta One WeBank, Carta di debito MyPay Unicredit, Carta di debito Widiba, Carta Barclaycard Classic, CapitalOne Visa, Carta Tiscali, Carta Sella Revolving, Carta Viva, Carta Kataweb, Carta Futura, Carta Eureka, Carta Zerus di Agos Ducato, Vodafone Cash Card, Carta MasterCard Ing Direct, Classic Multifunzione Fineco, Carta Postamat, Carta Postepay, Classic Fineco.