Le truffe relative alle carte di credito riportano ogni anno un trend in continua crescita, nonostante lo strenuo tentativo delle società di emissione delle carte di elaborare sistemi di anti-contraffazione sempre più sofisticati. Non è sempre necessario estrarre fisicamente la carta per essere esposti al rischio di clonazione: ad un truffatore è sufficiente entrare in possesso del numero per poter ricreare altre carte clonate, uguali in tutto e per tutto, pronte a destreggiarsi tra acquisti tradizionali e commercio elettronico, all’insaputa del legittimo titolare. Transazioni via internet e via telefono, prive delle dovute accortezze, mantengono da sempre un alto tasso di pericolosità, visto che lo scambio di dati sensibili può essere facile preda di tanti truffatori; tuttavia anche gli insospettabili POS e sportelli ATM possono diventare luogo di insidie per i vostri risparmi.
Il miglior consiglio è tenere sotto costante osservazione le proprie carte di credito, onde evitare l’appropriazione indebita dei propri dati e il successivo trasferimento su altre carte. Come fare? Monitorare l’estratto conto! Qualora nell’estratto conto comparissero voci di spesa non riconosciute, inviare ai Servizi Interbancari (entro 60 giorni dalla data di emissione dell’estratto conto) una contestazione con copia dell’estratto conto contestato, copia fronte-retro della carta e denuncia contro ignoti, effettuata presso le autorità competenti.
Accorgimenti utili per evitare la clonazione
In caso di commercio elettronico:
- acquistare solo su siti ad alto standard di sicurezza, protetti da sistemi di sicurezza internazionali (SSL-SET), riconoscibili dal lucchetto sulla schermata;
- trasmettere dati economici e relativi alla carta solo dopo aver accertato il rispetto delle condizioni di sicurezza (tendenzialmente mai tramite posta elettronica);
- verificare i dati del venditore: nome dell’azienda, indirizzo delle sedi, condizioni generali di vendita e modalità per l’esercizio del diritto di recesso;
- controllare le condizioni di pagamento per evitare la sottoscrizione inconsapevole di abbonamenti o vincoli aggiuntivi;
- mostrare un minimo di diffidenza nei confronti di offerte eccessivamente convenienti.
In caso di acquisti tradizionali:
- controllare le singole voci di spesa sull’estratto conto della carta di credito, anche le spese di poco valore, spesso indizio di facili truffe;
- non perdere di vista la persona a cui si consegna la carta per effettuare il pagamento, soprattutto in quelle occasioni in cui la transazione si verifica lontano da noi (ad esempio al ristorante) o in cui non è possibile recarsi di persona alla cassa;
- verificare che la carta venga strisciata una sola volta e mai in apparecchi diversi;
- conservare le ricevute fino all’arrivo a casa dell’estratto conto e accertare l’arrivo regolare di quest ultimo ogni mese (qualcuno potrebbe sottrarlo dalla cassetta della posta e utilizzare i dati sensibili in esso contenuti);
- gettare le ricevute solo dopo averle opportunamente stracciate, per evitare di lasciare in circolazione indicazioni su codici e scadenze;
- non conservare la carta di credito assieme al pin.
Come comportarsi in caso di clonazione
Qualora tutte le premure del caso non siano state sufficienti, la clonazione deve essere fronteggiata con estrema tempestività; in sintesi:
- Stampate l’estratto conto con la transazione fraudolente, possibilmente prima del blocco della carta
- Denunciate l’accaduto presso la più vicina stazione dei carabinieri
- Contattate telefonicamente il servizio clienti per bloccare la carta (un operatore vi indicherà tramite posta elettronica la procedura da seguire)
- Inviate via fax alla società titolare della carta di credito copia della denuncia, fotocopia fronte-retro della carta e dichiarazione firmata di disconoscimento
Ultimi consigli
Come titolari di una carta di credito, sarebbe buona norma:
- attivare il servizio di notifica SMS per garantirsi in tempo reale una traccia di ogni accredito e movimento, evitando spiacevoli sorprese;
- tenere a portata di mano i numeri di assistenza clienti della società emittente, in modo da battere sul tempo il fraudolento truffatore e bloccare la carta prima che tutta la sua voglia di shopping trovi conforto.