Cessione del quinto per lavoratori con contratto a tempo determinato

Per quanto concerne la cessione del quinto per lavoratori a tempo determinato, essa consiste nell’ottenimento di un prestito a fronte del prelievo automatico ogni mese del 20% circa della retribuzione; la garanzia del finanziamento è lo stipendio stesso e la rata viene pagata sempre finchè esiste una busta paga da cui prelevare, si estingue perciò la possibilità di accedere al credito quando si estingue il rapporto di lavoro. Si tratta di un prestito non finalizzato la cui durata massima è di dieci anni.

Chi ha diritto

Possono accadervi coloro che lavorano presso aziende di medio-grandi dimensioni con un contratto a tempo determinato, anche atipici. I titolari di rapporti di lavoro con enti ed amministrazioni pubbliche, previsti dall’articolo 409 codice di procedura civile, hanno la possibilità di stipulare un accordo di finanziamento basato sulla durata del loro contratto. Anche i lavoratori neoassunti, i cattivi pagatori ed i protestati con contratto a tempo determinato possono accedere a questa forma di finanziamento, purchè il datore di lavoro si faccia garante della restituzione con il loro stipendio mensile.

Regolamentazione

La legge cui rifarsi per la cessione del quinto per lavoratori a tempo determinato è la 80 del 2005 all’articolo 13bis, che prevede la possibilità di sottoscrivere prestiti finchè dura il rapporto di subordinazione continuativo, rendendo assimilabile al contratto classico anche quello dei collaboratori coordinati e continuativi e gli iscritti agli albi professionali tipo i giornalisti; alcune aziende potrebbero non trovarsi a loro agio con questa forma di prestito che le coinvolge in prima persona e le obbliga ad interagire con l’istituto finanziario da cui arriva la somma erogata, inoltre esse corrono il pericolo di non essere considerate affidabili dagli enti creditori a causa del limitato numero di dipendenti.

Polizza assicurativa e tasso di interesse

Il prestito ottenuto tramite cessione del quinto per i lavoratori a tempo determinato ha durata pari a quella del contratto del dipendente e quindi la somma è sicuramente limitata; è prevista poi la stipula di una polizza sulla vita e sul rischio impiego per la precarietà lavorativa in cui versa il richiedente e per la possibilità di non estinzione del debito in seguito al decesso del richiedente; infine, spesso il tasso di interesse legato al finanziamento è superiore a quello attribuito ad un dipendente che ha un contratto a tempo indeterminato.

Aziende che garantiscono questo prestito

La cessione del quinto per lavoratori a tempo determinato è accettata nel caso di aziende con almeno 16 dipendenti non di nuova costituzione e che non siano Srl o cooperative e per un periodo di tempo pari a quello del rapporto di lavoro del richiedente; è bene ricordare che il Taeg potrebbe aumentare dato che il premio della polizza rischio impiego è maggiorato rispetto a quello di un tempo indeterminato ed è giusto poi riflettere su cosa potrebbe accedere con un’eventuale cassa-integrazione del lavoratore.

Cessione del quinto per lavoratori cassaintegrati

Se il suo stipendio dovesse ridursi di più di un terzo è possibile che egli rinegozi il prestito, riducendo la rata ed allungando la durata del finanziamento, con interessi superiori rispetto al passato; se invece si arriva a più del 50% di diminuzione dello stipendio, si può anche sospendere la rata da pagare, facendo versare la quota mensile all’assicurazione, cui bisogna poi indennizzare le somme versate ed addizionate di ulteriori interessi.